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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

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Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

venerdì 20 ottobre 2023

Andreotti il grande regista. Settant'anni di storia politica italiana fra luci e tenebre, dalla parte del potere di Aldo Giannuli (Ponte alle Grazie)

A dieci anni dalla morte di Andreotti è giunto il tempo di valutare il reale spessore storico del personaggio: come per tutti i grandi della Storia «capire è più importante che giudicare».


Chi era davvero Giulio Andreotti? Se un singolo individuo può rappresentare da solo la politica italiana della seconda metà del Novecento, questi è sicuramente Giulio Andreotti. Eppure troppo spesso un giudizio morale, che lo vede come «anima nera» di una Prima Repubblica fatta di scandali, stragi, terrorismo, malaffare diffuso, ha impedito l'analisi accurata e la comprensione della sua figura. È quanto invece si propone Aldo Giannuli in questa lucida e approfondita biografia politica. L'autore ripercorre l'intera carriera del Divo Giulio, dagli anni giovanili dei primi impegni nell'Azione cattolica e del fondamentale incontro con De Gasperi fino alla nomina a senatore a vita, alla stagione dei processi, alla lenta uscita di scena: in mezzo, settant'anni di politica attiva, di cui trentasei come membro del governo. La storia di Giulio Andreotti è la Storia dell'Italia dal secondo dopoguerra alla fine del secolo. E Giannuli, con la consueta perizia, seguendo le tracce di colui che più di ogni altro è stato protagonista indiscusso di quei fatti, ci guida nelle stanze del potere, illuminando ciò che si è sempre voluto mantenere oscuro e non tremando di fronte ai momenti più scabrosi (l'omicidio Pecorelli, i rapporti con Cosa Nostra, l'inquietante «Noto Servizio»…). 

 


 

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