giovedì 31 ottobre 2024
Spie a Hollywood (1933-1945) di Claudio Castellacci (Odoya)
mercoledì 30 ottobre 2024
L'aristocrazia nera. La storia occulta dell'élite che da secoli controlla la guerra, il culto, la cultura e l'economia di Riccardo Tristano Tuis (Macro Edizioni)
martedì 29 ottobre 2024
Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato di Milena Gabanelli, Simona Ravizza (Fuoriscena)
Un viaggio nel sistema assistenziale e ospedaliero pubblico aggredito da privati e affaristi.
lunedì 28 ottobre 2024
La rivoluzione palestinese del 7 ottobre di Filippo Kalomenìdis (PGreco)
Questo libro è “disegnato dall’esaltazione per il grido celeste di Gaza insorta, la sollevazione di massa, il moto corale che da un sabato di inizio autunno a oggi mostra che i potenti possono sanguinare; dal graduale senso di sconforto e solitudine che vive in Italia ognuno dei militanti sinceri per la Palestina; dalla domanda crudele: perché il più esteso movimento giovanile, comparso da oltre vent’anni, è così isolato socialmente e incapace di incidere a livello politico e comunicativo?”. Dalla prigionia nelle carceri sioniste di Khaled El Qaisi, nel settembre 2023, sino al martirio di Fouad Alì Shokr a Beirut e di Ismail Haniyeh a Teheran, avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 luglio 2024, Filippo Kalomenìdis ripercorre la storia della resistenza palestinese, combinando tra loro poesie, saggi e interviste e dando vita a un’intensa raccolta di saggi eretici e poetico-politici sulla Palestina.
domenica 27 ottobre 2024
Storia della polizia. L'ordine pubblico in Italia dal 1861 a oggi di Giovanna Tosatti (Il Mulino)
Il salvatore di bambini. Una storia ucraina di Nello Scavo (Feltrinelli)
Nello Scavo racconta una storia straordinaria di coraggio e speranza. Questa è l'inchiesta che è costata a Vladimir Putin il mandato di cattura internazionale. Da una delle città più martoriate dalla furia di Putin, la vera storia dello “Schindler ucraino”.
«I bambini non sono un bottino di guerra.»
sabato 26 ottobre 2024
Scritti mediterranei (2009-2024) Scritti mediterranei (2009-2024) di Andrea Segrè (People)
Andrea Segre riprende e
raccoglie i tanti scritti da lui redatti negli ultimi quindici anni a proposito
di migrazioni, Mediterraneo, accoglienza. Quindici anni di follie politiche,
storie, tragedie, lotte, sogni, fatiche e persone: tra tutte, Yannis, archetipo
(suo malgrado) del migrante clandestino, che fa ritorno nella sua isola
dell'Egeo. Una raccolta che culmina con un'idea di futuro, ossia una proposta
per superare la crisi migratoria, redatta insieme a Gabriele Del Grande –
scrittore, giornalista e regista italiano.
venerdì 25 ottobre 2024
Il tempo delle chiavi. L'omicidio Ramelli e la stagione dell'intolleranza di Nicola Rao (Piemme)
In Italia l'intolleranza, la violenza politica e il terrorismo hanno caratterizzato tutti gli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Dalla strage di piazza Fontana allo smantellamento delle organizzazioni armate di sinistra e di destra sono trascorsi ben 13 anni. 13 anni di stragi, omicidi, ferimenti, mutilazioni, attentati dinamitardi, scontri, devastazioni. 13 anni di violenze fisiche e psicologiche, pubbliche e private. A Milano, nel 1975, in una città plumbea avvolta in una morsa di estremismo, Sergio Ramelli - uno studente di destra di diciotto anni - viene aggredito a colpi di chiavi inglesi da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare, morendo dopo 47 giorni di agonia. Un agguato in piena regola finito in tragedia. Con uno stile cinematografico che ricorda i film di Elio Petri, Nicola Rao ricostruisce i giorni, le settimane, i mesi, gli anni degli scontri, delle manifestazioni, della guerra di strada, delle spedizioni punitive nella città meneghina; delle centinaia di aggressioni con chiavi inglesi, organizzate da gruppi dell'ultrasinistra; dei feriti, dei morti e dei processi a seguito dei fatti di sangue; moltissimi documenti archiviati e rinvenuti per la prima volta, testimonianze inedite, di ieri e di oggi, di protagonisti più o meno conosciuti, di chi c'era e ricorda. "Il tempo delle chiavi" è un libro coraggioso che, a distanza di ormai cinquant'anni, indaga e denuncia non solo i colpevoli e i conniventi, ma il grande processo di rimozione che buona parte della società italiana attuò consapevolmente o inconsapevolmente.
