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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

sabato 11 ottobre 2025

Le vie delle guerre di Andrea Santangelo (Il Mulino)

 Non esiste continente più martoriato dalle guerre dell'Europa. Dopo ottant'anni di pace, è bene ricordarselo. Non a tutti è noto che i due luoghi dove più si è combattuto al mondo sono la pianura belga e la pianura padana. Ovunque, in Europa, possiamo osservare le stimmate delle guerre: fortificazioni, cinte murarie, torri difensive, torri d'avvistamento, castelli, trincee, tunnel, ponti, deforestazioni, deviazioni di fiumi e corsi d'acqua, per citarne solo le più visibili. L'itinerario è articolato sulle vie di quelle guerre che più hanno sconvolto e cambiato il continente e che ne hanno plasmato i rapporti con il mondo intero: dal Limes romano ai palazzi/fortezza degli arabi, dalle rocche bastionate italiane alle grandi fortezze dell'Ancien Regime, dalle sanguinose battaglie napoleoniche alle infernali trincee della Grande Guerra, sino alle apocalittiche devastazioni dei bombardamenti aerei della Seconda guerra mondiale




EX ILVA DA MITTAL DANNI PER 4 MLD

Pista ciclabile via i cordoli entro fine ottobre

LOBBYING: LE MANI SUL POTERE con PIETRO RATTO

IL FONDAMENTALISMO EVANGELICO AMERICANO: DALLE ORIGINI AL SECONDO DOPOGUERRA

Oro a ai massimi, dollaro a picco: si torna al Gold Standard? | Alessandro Volpi

Lunedì Trump a Tel Aviv. Il presidente statunitense interverrà alla Knesset

Riccardo Antoniucci da Tel Aviv: "La gente ci chiede cosa abbiamo raccon...

DIEGO FUSARO: Ilaria Salis: "siamo tutti antifascisti"

Premi Nobel e dintorni

Netanyahu ringrazia Witkoff e Kushner: «Straordinario aiuto sull'obiettivo ostaggi»

Orsini: "Meloni investe sull'odio, ma non si può permettere che la violenza diventi di massa"

venerdì 10 ottobre 2025

Gli irresponsabili. Chi ha portato Hitler al potere? di Johann Chapoutot (Einaudi)

Gli irresponsabili è un grande libro di storia, scritto da uno dei più importanti studiosi del nazismo, frutto di un dovizioso lavoro di ricerca ma capace di fare luce anche sul nostro tempo di nuovi fascismi, che rischiano di prendere il sopravvento forse proprio per gli stessi motivi che li hanno visti prevalere cent’anni fa.


Cosa succede quando i gruppi che hanno sempre detenuto il potere, politico ed economico, vedono la loro legittimità andare in crisi? Cosa succede quando le classi dominanti si sentono minacciate da forze che potrebbero smantellare la struttura del loro dominio? Può succedere quello che è successo in Germania all’inizio degli anni Trenta: che consegnino il paese nelle mani di Hitler pur di mantenere intatto il loro privilegio. All’inizio degli anni Trenta un insieme di forze politiche liberali e conservatrici, di media reazionari e di élite affaristiche si ritrovano a perdere gran parte del sostegno popolare che avevano accumulato. E si chiedono come fare a conservare il potere senza maggioranza politica, senza parlamento, senza democrazia. Si tratta di una coalizione di centro estremista, che si crede destinata a governare per sempre, perché le sue idee sono le migliori, le più giuste per tutti, le più efficienti. Una coalizione che si sente minacciata dalle rivolte popolari che si fanno sempre più pressanti e che sembrano non poter essere gestite. Si agita nelle strade lo spettro del socialismo. E per fermarlo la soluzione migliore, quella che garantirà la stabilità, è un’alleanza con l’estrema destra che la porterà al governo. Questa storia si svolge in Germania, quasi un secolo fa, anche se ci sembra molto vicina, e riemerge dagli archivi, dai diari, dai discorsi, dagli articoli e dalle testimonianze dirette dei protagonisti dell’epoca. Ed è una storia in cui non si vede sollevarsi all’improvviso una marea nera, ma in cui si vedono chiaramente le strategie messe in campo dal liberalismo per alimentare e sfruttare quella marea per i suoi fini. Una scelta che si rivelerà drammaticamente irresponsabile. Una scelta che è importante conoscere soprattutto oggi, quando qualcuno forse sta nuovamente pensando di compierla




