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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

giovedì 31 ottobre 2024

Spie a Hollywood (1933-1945) di Claudio Castellacci (Odoya)

In questo libro si parla di spie e Quinte Colonne naziste. Spie vere e spie in celluloide che interpretano spie vere. Spie che spiano le spie. Star di Hollywood che, sul set, interpretano storie di spie e che, finito il ciak, spiano per la Patria. Tycoon hollywoodiani che finanziano spie. Diplomatici nazisti che boicottano le spie del Grande Schermo perché scoprono essere più pericolose di quelle vere. Spie naziste che, a Los Angeles, costruiscono una villa per ospitare il Führer se avesse vinto la guerra. Divi che, in guerra, vengono paracadutati dietro le linee nemiche durante l'avanzata alleata in Europa. Campioni dello sport, con vera licenza di uccidere, in missione per scoprire i segreti dell'atomica nazista. La lista delle celebrità che hanno combattuto il nazismo sul grande schermo, nei campi di battaglia e dietro le quinte è lunga. A partire da nomi insospettabili come Cary Grant, Marlene Dietrich, Josephine Baker, Moe Berg, Christopher Lee, Julia Child, Sterling Hayden, Walt Disney. Tutti loro, e molti altri di cui si dà conto nel libro, collaboreranno, in modo determinante, con i servizi di intelligence alleati: dall'OSS (l'antenato della CIA), all'MI6 britannico, ai reparti speciali del SOE (una divisione di commando espressamente voluta dal Primo Ministro Winston Churchill che operava dietro le linee nemiche), al Deuxième Bureau francese. Da recenti documenti desecretati, indiscrezioni, interviste degli stessi interessati si delinea un quadro in cui il Gotha di Hollywood dell'epoca è stato - in un modo più o meno diretto - coinvolto in una qualche forma di lavoro di intelligence o di sostegno allo sforzo bellico.



Lecce, un convegno per parlare di assetti per evitare la crisi delle aziende

Le fabbriche spia e la guerra commerciale USA - Cina – Purple State ep. 3

Albanese ONU: “Possibile che dopo 42.000 morti non riusciate a provare empatia per i palestinesi?”

Convegno Oltre il Denaro: Strategie per le crisi geopolitiche

L’empowerment femminile nelle società del Mediterraneo allargato

1^lez geopolitica 2024 Lucio Caracciolo : A che punto è la Guerra Grande

Bauman e la società liquida

mercoledì 30 ottobre 2024

Evento scientifico a Lecce per celebrare i 10 anni di un prestigioso consorzio di ricerca

L'ecosistema urbano di Lecce è il migliore della Puglia

Von Braun, un nazista ci ha portati sulla Luna - Imago Mundi

L'aristocrazia nera. La storia occulta dell'élite che da secoli controlla la guerra, il culto, la cultura e l'economia di Riccardo Tristano Tuis (Macro Edizioni)

Alla scoperta della storia dell'aristocrazia nera: dal dominio su impero, regni e repubbliche fino al controllo delle moderne democrazie occidentali la storia occulta delle famiglie che da secoli manipolano il mondo. Le secolari dinastie iniziarono a spartirsi gli Stati europei, dando così vita a faide interne come quella tra i guelfi e i ghibellini e a uno scontro diretto con tutti i loro oppositori, fino a giungere all'attuale costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale, con il suo occulto controllo globale attraverso una rete di organi sovranazionali, congregazioni religiose, corporazioni economiche e di comunicazione di massa. Con questo libro scoprirai: che cosa si nasconde dietro ai simboli, l'araldica e le gesta di alcuni casati nobiliari; la celata presenza dell'aristocrazia nera dietro alle pseudo-democrazie e dittature; l'intricata rete che lega religioni secolari, società segrete, politica internazionale e servizi segreti; ... e molto altro ancora



Le VERITÀ NASCOSTE della commissione covid

Dati rubati, La Russa: "Colpita la democrazia, non il singolo"

L’EUROPA E’ IMPOTENTE DI FRONTE ALLA RUSSIA - il report che sta terrorizzando le cancellerie europee

“BRICS / la sfida dell'“Altro Mondo” (con Dario Fabbri) - Il Grande Gioco

ANDREA ZHOK-il LIBERALISMO ci sta portando alla TERZA GUERRA MONDIALE?

martedì 29 ottobre 2024

Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato di Milena Gabanelli, Simona Ravizza (Fuoriscena)

Un viaggio nel sistema assistenziale e ospedaliero pubblico aggredito da privati e affaristi.