PREMIO / RICONOSCIMENTO iQDB OGGI 25 Ottobre 2024 (con il Patrocinio del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce – Salento D’Amare)
Nuovo appuntamento per il
Premio/Riconoscimento iQdB organizzato e promosso dall’Associazione
Socioculturale di Promozione sociale Horah di Lecce in collaborazione con I
Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in collaborazione anche con
Over&Plus Servizi. L’evento è previsto per il 25 ottobre 2024 alle ore
18,30 presso il MUSEO FAGGIANO via Ascanio Grandi 56/58 di Lecce.
Presentazione
a cura di: Grazia Piscopo – Presidente Associazione HORAH e Stefano
Donno
(Editore de i Quaderni del Bardo Edizioni)
Intervengono:
Dott.
Leonardo Elia - farmacista e blogger;
I presidenti
delle Associazioni “amopuglia” e “Possiamo”.
Torna con l’Associazione
Socioculturale di Promozione sociale Horah di Lecce, il Premio/ Riconoscimento
iQdB (con il Patrocinio del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce –
Salento D’Amare) in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano
Donno e con la collaborazione anche di Over&Plus Servizi. Un’iniziativa che
parte da Lecce ma guarda al di là della Puglia e dell’Italia e che prenderà
vita il 25 ottobre 2024 alle ore 18,30 presso il Museo Faggiano di Lecce in via
Ascanio Grandi 56/58. Presentazione a cura di: Grazia Piscopo – Presidente
Associazione HORAH e Stefano Donno (Editore de I Quaderni del Bardo Edizioni)
Ecco i
partecipanti e le motivazioni per l’Assegnazione Riconoscimento Premio IQdB
Dottor
Leonardo Elia. Professionista per la Salute e della Comunicazione.
“Eccezionale Contributo Umano nel
Sociale, il Dott. Leonardo Elia ha Saputo Valorizzare al Meglio l’arte della
Sua Cultura per una più Giusta informazione Alternativa fra la Gente e per la
Gente. Professionista della Comunicazione con Grande Maestria e Coraggio ha
voluto Coniugare Conversazioni Aperte online su Politica, Geopolitica e
Società, realizzando il Blog “Dialoghi scomodi: Conversazioni aperte su
politica e società a cura di Leonardo Elia” per una più Completa Informazione
Umana e Sociale. Vera Eccellenza Salentina”.
Associazione
“Possiamo”
Contenitore Umano di Grandi
Potenzialità. “Meravigliose Sensibilità messe in Movimento dall’Amore di
Genitori che Superando i Confini Territoriali e soprattutto Mentali, come il
Pregiudizio, hanno Saputo Costruire un Laboratorio Creativo per Preparare alla
Vita Chiunque Fosse Considerato Fragile, Diversamente Abile, Down o
Sottovalutato. L’Associazione “Possiamo” offre un'Intensa e Umana Visione
Artistica, Teatrale, Manifatturiera di come le Stereotipate Diversità possono
Trasformarsi in Consapevolezza per una Vita Unica, Autonoma e Dignitosa. Vero
ed Eccellente Impegno Sociale nel Territorio Salentino”.
Associazione
Onlus “amopuglia”.
Una mano Tesa al Conforto.