Antonino Lombardo: il mistero dietro la morte di un investigatore in terra di mafia

DIEGO FUSARO: Giorgia Meloni denunciata per concorso in genocidio

Gaza, la pace di Trump e l’Europa non pervenuta. Ma per la destra il merito è anche italiano

La recente, amara denuncia della tennista Aryna Sabalenka ... Intervento di Stefano Donno

La recente, amara denuncia della tennista Aryna Sabalenka non è una semplice nota a margine nella cronaca sportiva. È il sintomo lancinante di una patologia del nostro tempo: la trasformazione di ogni arena pubblica – campi da gioco inclusi – in un'aula di tribunale geopolitico, dove gli atleti diventano capri espiatori di colpe non loro. Leggere di una campionessa che, anziché concentrarsi su un dritto o un rovescio, è costretta a schermarsi da "cose terribili" scritte da anonimi inquisitori digitali, dovrebbe farci riflettere. Sabalenka, in quanto bielorussa, è diventata un bersaglio simbolico. Non importa la sua posizione individuale, le sue dichiarazioni passate o la sua evidente distanza dalla politica attiva; la sua nazionalità è diventata la sua condanna, un marchio d'infamia da esibire per una platea che confonde il tifo con la propaganda e la critica politica con l'odio personale. Il punto nevralgico della questione è questo: dove finisce la legittima richiesta di una presa di posizione morale e dove inizia la crudele e sterile caccia alle streghe? È ingenuo pensare che lo sport possa essere un'isola felice, avulsa dalle tensioni del mondo. Ma è altrettanto pericoloso trasformarlo nel prolungamento del campo di battaglia, dove a essere colpita non è una nazione o un governo, ma una persona in carne e ossa, la cui unica "colpa" è eccellere nella propria disciplina sotto una bandiera sgradita. L'odio online che sommerge figure come Sabalenka non serve la causa ucraina, non indebolisce il regime di Minsk, non sposta di un millimetro gli equilibri internazionali. Serve solo a nutrire la spirale di rabbia e a creare martiri involontari, semplificando brutalmente una realtà complessa. Chiediamo agli atleti di essere eroi sportivi, modelli di comportamento e, ora, anche fini analisti geopolitici pronti a immolarsi sull'altare dell'opinione pubblica. È un carico insostenibile. Il caso Sabalenka è uno specchio che riflette un'immagine deformata di noi stessi: una società che ha perso la capacità di distinguere l'individuo dal suo passaporto, il dissenso dalla disumanizzazione. Prima di puntare il dito e scagliare la prossima pietra digitale, dovremmo chiederci chi sia il vero avversario. Spesso, non è dall'altra parte della rete.





MOSCA HA PERSO A DOBROPILLIA SECONDO ZELENSKY | LA DISFATTA UCRAINA SULLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE

Genocidio di Pace!