Era un modello per il mondo intero. Si è sgretolato. Siamo in tanti ad averne avuta esperienza diretta, non esisteva però ancora un libro che in profondità, con documenti, report riservati, storie, testimonianze e dati aggiornatissimi, raccontasse come si è arrivati al tracollo della sanità italiana e alla deriva di un sistema dove per chi non ha soldi diventa sempre più difficile curarsi, ma, come leggerete, non basta potersi permettere visite ed esami a pagamento per sentirsi al sicuro. Che cosa rivela Codice rosso? Che in sala operatoria finiscono chirurghi senza aver eseguito un numero minimo di interventi necessari per padroneggiare il bisturi; che se abbiamo un’emergenza e dobbiamo correre all’ospedale, non è improbabile che a visitarci ci sia un medico gettonista arruolato attraverso cooperative e in servizio da più di dieci ore; che il grande affare delle assicurazioni arriva a generare interventi non necessari ma praticati lo stesso per ricevere i rimborsi, con conseguenze drammatiche; che nel privato c’è perfino chi sta lavorando a programmi per individuare ipocondriaci e proporgli pacchetti d’esami e visite a pagamento; e molto altro. Quella che vi apprestate a leggere è l’inchiesta più completa sulla sanità italiana. Milena Gabanelli e Simona Ravizza, che ormai da anni con Dataroom raccontano le falle del Servizio sanitario, mettono nero su bianco la condizione in cui versano gli ospedali (trovate le liste degli istituti – anche blasonati – con macchinari vecchi e inadatti; punti nascita e Pronto soccorso da evitare), lo svilimento della medicina di base e delle professioni mediche, gli interessi e le strategie delle lobby dei sindacati di categoria (medici di famiglia, farmacisti, eccetera) per difendere lo status quo, l’ordinaria follia a cui è sottoposto chi deve prenotare una visita e perfino chi deve gestire una malattia anche grave, e la speculazione che ruota attorno alle residenze per anziani. Infine, come tutto questo sia funzionale alla sanità a pagamento, che a sua volta veicola un inganno non sempre visibile. La denuncia ha un unico obiettivo: rendere consapevoli i cittadini delle vere ragioni di un malfunzionamento, in modo che non si possa più raccontar loro menzogne, e pretendere quindi dalla politica la competenza necessaria a riparare gli immensi errori commessi finora.



I Nuclei Armati Rivoluzionari. Faccia a faccia con Otello Lupacchini

USA al collasso - il debito non è più sostenibile, e Harris e Trump non sanno che farci

Dati rubati, il pm di Milano: "Più di 800mila spiati"

Liguria: astensionismo record!

La notte di Israele, la copertina e le carte di Laura Canali

Il sistema BELLICO-NICHILISTICO ha GIÀ PERSO! - Gabriele Guzzi

lunedì 28 ottobre 2024

La rivoluzione palestinese del 7 ottobre di Filippo Kalomenìdis (PGreco)

 Questo libro è “disegnato dall’esaltazione per il grido celeste di Gaza insorta, la sollevazione di massa, il moto corale che da un sabato di inizio autunno a oggi mostra che i potenti possono sanguinare; dal graduale senso di sconforto e solitudine che vive in Italia ognuno dei militanti sinceri per la Palestina; dalla domanda crudele: perché il più esteso movimento giovanile, comparso da oltre vent’anni, è così isolato socialmente e incapace di incidere a livello politico e comunicativo?”. Dalla prigionia nelle carceri sioniste di Khaled El Qaisi, nel settembre 2023, sino al martirio di Fouad Alì Shokr a Beirut e di Ismail Haniyeh a Teheran, avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 luglio 2024, Filippo Kalomenìdis ripercorre la storia della resistenza palestinese, combinando tra loro poesie, saggi e interviste e dando vita a un’intensa raccolta di saggi eretici e poetico-politici sulla Palestina.




Georgia, il ricatto russo sulle elezioni più importanti

BRICS: futuro NEOLIBERISTA? con il prof Dall'Aglio

Il fascismo di ieri, le derive autoritarie di oggi. L’intervista ad Antonio Scurati di ...