L’Associazione “amopuglia”, è Nata nel 2009 per una Visione di Migliore ed
Accettabile Qualità della Vita per un Servizio a Domicilio ad Esclusivo
Vantaggio di Malati con Patologie Neoplastiche. I Volontari, Medici ed
Infermieri Sostengono l’Assistenza Sanitaria offrendo non Soltanto il Supporto
Psicologico e Sanitario, Confermando l’Umanizzazione dell’impatto Terapeutico,
ma Soprattutto il Conforto dell’Aiuto a Chi fra le Care Mura familiari
Conserverà un Ricordo per un Diverso Livello di Vita. Vero ed Eccellente
Impegno Sociale nel Territorio Salentino”.
Torna dunque a Lecce il
Premio/Riconoscimento iQdB voluto, realizzato e promosso dalla casa i Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno in collaborazione con l’Associazione Horah
di Lecce e Overeco Academy and Workshop di Paola Scialpi. Il riconoscimento
vuole essere uno strumento senza scopo di lucro non solo per la valorizzazione
del top di categoria negli ambiti dell’associazionismo, del volontariato, delle
imprese, delle arti e dello spettacolo, ma un momento di dialogo e confronto
tra il meglio del meglio che ogni settore della società offre ogni giorno con
il proprio lavoro con la propria attività. Ma soprattutto riconoscere con il
Premio iQdB quanti portano lustro al Salento nel Salento, ma anche fuori i
confini regionali, nazionali e internazionali.
“L’obiettivo principale della
nostra associazione – dichiara Grazia Piscopo Presidente dell’Associazione
Horah – è la Conoscenza come fonte di sapere, e quindi tutte le nostre attività
dai corsi di formazione sino agli incontri culturali hanno da sempre avuto
questo principio ispiratore. Quando l’editore de I Quaderni del Bardo Edizioni
ci ha proposta di collaborare non potevamo non sentirci in perfetta sintonia
con questo progetto”
“Sono molto lieto di dare il via
ad un Riconoscimento – dichiara l’editore Stefano Donno
editore de I Quaderni del Bardo
Edizioni – che sarà un punto di partenza fondamentale per far conoscere realtà
incredibili (partendo dal piccolo artigiano per arrivare alla multinazionale)
che con il loro lavoro hanno raggiunto notevoli traguardi puntando sulla
qualità, sulle idee innovative, sul marketing strategico, sull’abnegazione
verso il prossimo, sulla cultura e l’arte”
“Offrirò con piacere al Premio
iQdb la mia consulenza – sottolinea Paola Scialpi curatrice di Overeco Academy
and Workshop centro di ricerca sull’arte contemporanea – per tutte le
candidature riguardanti il settore dell’arte e della critica d’arte mettendo al
servizio l’esperienza accumulata in ambito didattico e professionale”
Le candidature aperte ad ogni
settore imprenditoriale e della società civile salentino, provinciale,
regionale, nazionale ed internazionale, possono pervenire specificando il
motivo della segnalazione (anche attraverso sitografia, rassegna stampa o invio
di curricula) alla mail della casa editrice i Quaderni del Bardo Edizioni iquadernidelbardoed@libero.it
Lo staff della casa editrice in
collaborazione con gli associati dell’Associazione Horah e Overeco Academy and
Workshop centro di ricerca sull’arte contemporanea di Paola Scialpi,
valuteranno le candidature e in relazione al numero delle segnalazioni per
candidato verranno scelti i protagonisti per ogni appuntamento la cui data
verrà comunicata tempestivamente
Info link
Una Panchina Bianca per la Libertà: OGGI Lecce Inaugura un Simbolo di Speranza
giovedì 24 ottobre 2024
Patriot di Alexei Navalny (Mondadori)
Il potente e toccante memoir dell’impavido leader dell’opposizione che ha pagato il prezzo più alto per ciò in cui credeva.