Caracciolo a Otto e mezzo: Primo accordo per Gaza. E ora?

mercoledì 8 ottobre 2025

Tecnofascismo di Donatella Di Cesare (Einaudi)

 A cento anni dall'avvento del fascismo si va affermando nel mondo una nuova forma di totalitarismo che segue il comando della tecnica e obbedisce al principio del sangue. Solo se si considerano queste due tendenze, l'una ipermoderna e l'altra regressiva, è possibile analizzare nella sua gravità l'ascesa della nuova destra. Dalle sofisticate reti, nelle mani di un'élite globale, alle zone oscure in cui si compiono le pulizie etniche, questo libro disegna nei suoi molteplici aspetti il paesaggio contemporaneo dove la politica sembra aver abdicato alla guerra e la democrazia viene ridotta a etnocrazia. Proprio la gestione neototalitaria dei popoli, privati del loro potere e confinati entro i muri etnici, è il fulcro della destra tecnocratica




LA RUSSIA SI AUTOBOMBARDA LA CENTRALE NUCLEARE DI ZAPORIZHZHIA, DICE KIEV

La Storia non è iniziata il 7 ottobre: tutte le stragi di palestinesi volutamente dimenticate

"Pace a Gaza?" (con Dario Fabbri) - Il Grande Gioco

Un nuovo modello energetico per il territorio

Tributo 630 agricoltori in pressing - Si voti sospensione nel Consiglio

Poveri e arrabbiati, fotografia di un’Italia che il governo Meloni preferisce insultare

Gaza, il piano di Trump può funzionare? L'analisi del generale Domenico Rossi

Scuola e Università: vietato criticare un criminale?

Cosa può succedere ora in Francia. L'iperturismo sull'Everest.

martedì 7 ottobre 2025

COME IL MOSSAD HA SABOTATO LA DEMOCRAZIA ITALIANA - ft Eric Salerno

Il buio che si avvicina: teniamo le torce accese. Claudio Messora

Piazze piene, urne vuote?

Buio americano. Gli Stati Uniti e il mondo nell'era Trump di Mario Del Pero (Il Mulino)

 Arrivato alla Casa Bianca Trump non ha offerto alcun messaggio inclusivo; ha soffiato sul fuoco di divisioni politiche, sociali e razziali; ha adottato un linguaggio brutale e neoimperiale; e ha promosso un disegno che scuote l'ordine costituzionale e l'equilibrio tra i poteri. È espressione della polarizzazione degli Stati Uniti o stiamo assistendo a un assalto ai fondamenti della democrazia americana? Donald Trump è presidente degli Stati Uniti, e il mondo si trova a fare i conti di nuovo con la sua ascesa, questa volta meno avventata della prima, più dura e determinata. Il suo arrivo al potere non è solo il risultato di un'elezione, ma di una crisi identitaria che nessuno ha davvero affrontato e che è ora visibile in ogni sua azione, e l'ultimo atto di un processo iniziato da tempo di drastica ridefinizione dell'interesse nazionale americano. Mario Del Pero, uno dei più autorevoli americanisti del nostro tempo, analizza quello che succede oltreoceano. Ogni fase di questa amministrazione chiama in causa la storia: identità, polarizzazione, sistema politico disfunzionale, crisi economica, disuguaglianze e fratture razziali. In questo contesto, Trump non è solo un prodotto della politica statunitense, ma l'acceleratore di un declino che l'America sembra non voler riconoscere





Marco Rizzo: "Landini e la sinistra speculano su Gaza. Il PD mi diede dell'antisemita"

Scarpinato: “Ostracismo sui mandanti con il Governo Meloni. Stragi '92 e '93 non una storia passata"

Ritardi nelle potature degli alberi in vista dell'inverno

Rinnovata la carta europea al parco dune costiere

Il significato della parola antisemita, oggi. Il potere dei coloni israeliani.

Sebastien Lecornu si dimette: il mandato più breve della storia del governo francese

lunedì 6 ottobre 2025

Il sogno. L'Europa s'è desta! di Roberto Benigni, Michele Ballerin, Stefano Andreoli (Einaudi)

«Negli ultimi tempi ognuno dice la sua sull’Europa. Ma nessuno racconta mai quali sono le ragioni profonde per cui è nata l’Unione Europea, qual è la storia degli uomini e delle donne che l’hanno fatta. Allora ve lo racconto io. Come in un romanzo pieno di colpi di scena, dove succedono cose incredibili: non c’è un capitolo dove non ci sia un fatto clamoroso, una sorpresa. E sono sicuro che vi piacerà da morire, perché è il romanzo della nostra vita, del passato che abbiamo alle spalle e soprattutto del futuro che abbiamo davanti. State a sentire che bellezza».