Tommaso Di Francesco: “per il Governo Meloni, la guerra a Gaza è una polizza assicurativa”

TANGENTOPOLI fu un GOLPE PUNITIVO per SIGONELLA? con BOBO CRAXI - METAMORFOSI

EMD2024 | L'Unione può farcela? – Diretta streaming sabato

EMD2024 | L'Unione può farcela? – Diretta streaming

domenica 27 ottobre 2024

Storia della polizia. L'ordine pubblico in Italia dal 1861 a oggi di Giovanna Tosatti (Il Mulino)

In questo libro si ricostruisce l’evoluzione della polizia in Italia ripercorrendo l’arco cronologico che va dal 1861 ai giorni nostri. La crisi dello stato liberale, il fascismo, la ricostruzione delle istituzioni nel dopoguerra, i difficili anni Settanta, le riforme di fine Novecento e le nuove inquietudini dei primi anni Duemila sono gli snodi di un percorso non soltanto storico-istituzionale, ma anche politico-giuridico, sociologico e attento agli aspetti della progressiva professionalizzazione e costruzione di una identità. Fanno da filo conduttore i profili dei principali protagonisti di questa istituzione, gli innovatori, le figure più controverse in un lungo percorso da una polizia di mera repressione (spesso non solo del crimine ma anche del dissenso sociale) a una polizia che si propone d’essere al servizio del cittadino.



SHALOM: La comunità degli orrori [INCHIESTA ESCLUSIVA BACKSTAIR]

Il salvatore di bambini. Una storia ucraina di Nello Scavo (Feltrinelli)

Nello Scavo racconta una storia straordinaria di coraggio e speranza. Questa è l'inchiesta che è costata a Vladimir Putin il mandato di cattura internazionale. Da una delle città più martoriate dalla furia di Putin, la vera storia dello “Schindler ucraino”.

«I bambini non sono un bottino di guerra.»


Marzo 2022. L'esercito russo conquista Kherson, la città ucraina a nord della Crimea. Nella loro avanzata, oltre a portare distruzione, i russi rapiscono e deportano un numero imprecisato di bambini. Volodymyr Sahaidak, direttore della casa per minori, capisce che anche “i suoi bambini” sono in pericolo e che prima o poi avrebbero tentato di portarglieli via. Con stratagemmi da film, falsificando documenti, facendo figurare i minorenni come già dati in affido o in adozione, oppure in cura per gravi malattie, riesce a far scappare i ragazzi e a farli evacuare verso zone sicure. Dei sessantasette bambini ospitati nel suo centro, cinquantadue sono messi subito in salvo; gli altri, deportati in Russia, grazie alla sua tenacia sono stati rintracciati e poi fatti rientrare in Ucraina.



Bloody Money [RIFIUTI, CORRUZIONE E POLITICA]

sabato 26 ottobre 2024

Scritti mediterranei (2009-2024) Scritti mediterranei (2009-2024) di Andrea Segrè (People)

Andrea Segre riprende e raccoglie i tanti scritti da lui redatti negli ultimi quindici anni a proposito di migrazioni, Mediterraneo, accoglienza. Quindici anni di follie politiche, storie, tragedie, lotte, sogni, fatiche e persone: tra tutte, Yannis, archetipo (suo malgrado) del migrante clandestino, che fa ritorno nella sua isola dell'Egeo. Una raccolta che culmina con un'idea di futuro, ossia una proposta per superare la crisi migratoria, redatta insieme a Gabriele Del Grande – scrittore, giornalista e regista italiano.




Spinelli: “pace giusta’ vuol dire guerra che continua, finché giustizia occidentale non sarà fatta”

Palestinesi in Egitto, il nuovo piano Eiland. Guerra oltre ogni razionalità - Caracciolo a 8 e mezzo

Lecce più sicura - vertice in Prefettura

25 OTTOBRE 2024 LECCE IN COMMISSIONE SCONTRO TRA CAPOCCIA E DE MATTEIS

Come sta cambiando il mondo - con Massimo Cacciari

Danza Sufi

Libano, dalla "Svizzera del Medio Oriente" al Paradiso Perduto

Libano, dalla "Svizzera del Medio Oriente" al Paradiso Perduto

Contro Golia: l’urgenza di una rivoluzione | La Fionda

Contro Golia: l’urgenza di una rivoluzione | La Fionda

Il mio intervento a OttolinaTV sullo scontro finale tra OCCIDENTE e BRICS

venerdì 25 ottobre 2024

Il tempo delle chiavi. L'omicidio Ramelli e la stagione dell'intolleranza di Nicola Rao (Piemme)

