Il rapporto tra calcio e
televisione dalla prima diretta fino ai giorni nostri, il condizionamento reciproco e poi, al fischio
finale, la vittoria del mezzo televisivo sullo sport. Due tra le più grandi
passioni degli italiani, il calcio e la televisione, sono protagoniste di
questo libro che ne narra intrecci, condizionamenti e trasformazioni dalla
prima partita in diretta tv fino ai nostri giorni. Giorgio Simonelli ripercorre
una vicenda che copre un arco di più di settant’anni, e che nel tempo ha avuto
molti protagonisti: le tecnologie di ripresa e messa in onda, il linguaggio, le
emittenti pubbliche e private, le istituzioni e le società sportive, gli
sponsor, le aziende e i tifosi. Ricostruisce la storia che va dalle prime
trasmissioni sportive (quelle che si guardavano al bar, perché i televisori non
erano in ogni casa) alle partite a colori, passando per gli storici
telecronisti e i programmi calcistici fino ai giocatori superstar. Spiega come a condizionare in maniera
determinante la fruizione e quindi il gioco vero e proprio del calcio siano da
un lato le questioni economiche (si vedano le aste per i diritti televisivi
delle partite), dall’altro la tecnologia (dal crescente numero di telecamere in
campo al VAR), e come le regole dello sport si siano piegate alle esigenze del
tubo catodico. E lo fa mescolando sapientemente gli strumenti dello studioso
della comunicazione con la passione del tifoso.
Giorgio Simonelli è nato
nel 1948, vive a Vercelli. Ha insegnato
a lungo Storia della radio e della televisione e Cinematografia didattica
ginnico-sportiva all'Università Cattolica di Milano dove ora collabora con i
master “Comunicare lo sport” e “Fare radio”. È docente nel laboratorio di
televisione dell’Università di Genova presso il Campus di Savona. Partecipa come esperto a TV Talk, storico
programma di Rai 3. Ha scritto libri,
saggi, articoli sui temi della comunicazione cinematografica e radiotelevisiva.
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