Roberto Benigni

La versione ampliata e arricchita dello spettacolo che ha emozionato milioni di telespettatori su Rai 1. Roberto Benigni, con la sua inconfondibile voce, ci svela un’Europa inedita intrecciando poesia e realtà, memoria e speranza. Un racconto appassionato e visionario, che evocando le ferite della guerra ci accompagna, con tenerezza e coraggio, nel cammino verso la pace.

Il sogno è il monologo con cui Roberto Benigni ha incantato milioni di spettatori il 19 marzo 2025, in diretta su Rai 1 e in Eurovisione. Questo libro ne raccoglie il testo, ma va oltre: non è una semplice trascrizione, bensì una versione ampliata e approfondita, arricchita da nuove riflessioni, aneddoti e momenti poetici che nello spettacolo non hanno trovato spazio. È un’opera che nasce dalla tv e si fa libro per espandere il racconto, allargare lo sguardo, scavare più a fondo nelle pieghe della storia e del presente. Con la concretezza delle argomentazioni e la profondità della poesia, Benigni ci accompagna in un viaggio travolgente attraverso l’idea di Europa, non solo come geografia o istituzione, ma come visione, come orizzonte condiviso, come casa comune. Un libro vivo (scritto insieme a Michele Ballerin e con il contributo di Stefano Andreoli), che aggiunge senso e materia allo spettacolo televisivo, e che rilancia – con nuova forza – un messaggio di speranza e responsabilità, illuminando la strada per affrontare senza paura le sfide di oggi. Perché il sogno continui






Padellaro: ecco perché Meloni non ama le piazze

Perché Gaza sì e Kiev no?

ISRAELE, pacifisti protestano vicino al confine con GAZA contro il blocco della FLOTILLA e la guerra

TENTANO IL COLPO DI STATO IN GEORGIA | ELEZIONI IN REPUBBLICA CECA | LA GENTE È STANCA E ARRABBIATA

LECCE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE NASCE L APP CARITASINSIEME

GALLIPOLI OMAGGIO A NORMA COSSETTO COLPEVOLE DI ESSERE ITALIANA

“I Palestinesi non esistono”: il racconto di Stefano Massini

domenica 5 ottobre 2025

Stragi d'Italia. Il caso Almasri e tutto quello che Giorgia Meloni e il governo non vogliono ammettere di Luigi Li Gotti, Saverio Lodato (Fuoriscena)

Torino, gennaio 2025. Il generale libico Osama Almasri, accusato di crimini contro l’umanità e ricercato dalla Corte penale internazionale, è arrestato dalla polizia italiana. Tre giorni dopo, un volo di Stato lo riconsegna in libertà al suo Paese. Dietro questa operazione, le firme dei vertici del governo. Per Luigi Li Gotti, avvocato penalista tra i più noti e protagonista di cinquant’anni di storia giudiziaria italiana, quel gesto rappresenta una frattura irreparabile. Dopo aver attraversato in prima linea gli anni delle stragi, delle mafie e delle collusioni tra Stato e criminalità, compie un atto senza precedenti: denuncia per favoreggiamento e peculato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Alfredo Mantovano. Parte da qui un vero e proprio terremoto politico. In questo libro-intervista, incalzato da Saverio Lodato, Li Gotti intreccia il racconto della vicenda Almasri con una riflessione lucida sulla storia d’Italia. Dai misteri e dai segreti ancora non svelati della Repubblica alle attuali derive autoritarie, prende forma un atto d’accusa senza sconti, che costringe a far luce sulle zone d’ombra della nostra democrazia. Il testo è arricchito da un’appendice con la memoria depositata in Commissione antimafia dal senatore ed ex magistrato Roberto Scarpinato – documento cruciale per comprendere le connessioni tra poteri occulti e stragi – e di materiali inediti forniti dallo stesso Li Gott