In Italia l'intolleranza, la violenza politica e il terrorismo hanno caratterizzato tutti gli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Dalla strage di piazza Fontana allo smantellamento delle organizzazioni armate di sinistra e di destra sono trascorsi ben 13 anni. 13 anni di stragi, omicidi, ferimenti, mutilazioni, attentati dinamitardi, scontri, devastazioni. 13 anni di violenze fisiche e psicologiche, pubbliche e private. A Milano, nel 1975, in una città plumbea avvolta in una morsa di estremismo, Sergio Ramelli - uno studente di destra di diciotto anni - viene aggredito a colpi di chiavi inglesi da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare, morendo dopo 47 giorni di agonia. Un agguato in piena regola finito in tragedia. Con uno stile cinematografico che ricorda i film di Elio Petri, Nicola Rao ricostruisce i giorni, le settimane, i mesi, gli anni degli scontri, delle manifestazioni, della guerra di strada, delle spedizioni punitive nella città meneghina; delle centinaia di aggressioni con chiavi inglesi, organizzate da gruppi dell'ultrasinistra; dei feriti, dei morti e dei processi a seguito dei fatti di sangue; moltissimi documenti archiviati e rinvenuti per la prima volta, testimonianze inedite, di ieri e di oggi, di protagonisti più o meno conosciuti, di chi c'era e ricorda. "Il tempo delle chiavi" è un libro coraggioso che, a distanza di ormai cinquant'anni, indaga e denuncia non solo i colpevoli e i conniventi, ma il grande processo di rimozione che buona parte della società italiana attuò consapevolmente o inconsapevolmente.




“È tornato il fascismo?” il dibattito con Canfora, Cardini, Montanari e Perina

FINE DEL DOLLARO: il summit BRICS+ di Kazan è stato un fallimento totale?

Capitalismo e Guerra | Festival Economia Critica | con Todd, Brancaccio e Belhadj Mohamed

La notte di Israele. Tra guerra all'Iran e guerra civile. E l'Italia dorme

Franco Battiato - Concerto di Baghdad 1992 - Integrale

23 OTTOBRE 2024 LECCE LECCE, SGM, LA SFIDA DEL PRESIDENTE D’AUTILIA “ TRASPORTI GREEN IN CITTÀ”

Un'altra minaccia alla giudice del tribunale di Lecce, Francesca Mariano

PREMIO / RICONOSCIMENTO iQDB OGGI 25 Ottobre 2024 (con il Patrocinio del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce – Salento D’Amare)

Nuovo appuntamento per il Premio/Riconoscimento iQdB organizzato e promosso dall’Associazione Socioculturale di Promozione sociale Horah di Lecce in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in collaborazione anche con Over&Plus Servizi. L’evento è previsto per il 25 ottobre 2024 alle ore 18,30 presso il MUSEO FAGGIANO via Ascanio Grandi 56/58 di Lecce.

 

Presentazione a cura di: Grazia Piscopo – Presidente Associazione HORAH e  Stefano

Donno (Editore de i Quaderni del Bardo Edizioni)

Intervengono:

Dott. Leonardo Elia - farmacista e blogger;

I presidenti delle Associazioni “amopuglia” e “Possiamo”.

 

Torna con l’Associazione Socioculturale di Promozione sociale Horah di Lecce, il Premio/ Riconoscimento iQdB (con il Patrocinio del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce – Salento D’Amare) in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e con la collaborazione anche di Over&Plus Servizi. Un’iniziativa che parte da Lecce ma guarda al di là della Puglia e dell’Italia e che prenderà vita il 25 ottobre 2024 alle ore 18,30 presso il Museo Faggiano di Lecce in via Ascanio Grandi 56/58. Presentazione a cura di: Grazia Piscopo – Presidente Associazione HORAH e Stefano Donno (Editore de I Quaderni del Bardo Edizioni)

 

Ecco i partecipanti e le motivazioni per l’Assegnazione Riconoscimento Premio IQdB

 

Dottor Leonardo Elia. Professionista per la Salute e della Comunicazione.