DAL 24 AL 27 OTTOBRE LE OFFICINE CANTELMO DI LECCE OSPITANO WOMƏNHOOD: TRE GIORNI DI ARTE, INCONTRI, MUSICA, TEATRO E LABORATORI PER ESPLORARE LE MOLTEPLICI SFUMATURE DELL’ESPERIENZA FEMMINILE E DELL’IDENTITÀ DI GENERE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA
Arte, incontri, musica,
teatro e laboratori per esplorare le molteplici sfumature dell’esperienza
femminile e dell’identità di genere nella società contemporanea. Da giovedì 24
a domenica 27 ottobre, le Officine Cantelmo di Lecce ospitano la prima edizione
di Womənhood. Un’occasione immersiva e multidimensionale per riflettere e
confrontarsi - analizzandone il peso politico, sociale e culturale - sul
concetto di womanhood. Si tratta di un termine inglese che indica l'essere
donna e l'insieme di caratteristiche, esperienze e qualità associate
all'identità femminile. L'uso della schwa nel titolo riflette l'intento
inclusivo dell'iniziativa, che si pone come piattaforma di riflessione critica
sulle tematiche femministe e transfemministe. La tre giorni accoglierà il
laboratorio "Tutte le direzioni" con Gaia Barletta, l’inaugurazione
della mostra a cura di Flop Magazine e il concerto di Vera Di Lecce (giovedì 24
ottobre alle 15, alle 19 e alle 21), un dialogo intergenerazionale con Agedo
Lecce (sabato 26 ottobre dalle 9), un incontro con Collettiva Edizioni e lo
spettacolo teatrale Brutta (domenica 27 alle 19 e alle 21). Womənhood è
sostenuto dalla seconda edizione dell’avviso "Futura – La Puglia per la
parità", promosso dal Consiglio regionale della Puglia.
Sabato 26 ottobre appuntamento alle 9 per un dialogo intergenerazionale su identità di genere e orientamento sessuale con studentesse e studenti e rappresentanti di Agedo Lecce. Nata nel 1993, l'associazione di genitori, parenti e amici di persone LGBTQIA+, cerca di riproporre costantemente la tematica dei diritti, che, se non sono garantiti per tutti, rischiano di configurarsi come privilegi.
Domenica 27 ottobre l'ultima si aprirà alle 19 (ingresso libero) con un incontro dedicato alla casa editrice indipendente e femminista Collettiva. Simona Cleopazzo e Stefania Zecca (co-curatrici della collana Prose Minime) e Serena Gatto (curatrice della collana Taccuini e altre cose) racconteranno questo innovativo progetto editoriale, che mette al centro sorellanza e nuove narrazioni. Collettiva Edizioni Indipendenti è composta da otto donne che fanno della scrittura un impegno quotidiano e un percorso di crescita intellettuale: pubblicano libri non convenzionali, sviluppano ricerche, riflessioni e organizzano laboratori su poesia, filosofia e femminismo, promuovendo un confronto continuo. Alle 21 (info e biglietti 3509008039) in scena Brutta. Tratto dall'omonimo successo letterario di Giulia Blasi edito da Rizzoli, interpretato dalla multiforme Cristiana Vaccaro, per la regia di Francesco Zecca, questo monologo brillante racconta la storia del corpo della protagonista. Chi ha detto che, per occupare uno spazio pubblico, per vivere appieno in società, si debba per forza essere belle? L’umorismo dello spettacolo dona leggerezza e profondità a questa riflessione sul femminile, mai retorica, estremamente attuale, che attraversa fino ai giorni nostri un universo caleidoscopico fatto di strade polverose anni ‘70, di cartoni animati anni ‘80, di donne-frutta e facce da stronza, di primi amori (e prime delusioni) a ritmo di successi sanremesi anni ’90.
mercoledì 23 ottobre 2024
martedì 22 ottobre 2024
Conversazioni sul futuro-Lecce - Intervento del Dott. Leonardo Elia
Sabato 19 ottobre , officine Cantelmo, ore 20,45, presentazione del nuovo libro di Dario Fabbri, “ Sotto la pelle del mondo”.
Geopolitica .
Sul palco oltre Dario Fabbri , Marco Damilano.
Dario Fabbri lo seguo da tempo, lo ho conosciuto, lo ho
apprezzato da quando faceva parte della squadra di Limes la nota e autorevole
rivista di geopolitica diretta da Lucio Caracciolo.