Putin sull'ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO

Travaglio; tutte le balle sulla Flotilla

EMERGENZE, GUERRA e DENARO: il disvelamento della politica europea - intervista di Guzzi a Byoblylu

ORA ANCHE LE NAVI MILITARI RUSSE IN DANIMARCA

Bitetti il nostro porto di pace

Economia i progetti innovativi di Confindustria

Flotilla, l'inviato del Fatto e del comandante della Otaria: "Il peggio è stato dal porto in poi"

sabato 4 ottobre 2025

DOTT. ISABEL MARTINA Bullismo un fenomeno che preoccupa POMERIGGIO IN FAMIGLIA

PUGLIA TRE PUGLIESI VERSO GAZA AMORUSO NON TORNEREMO INDIETRO CONTINUEREMO

Il secolo fragile. Caos e potere nel mondo in crisi permanente di Robert D. Kaplan, Anita Taroni, Stefano Travagli (Marsilio)

 «Stiamo vivendo l’equivalente di una seconda Repubblica di Weimar.»


Convinto che solo attraverso un’analogia con il passato si possa comprendere la crisi del presente, Robert Kaplan si avventura in una spiazzante quanto illuminante analisi tra storia e geopolitica. Rileggendo la breve parentesi di governo che avrebbe portato all’ascesa Hitler, mette in luce differenze e similitudini con il nostro mondo caotico e globalizzato, sempre più a portata di mano ma allo stesso tempo complesso e difficile da gestire, dove ogni nuovo conflitto, come in Ucraina e a Gaza, innesca un micidiale effetto domino nel resto del pianeta. Questa costante instabilità non sarà più mitigata dall’azione delle grandi potenze, il cui declino Kaplan descrive alla luce della dissoluzione degli imperi e della fine dell’ordine emerso dopo la Seconda guerra mondiale. Mettendo insieme le lezioni apprese sul campo come osservatore e corrispondente dall’estero e le fulminanti intuizioni filosofiche e letterarie ispirate da Christopher Isherwood, Aleksandr Solženicyn, T.S. Eliot, Oswald Spengler e Elias Canetti, traccia connessioni tra eventi storici e fenomeni sociali, spaziando dalla Rivoluzione russa del 1917 a quella islamica in Iran, dall’Africa occidentale dilaniata dagli scontri negli anni novanta alle megalopoli cinesi, dalla Guerra fredda al possesso delle armi nucleari rivendicato oggi da dittatori e autocrati. Questa nuova Weimar globale è destinata al tragico epilogo di quella storica? Kaplan invita a esercitare un prudente pessimismo per non cadere preda di false speranze: «il segreto è fare un uso costruttivo delle nostre paure, in modo da essere cauti nei confronti del futuro senza doversi arrendere al destino»




Hamas, mossa a sorpresa: liberiamo gli ostaggi

Hamas, mossa a sorpresa: liberiamo gli ostaggi

Alessandro Orsini - Meloni, imprenditrice politica dell’odio - OP-ED - L'Antidiplomatico

Alessandro Orsini - Meloni, imprenditrice politica dell’odio - OP-ED - L'Antidiplomatico

La sinistra per Netanyahu riparta da Micromega | La Fionda

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​Flotilla, il governo non paga il volo per il rientro degli italiani bloccati da Israele. Meloni: «I soldi li caccino gli attivisti»

​Flotilla, il governo non paga il volo per il rientro degli italiani bloccati da Israele. Meloni: «I soldi li caccino gli attivisti»

Tiktok, DeepSeek e Labubu: l'offensiva del Dragone. Cresce il soft power cinese

BLOCCHIAMO TUTTO ! Le rivolte degli schiavi che non piacciono all'Impero

Come reagirebbe la Russia se gli Usa cedessero i Tomahawk a Kiev? | Gianandrea Gaiani

venerdì 3 ottobre 2025

Perché la Gen Z in MAROCCO protesta in tutto il Paese

La VERA STRATEGIA di TRUMP: Come gli USA tengono in SCACCO L'EUROPA

Flotilla e Gaza: confronto Borgonovo, Bozzo, Cerno, Ferretti e Abouabid

Israele Stato pirata!