 

“Eccezionale Contributo Umano nel Sociale, il Dott. Leonardo Elia ha Saputo Valorizzare al Meglio l’arte della Sua Cultura per una più Giusta informazione Alternativa fra la Gente e per la Gente. Professionista della Comunicazione con Grande Maestria e Coraggio ha voluto Coniugare Conversazioni Aperte online su Politica, Geopolitica e Società, realizzando il Blog “Dialoghi scomodi: Conversazioni aperte su politica e società a cura di Leonardo Elia” per una più Completa Informazione Umana e Sociale. Vera Eccellenza Salentina”.

 

Associazione “Possiamo”

Contenitore Umano di Grandi Potenzialità. “Meravigliose Sensibilità messe in Movimento dall’Amore di Genitori che Superando i Confini Territoriali e soprattutto Mentali, come il Pregiudizio, hanno Saputo Costruire un Laboratorio Creativo per Preparare alla Vita Chiunque Fosse Considerato Fragile, Diversamente Abile, Down o Sottovalutato. L’Associazione “Possiamo” offre un'Intensa e Umana Visione Artistica, Teatrale, Manifatturiera di come le Stereotipate Diversità possono Trasformarsi in Consapevolezza per una Vita Unica, Autonoma e Dignitosa. Vero ed Eccellente Impegno Sociale nel Territorio Salentino”.

 

Associazione Onlus “amopuglia”.

Una mano Tesa al Conforto. L’Associazione “amopuglia”, è Nata nel 2009 per una Visione di Migliore ed Accettabile Qualità della Vita per un Servizio a Domicilio ad Esclusivo Vantaggio di Malati con Patologie Neoplastiche. I Volontari, Medici ed Infermieri Sostengono l’Assistenza Sanitaria offrendo non Soltanto il Supporto Psicologico e Sanitario, Confermando l’Umanizzazione dell’impatto Terapeutico, ma Soprattutto il Conforto dell’Aiuto a Chi fra le Care Mura familiari Conserverà un Ricordo per un Diverso Livello di Vita. Vero ed Eccellente Impegno Sociale nel Territorio Salentino”.

 

Torna dunque a Lecce il Premio/Riconoscimento iQdB voluto, realizzato e promosso dalla casa i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in collaborazione con l’Associazione Horah di Lecce e Overeco Academy and Workshop di Paola Scialpi. Il riconoscimento vuole essere uno strumento senza scopo di lucro non solo per la valorizzazione del top di categoria negli ambiti dell’associazionismo, del volontariato, delle imprese, delle arti e dello spettacolo, ma un momento di dialogo e confronto tra il meglio del meglio che ogni settore della società offre ogni giorno con il proprio lavoro con la propria attività. Ma soprattutto riconoscere con il Premio iQdB quanti portano lustro al Salento nel Salento, ma anche fuori i confini regionali, nazionali e internazionali.

“L’obiettivo principale della nostra associazione – dichiara Grazia Piscopo Presidente dell’Associazione Horah – è la Conoscenza come fonte di sapere, e quindi tutte le nostre attività dai corsi di formazione sino agli incontri culturali hanno da sempre avuto questo principio ispiratore. Quando l’editore de I Quaderni del Bardo Edizioni ci ha proposta di collaborare non potevamo non sentirci in perfetta sintonia con questo progetto”

 

“Sono molto lieto di dare il via ad un Riconoscimento – dichiara l’editore Stefano Donno

editore de I Quaderni del Bardo Edizioni – che sarà un punto di partenza fondamentale per far conoscere realtà incredibili (partendo dal piccolo artigiano per arrivare alla multinazionale) che con il loro lavoro hanno raggiunto notevoli traguardi puntando sulla qualità, sulle idee innovative, sul marketing strategico, sull’abnegazione verso il prossimo, sulla cultura e l’arte”

 

“Offrirò con piacere al Premio iQdb la mia consulenza – sottolinea Paola Scialpi curatrice di Overeco Academy and Workshop centro di ricerca sull’arte contemporanea – per tutte le candidature riguardanti il settore dell’arte e della critica d’arte mettendo al servizio l’esperienza accumulata in ambito didattico e professionale”

Le candidature aperte ad ogni settore imprenditoriale e della società civile salentino, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale, possono pervenire specificando il motivo della segnalazione (anche attraverso sitografia, rassegna stampa o invio di curricula) alla mail della casa editrice i Quaderni del Bardo Edizioni iquadernidelbardoed@libero.it

