Vi invito a leggere con attenzione l’intervista, di Mara
Gergolet , pubblicata dal Corriere, a Sahra Wagenknecht, astro nascente della
politica tedesca .
Un ottimo oratore, che raccoglie consensi sempre più larghi specie nei land orientali ,
per capirci ex D.D.R.
Piccolo riferimento autobiografico .
Quando ero studente a Perugia, sono stato spessissimo in
Germania, ovest, con qualche puntata, a Berlino Est, a vedere quei luoghi
“strani” oltre il muro.
Finchè decisi
nel 1991 , di farmi un corso di tedesco
a Rostock, sul Baltico, il porto più importante della D.D.R.
Mi accorsi subito di
essere entrato in contatto con un mondo , che, dopo la tragedia della Seconda
Guerra Mondiale, aveva sviluppato una consapevolezza del sé, come comunità,
come popolo, della storia, molto
differente da quella con cui ero entrato in contatto dall’altra parte del muro.
Comunque le due
Germanie unite dal rifiuto del Nazismo,
ma con una narrazione differente.
Avrò modo di parlarne, non mi va di divagare.
La Wagenknecht ha scritto un libro dal titolo “ Die
Selbsterechten” tradotto da Fazi “ contro la sinistra neoliberale” che però si traduce letteralmente “ I presuntuosi, gli ipocriti”.
Si riferisce ai liberal ,alla sinistra liberale.
Concordo totalmente.
Ma non voglio parlare dell’intervista ,la riporto nel blog, ma delle domande della giornalista
, facendo un paio di esempi, che mi sembrano emblematici.
“ Ha fondato un partito personale, l’Unione per la ragione e
il progresso Sahra Wagenknecht. Non è
questa un’abitudine della destra?”
Oppure
“ Quindi tacciano le armi, e poi vediamo che fa Putin?”
La banalizzazione che emerge dall’approccio della Gergolet è espressione di una incapacità di capire le
esigenze della società schiacciata e maltrattata da un sistema neoliberale che
quando non comprende un fenomeno, tende a semplificarlo e banalizzarlo.
Se una persona , giustamente, non accetta la politica militarista, della EU e della Nato,
si vede citato Putin, il pericolo assoluto nell’ Europa di oggi, come se uno
critica, giustamente, la politica dirigista della Commissione europea, viene associato a partiti di destra
come, in Germania, AFD, con annesso spettro del populismo.
Atteggiamento ,ipocrita, presuntuoso, pericoloso, che spiega
l’altissimo, il 50% in Italia, astensionismo alle elezioni.
Leggete con attenzione l’intervista.
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