Milano, in migliaia in piazza per la Flotilla. Occupata la stazione di Cadorna

Conte sulla Flotilla: "Politica estera del governo disonorevole e sconcia"

1° Congresso Scientifico Nazionale "Epigenetica, Genomica e la Circolarità della Vita" a Lecce

Lecce, da ieri 2 ottobre 2025 – In un'epoca in cui la scienza della nutrizione si intreccia sempre più con le frontiere della genetica e dell'epigenetica, l'Associazione Fiori di Luce lancia un appuntamento rivoluzionario per i professionisti della salute: il 1° Congresso Scientifico Nazionale "Epigenetica, Genomica e la Circolarità della Vita", in programma il 3 e 4 ottobre prossimi all'Ex Convitto Palmieri di Lecce.

L'evento, accreditato con 10 crediti ECM (Educazione Continua in Medicina), promette di ridefinire il paradigma della ricerca metabolomica e della pratica clinica, ponendo al centro il concetto innovativo di "circolarità della vita" – un approccio olistico che integra ambiente, genoma e benessere individuale.

Organizzato in collaborazione con Motus Animi, provider ECM nazionale, e sotto il responsabile scientifico del dottor Agostino Cucci, il congresso si terrà nella suggestiva Sala Chiostro '500 di Piazzetta Giosuè Carducci, un luogo storico che simboleggia il dialogo tra tradizione e innovazione.

Aperto a medici, nutrizionisti, farmacisti e professionisti sanitari di tutte le discipline – senza distinzioni di formazione o competenza – l'appuntamento mira a colmare il divario tra ricerca di base e applicazione pratica, esplorando come fattori epigenetici e genomici influenzino la nutrizione personalizzata e la prevenzione delle patologie croniche."La nutrzione non è più un mero atto di consumo, ma un ciclo virtuoso che modula il nostro DNA e il nostro ambiente interiore", spiega il dottor Agostino Cucci, esperto in medicina integrativa e promotore dell'evento. "Questo congresso rappresenta un invito al confronto multidisciplinare: dalla genomica alla metabolomica, passeremo dalla teoria alla pratica, offrendo strumenti concreti per una medicina predittiva e circolare, al servizio del benessere umano". L'intervento di Cucci aprirà i lavori, seguito da sessioni su temi come l'impatto ambientale sulla salute cellulare e le strategie nutrizionali per la longevità epigenetica.L'evento gode del patrocinio della Città di Lecce, del Ministero della Salute e di enti come l'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Lecce, confermando il suo rilievo istituzionale.

Tra i momenti clou, tavole rotonde interattive e workshop pratici, con quote di iscrizione accessibili: 30 euro senza ECM o 50 euro con crediti, se registrate entro il 10 settembre (ora prorogate per gli ultimi posti disponibili).

L'iscrizione online è rapida tramite il sito motusanimi.it o l'app Motus Animi FAD, con opzioni per chi preferisce il pagamento in loco.In un contesto di crescente interesse per la medicina personalizzata – come evidenziato da recenti studi sull'epigenetica pubblicati su riviste come Nature Reviews Genetics – questo congresso si posiziona come pietra miliare per il settore. Fiori di Luce, nata per promuovere un approccio "luminoso" alla salute olistica, continua la sua missione di unire scienza e umanità, dopo successi in eventi formativi precedenti.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni:

 www.fioridiluce.org o www.motusanimi.it

Contatti stampa: info@motusanimi.it – Tel. 0835/21300.