Lo staff della casa editrice in collaborazione con gli associati dell’Associazione Horah e Overeco Academy and Workshop centro di ricerca sull’arte contemporanea di Paola Scialpi, valuteranno le candidature e in relazione al numero delle segnalazioni per candidato verranno scelti i protagonisti per ogni appuntamento la cui data verrà comunicata tempestivamente

 

Info link

https://premioiqdb.blogspot.com/

Una Panchina Bianca per la Libertà: OGGI Lecce Inaugura un Simbolo di Speranza

Lecce si prepara a diventare palcoscenico di una significativa iniziativa sociale venerdì 25 ottobre 2024, alle ore 18.30, in via De Mura, presso il Bar Barrito. In questa data, verrà inaugurata una panchina bianca, un simbolo potente per tutte le donne che hanno trovato il coraggio di uscire dalla violenza. Questa installazione non è solo un'opera d'arte, ma una voce collettiva che racconta storie di resilienza e speranza.
L'evento vedrà la partecipazione del Sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, che porterà i suoi saluti e il suo sostegno a quest’iniziativa che abbraccia un tema tanto delicato quanto urgente. La panchina bianca rappresenta un invito alla riflessione e al dialogo, un punto di incontro per la comunità, dove ogni donna può sentirsi ascoltata e valorizzata.
Sorec, la società che ha sposato con entusiasmo questo progetto, ha collaborato fattivamente per realizzare questa visione, contribuendo con risorse e idee per sensibilizzare la popolazione sulle problematiche legate alla violenza di genere. La loro partecipazione dimostra come le aziende possano svolgere un ruolo attivo nel promuovere il benessere sociale e nel sostenere chi ha subito violenza.
Invitiamo tutti i cittadini di Lecce a unirsi a noi per questo momento di solidarietà e di celebrazione della forza femminile. La panchina bianca non sarà solo un oggetto fisico, ma un faro di speranza e un simbolo di un futuro libero dalla violenza. Non mancate!


giovedì 24 ottobre 2024

Non tutti hanno voglia di sapere - Massimo Mazzucco

CECCARDI: "GUARDATE, ILARIA SALIS NON RISPONDE ALLE MIE DOMANDE AL PARLAMENTO EUROPEO"

BRICS 2024: DICHIARAZIONE FINALE DEL VERTICE DI KAZAN

Dopo Sinwar finisce la guerra? (con Dario Fabbri) - Il Grande Gioco

23 OTTOBRE 2024 LECCE PARTE DAL CAPOLUOGO SALENTINO VIBRAZIONI DI LEGALITÀ

A Lecce un progetto sulle intimidazioni agli amministratori locali

Patriot di Alexei Navalny (Mondadori)

Il potente e toccante memoir dell’impavido leader dell’opposizione che ha pagato il prezzo più alto per ciò in cui credeva.


Navalny ha iniziato a scrivere PATRIOT nel 2020, poco dopo l’avvelenamento che gli è quasi costato la vita. Il libro racconta tutta la sua storia: la gioventù, il momento in cui ha sentito l’esigenza di dedicarsi all’attivismo, il matrimonio e la famiglia, l’impegno con il quale ha sfidato una superpotenza mondiale determinata a ridurlo al silenzio e la sua ferma convinzione che non sia possibile resistere al cambiamento, che il cambiamento arriverà. Con dovizia di dettagli avvincenti, che includono anche lettere inedite dalla prigione, Navalny racconta, tra le altre cose, la sua carriera politica, i diversi attentati alla sua vita e a quella delle persone a lui più vicine, e l’incessante campagna che, con il suo team, ha condotto contro un regime sempre più dittatoriale. Scritto con la passione, l’acume, la schiettezza e il coraggio per i quali Navalny era giustamente acclamato, PATRIOT è la sua ultima lettera al mondo: un resoconto toccante degli ultimi anni trascorsi nel più brutale carcere al mondo, un memento dei motivi per i quali i principi di libertà individuale sono irrinunciabili, una pressante esortazione a continuare il lavoro per il quale Navalny ha dato la vita. «Questo libro è una testimonianza non solo della vita di Alexei, ma anche del suo incrollabile impegno nella lotta contro la dittatura, una lotta alla quale ha sacrificato tutto, compresa la sua vita. Grazie a queste pagine, i lettori impareranno a conoscere l’uomo che amavo profondamente, un uomo di integrità e coraggio assoluti. Raccontare la sua vita è un modo per onorare la sua memoria e ispirare altri a combattere per ciò che è giusto e a non perdere mai di vista i valori che contano davvero.» – Yulia Navalnaya