La consueta bella narrazione
dell’autore , che sottolinea che la base della sua analisi non parte dall’alto,
dai massimi sistemi, ma invece ha origine dal terreno , dal cogliere il “genius
loci “ delle comunità , dai fatti e dai fattori che le formano , le legano e le
fanno anche disgregare.
Lucio Caracciolo usa
dire che per capire le “ pulsioni” in geopolitica , bisogna sapere di
geografia, di storia, e conoscere la letteratura dei luoghi….e di chi ci vive.
L’ impostazione rivendicata
dall’autore che parte dai territori, gli riconosce un atteggiamento non accademico, come ha detto lui stesso
in più di una occasione.
Premetto che purtroppo non ero presente, ma la registrazione dell’evento, me lo sono
“divorato “ domenica sera.
Bella narrazione, aneddotica come lui è capace di fare.
Dario Fabbri, parla di demografia, di età media dei popoli,
per definirne la postura nel mondo,
l’indirizzo politico in senso ampio, sia all’interno della comunità di
appartenenza sia all’esterno.
E sottolinea la grande importanza che ha la storia nella
costruzione della collettività, nella sua coesione e anche nella sua
disgregazione.
Non poteva non citare la “ fine della storia “ di Fukuyama, baggianata intellettuale che ha
imperato dopo la caduta dell’ URSS.
Questa è la base teorica della visione post storica,
economicistica, che ha caratterizzatole società europee negli ultimi decenni( e
quindi anche della società italiana).
Lucio Caracciolo ha detto che alla fine della seconda guerra
mondiale gli americani, la prima cosa che fecero con le nazioni sconfitte, fu
cambiarne i libri di testo, per riscriverne il passato , in maniera più
rassicurante, …per loro.
Quindi un’Europa occidentale tutta concentrata
sull’economia, visto come unico motore della storia.
Che si incarna nella globalizzazione, neoliberale.
Cosa evidente in Germania , dove ogni accenno alle guerre
del ‘900 , semplicemente non c’era. Nella parte occidentale almeno. Un periodo praticamente rimosso.
Il libro esprime opinioni condivisibili, esposte
nell’usuale maniera fluida e accattivante di Dario Fabbri.
Con un unico neo però.
Questa visione post storica, che impedisce a noi europei di
capire il mondo, che ci indebolisce nei rapporti con gli altri popoli, inizia
ad avere crepe?
Questa è la domanda che se fossi stato presente avrei posto
all’autore.
Mi spiego ,in Europa
ci sono dei segnali che fanno pensare ad una elaborazione del proprio
passato?
Quindi c’è in nuce un cambio di passo ?
Ho la sensazione che le analisi, incluse quelle di Dario
Fabbri, per non parlare dell’ autorevolissimo
Limes , scontano una certa piattezza, perché non riescono a
cogliere , per paura forse di fare il passo troppo lungo, per paura di osare,
degli indicatori importanti, per capire cosa si agita nella pentola, in
ebollizione ma non facilmente visibile, che sono le società del nostro
continente.
Il mondo tutto è in ebollizione.
E qui torno a parlare dei risultati delle elezioni nei
land dell’ex Germania est, la cui
portata non è compresa per nulla in Europa, vedi le cazzate dette da Gentiloni
,e da altri esponenti liberal.
Per questo vi propongo
la visione dell’evento di Lecce, da vedere, e vi (ri)propongo un’analisi
stringente delle elezioni regionali tedesche, consigliando di ascoltare con
attenzione quello che dice Gabriele Guzzi, che sottolinea, e io concordo con
lui , come l’ascesa di AFD e il partito di Sarha Wagenknecht , possa essere anche una
rielaborazione del loro passato e un suo superamento critico(min
17 circa).
Argomento che in Germania è stato sempre un tabù.
La Germania Est non ha subito la deriva post storica del
dopoguerra tedesco occidentale, inoltre si sono assolutamente denazificati, e definire
AFD un partito neonazista . è una banalità. Una superficialità pretestuosa.
Dimenticavo , Gabriele
Guzzi insegna storia economica all’università di Cassino, tra l’altro,
oltre a collaborazioni importanti (Limes).
Quindi buona visione e buone riflessioni.