Informazioni su Fiori di Luce
L'Associazione Fiori di Luce è un ente no-profit dedicato alla promozione di pratiche sanitarie integrate, con focus su nutrizione, epigenetica e benessere psicofisico. Attraverso congressi, corsi ECM e progetti di ricerca, supporta professionisti e comunità nel raggiungimento di una salute sostenibile e circolare.#FioriDiLuce #Epigenetica #SaluteIntegrata #Lecce2025




Ragazzo disabile rimasto a piedi ... la croce rossa soccorre Romeo

Castellaneta Il vescovo: una settimana su guerra e sulla pace

giovedì 2 ottobre 2025

LECCE CONTROLLO DI VICINATO IN CITTA ARRIVANO LE SENTINELLE DI LEGALITA'

Porto: ritardi ed errori che vengono da lontano

Ebrei in guerra. Dialogo tra un rabbino e un dissidente di Gad Lerner, Riccardo Shemuel Di Segni (Feltrinelli)

Un libro che si cimenta con le domande che tutti si pongono. Perché la vicenda millenaria degli ebrei resta centrale nel nuovo tempo di guerra, e dunque ci riguarda da vicino.

«Siamo sull’orlo di una guerra civile e non si creda che una guerra civile sia impensabile fra gli ebrei.»


Il rabbino capo di Roma e un ebreo che ha assunto posizioni critiche su Israele in guerra si confrontano sulla tragedia in corso e sulle divisioni dell'ebraismo contemporaneo. Affrontano temi di cruciale attualità: le sofferenze di tutte le popolazioni coinvolte nel conflitto, il sionismo religioso, il nuovo antisemitismo, il rapporto difficile con la Chiesa cattolica, la sospetta ammirazione delle destre nazionaliste per Israele, il divorzio degli ebrei dalla sinistra, i rapporti fra la diaspora e lo Stato ebraico, la piaga del fanatismo. I giudizi restano distanti anche sulle polemiche che hanno agitato le Comunità ebraiche italiane dopo la pubblicazione di un appello contro la pulizia etnica sottoscritto da una minoranza di dissidenti. L'ebraismo è al tempo stesso una religione, una cultura e una nazione, ma in che misura questi aspetti possono coesistere senza entrare in conflitto? "Ebrei in guerra" ha dunque molteplici significati; perché se è vero che Israele chiama gli ebrei a essere coinvolti nella sua guerra, altrettanto vero è che il dissenso interno dà luogo a lacerazioni profonde




“Obbligati a cambiare rotta, ci scortano verso Ashdod”: cosa è successo alla nave Karma

Bloccata la Flotilla, notte di forte tensione a Roma: lanci di bottiglie di vetro contro la polizia

Flotilla, corteo verso i Palazzi: manifestanti a Piazza Barberini

Delia (Flotilla): “Siamo noi che chiediamo responsabilità alle istituzioni” e replica a Meloni

mercoledì 1 ottobre 2025

UN MILIARDO AL MESE PER ZELENSKY | LITIGA CON ORBÁN CHE BLOCCA 12 SITI UCRAINI

Inviato del Fatto racconta la notte della Flotilla: “Azioni di disturbo, ma proseguiamo verso Gaza”

Lavrov risponde ai piani degli Stati Uniti di fornire Tomahawk all’Ucraina

Piano di Tramp per la palestina: una pietosa farsa

Netanyahu dopo incontro Casa Bianca: Con Trump nessun via libera a Stato palestinese

Il mio intervento a diMartedì su Trump, terrorismo israeliano e responsabilità della sinistra

IL FONDAMENTALISMO EVANGELICO AMERICANO: DALLE ORIGINI AL SECONDO DOPOGUERRA

Ricciardi duro contro Meloni: "Accusare flottilla di mettere a rischio la pace è vergognoso"

Mia figlia rapinata e minacciata - Allarme nelle chat delle mamme

EX ILVA: MONDO ECONOMICO PREOCCUPATO