DAL 24 AL 27 OTTOBRE LE OFFICINE CANTELMO DI LECCE OSPITANO WOMƏNHOOD: TRE GIORNI DI ARTE, INCONTRI, MUSICA, TEATRO E LABORATORI PER ESPLORARE LE MOLTEPLICI SFUMATURE DELL’ESPERIENZA FEMMINILE E DELL’IDENTITÀ DI GENERE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA

 

Arte, incontri, musica, teatro e laboratori per esplorare le molteplici sfumature dell’esperienza femminile e dell’identità di genere nella società contemporanea. Da giovedì 24 a domenica 27 ottobre, le Officine Cantelmo di Lecce ospitano la prima edizione di Womənhood. Un’occasione immersiva e multidimensionale per riflettere e confrontarsi - analizzandone il peso politico, sociale e culturale - sul concetto di womanhood. Si tratta di un termine inglese che indica l'essere donna e l'insieme di caratteristiche, esperienze e qualità associate all'identità femminile. L'uso della schwa nel titolo riflette l'intento inclusivo dell'iniziativa, che si pone come piattaforma di riflessione critica sulle tematiche femministe e transfemministe. La tre giorni accoglierà il laboratorio "Tutte le direzioni" con Gaia Barletta, l’inaugurazione della mostra a cura di Flop Magazine e il concerto di Vera Di Lecce (giovedì 24 ottobre alle 15, alle 19 e alle 21), un dialogo intergenerazionale con Agedo Lecce (sabato 26 ottobre dalle 9), un incontro con Collettiva Edizioni e lo spettacolo teatrale Brutta (domenica 27 alle 19 e alle 21). Womənhood è sostenuto dalla seconda edizione dell’avviso "Futura – La Puglia per la parità", promosso dal Consiglio regionale della Puglia.


Sabato 26 ottobre appuntamento alle 9 per un dialogo intergenerazionale su identità di genere e orientamento sessuale con studentesse e studenti e rappresentanti di Agedo Lecce. Nata nel 1993, l'associazione di genitori, parenti e amici di persone LGBTQIA+, cerca di riproporre costantemente la tematica dei diritti, che, se non sono garantiti per tutti, rischiano di configurarsi come privilegi.

Domenica 27 ottobre l'ultima si aprirà alle 19 (ingresso libero) con un incontro dedicato alla casa editrice indipendente e femminista CollettivaSimona Cleopazzo e Stefania Zecca (co-curatrici della collana Prose Minime) e Serena Gatto (curatrice della collana Taccuini e altre cose) racconteranno questo innovativo progetto editoriale, che mette al centro sorellanza e nuove narrazioniCollettiva Edizioni Indipendenti è composta da otto donne che fanno della scrittura un impegno quotidiano e un percorso di crescita intellettuale: pubblicano libri non convenzionali, sviluppano ricerche, riflessioni e organizzano laboratori su poesia, filosofia e femminismo, promuovendo un confronto continuo. Alle 21 (info e biglietti 
3509008039) in scena Brutta. Tratto dall'omonimo successo letterario di Giulia Blasi edito da Rizzoli, interpretato dalla multiforme Cristiana Vaccaro, per la regia di Francesco Zecca, questo monologo brillante racconta la storia del corpo della protagonista. Chi ha detto che, per occupare uno spazio pubblico, per vivere appieno in società, si debba per forza essere belle? L’umorismo dello spettacolo dona leggerezza e profondità a questa riflessione sul femminile, mai retorica, estremamente attuale, che attraversa fino ai giorni nostri un universo caleidoscopico fatto di strade polverose anni ‘70, di cartoni animati anni ‘80, di donne-frutta e facce da stronza, di primi amori (e prime delusioni) a ritmo di successi sanremesi anni ’90.

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martedì 22 ottobre 2024

SOTTO LA PELLE DEL MONDO con Dario Fabbri e Marco Damilano

I TEDESCHI HANNO DETTO BASTA AGLI USA E AL NEOLIBERISMO ft. Guzzi e Bort...

Conversazioni sul futuro-Lecce - Intervento del Dott. Leonardo Elia

Sabato 19 ottobre , officine Cantelmo, ore 20,45, presentazione del nuovo libro di Dario Fabbri, “ Sotto la pelle del mondo”.

Geopolitica .

Sul palco oltre Dario Fabbri ,  Marco Damilano.

Dario Fabbri lo seguo da tempo, lo ho conosciuto, lo ho apprezzato da quando faceva parte della squadra di Limes la nota e autorevole rivista di geopolitica diretta da Lucio Caracciolo.

La consueta bella narrazione dell’autore , che sottolinea che la base della sua analisi non parte dall’alto, dai massimi sistemi, ma invece ha origine dal terreno , dal cogliere il “genius loci “ delle comunità , dai fatti e dai fattori che le formano , le legano e le fanno anche disgregare.

Lucio Caracciolo  usa dire che per capire le “ pulsioni” in geopolitica , bisogna sapere di geografia, di storia, e conoscere la letteratura  dei luoghi….e di chi ci vive.

L’ impostazione rivendicata  dall’autore che parte dai territori, gli riconosce  un atteggiamento  non accademico, come ha detto  lui stesso  in più di una occasione.

Premetto che purtroppo  non ero presente, ma  la registrazione dell’evento, me lo sono “divorato “ domenica sera.

Bella narrazione, aneddotica come lui è capace di fare.

Dario Fabbri, parla di demografia, di età media dei popoli, per definirne la postura nel mondo,  l’indirizzo politico in senso ampio, sia all’interno della comunità di appartenenza sia all’esterno.

E sottolinea la grande importanza che ha la storia nella costruzione della collettività, nella sua coesione e anche nella sua disgregazione.

Non poteva non citare la “ fine della storia “ di  Fukuyama, baggianata intellettuale che ha imperato dopo la caduta dell’ URSS.

Questa è la base teorica della visione post storica, economicistica, che ha caratterizzatole società europee negli ultimi decenni( e quindi anche della società italiana).

Lucio Caracciolo ha detto che alla fine della seconda guerra mondiale gli americani, la prima cosa che fecero con le nazioni sconfitte, fu cambiarne i libri di testo, per riscriverne il passato , in maniera più rassicurante, …per loro.

Quindi un’Europa occidentale tutta concentrata sull’economia, visto come unico motore della storia.

Che si incarna nella globalizzazione, neoliberale.

Cosa evidente in Germania , dove ogni accenno alle guerre del ‘900 , semplicemente non c’era. Nella parte occidentale almeno. Un periodo  praticamente rimosso.

 Il  libro esprime opinioni condivisibili, esposte nell’usuale maniera fluida e accattivante di Dario Fabbri.

Con un unico neo però.

Questa visione post storica, che impedisce a noi europei di capire il mondo, che ci indebolisce nei rapporti con gli altri popoli, inizia ad avere crepe?

Questa è la domanda che se fossi stato presente avrei posto all’autore.

Mi spiego ,in Europa  ci sono dei segnali che fanno pensare ad una elaborazione del proprio passato?

Quindi c’è in nuce un cambio di passo ?

Ho la sensazione che le analisi, incluse quelle di Dario Fabbri, per non parlare dell’ autorevolissimo

Limes , scontano una certa piattezza, perché non riescono a cogliere , per paura forse di fare il passo troppo lungo, per paura di osare, degli indicatori importanti, per capire cosa si agita nella pentola, in ebollizione ma non facilmente visibile, che sono le società del nostro continente.

Il mondo tutto è in ebollizione.

E qui torno a parlare dei risultati delle elezioni nei land  dell’ex Germania est, la cui portata non è compresa per nulla in Europa, vedi le cazzate dette da Gentiloni ,e da altri esponenti liberal.

Per questo vi propongo  la visione dell’evento di Lecce, da vedere, e vi (ri)propongo un’analisi stringente delle elezioni regionali tedesche, consigliando di ascoltare con attenzione quello che dice Gabriele Guzzi, che sottolinea, e io concordo con lui , come l’ascesa di AFD e il partito di Sarha  Wagenknecht , possa essere anche una rielaborazione   del loro passato e un suo superamento critico(min 17 circa).

Argomento che in Germania è stato sempre un tabù.

La Germania Est non ha subito la deriva post storica del dopoguerra tedesco occidentale, inoltre  si sono assolutamente denazificati, e definire AFD un partito neonazista . è una banalità. Una superficialità pretestuosa.

Dimenticavo , Gabriele  Guzzi insegna storia economica all’università di Cassino, tra l’altro, oltre a collaborazioni importanti (Limes).

Quindi buona visione e buone riflessioni.




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