Cerca nel blog

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

lunedì 30 giugno 2025

Mit, IA e risposta neurofisiologica – Intervento di Leonardo Elia

Uno studio del MIT, Massachussets  Istitute of Tecnology,  ha  messo a confronto la risposta neurofisiologica  e cognitiva di tre gruppi di persone  di fronte ad un componimento, di fronte ad una scrittura.

Un gruppo era formato da chi non usa supporti informatici di nessun tipo, un altro gruppo da chi invece utilizza abitualmente  la rete, il terzo gruppo chi si basa  abitualmente  su chat Gpt.

Le prove sono state ripetute più volte in un arco di tre mesi, con un’esame orale e scritto, come si diceva una volta, di quello che è stato prodotto dai partecipanti, incrociato da un’elettroencefalogrammografia, che attraverso una serie di elettrodi esterni,  ha riportato  come le diverse aree del cervello si “accendevano” e si rapportavano tra di loro durante l’indagine.

I risultati dello studio, per quanto ovvi, specie per chi, come me nutre dubbi su un’ utilizzo della tecnologia senza alcun  limite,  sono inquietanti.

Il gruppo che non usa aiuti, ha dato risultati nettamente migliori, specialmente nei confronti  dei soggetti che usano frequentemente  la IA per produrre testi. Che tra l’altro non ricordano quello che hanno scritto  loro stessi  poco  tempo prima. Essi hanno  sviluppato un debito cognitivo, quindi minore capacità di collegare più ragionamenti  , di sviluppare un pensiero articolato, minore  capacità  di elaborare in autonomia .

Gli utenti che usano la rete abitualmente, stesse conclusioni, ma  deficit più contenuti .

Anche l’attivazione delle aree del cervello è  risultata  differente, e dava l’anatomia e la fisiologia delle differenze emerse dall’esame tradizionale.

Non bisogna dimenticare che queste conclusioni si riferiscono ad un campione che abitualmente usa  queste tecnologie, che subisce l’adattamento al mezzo utilizzato.

Il genere umano fin dalla sua apparizione sulla terra si è avvalso di apparati, che per quanto  ora ci possono apparire primitivi, come la selce scheggiata, lo  hanno accompagnato e hanno accompagnato la sua  storia e la sua evoluzione ,  aiutandolo nel quotidiano  e quindi  modificandone  la  vita. Le “protesi” come le chiamava il compianto Roberto Calasso, di Adelphi,  che avevano sempre un loro perché.

Il perché della AI, se le conclusioni sono queste, mi inquieta, perché io mi interrogo a cosa e a chi, servano cervelli, che non ideano, menti che hanno perso la più grande ricchezza dell’individuo che è il senso critico.

 Un orizzonte distopico che sta già prendendo forma intorno a noi, senza che la società  se ne renda conto, perché la consapevolezza , che proviene direttamente dall’autonoma , cosciente e strutturata  elaborazione di pensiero, è la prima vittima dell’ utilizzo pervasivo di questo tipo di tecnologie.




Il socialista che vuole governare New York. I finti sold out dei concerti.

La verità nascosta che fa saltare in aria la narrazione sinistra su Gaza e Israele!

Gaza, Moni Ovadia: "Sionisti caduti nella trappola postuma di Hitler. Chi non si schiera è complice"

DAL MIT ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA: DAVVERO IL MIGLIORE?

Ecco cosa fa Palantir per Israele nella guerra contro Hamas - Startmag

Ecco cosa fa Palantir per Israele nella guerra contro Hamas - Startmag

Greenwald smaschera Palantir: "È il nuovo Deep state di Trump"

Greenwald smaschera Palantir: "È il nuovo Deep state di Trump"

Il "caso MPS" e il saccheggio del risparmio

Il "caso MPS" e il saccheggio del risparmio

Il prezzo pagato da Israele: l’analisi di Andrea Gaspardo sull’operazione in Iran - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico

Il prezzo pagato da Israele: l’analisi di Andrea Gaspardo sull’operazione in Iran - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico

Guerra Israele-Usa-Iran. Il ruolo chiave del Qatar - MappaMundi con Caracciolo e Ferrante

domenica 29 giugno 2025

Conversazioni scomode #16 a cura di Leonardo Elia

Italia e Regioni, il grande evento nazionale sul folklore italiano

Di Battista sugli artisti che sventolano la bandiera palestinese: «Ora è cool farlo. Ben vengano,

Gaza, Pezzati (Oxfam): "Aiuti gestiti da Ghf? Trappola mortale". E attacca Tajani

DIEGO FUSARO: La sinistra italiana va a Budapest per il Pride!

I cultori del ricatto | Marcello Foa

Federico Rampini intervista Jeffrey Sachs: Trump, le Big Tech e la sfida alla democrazia americana

Guasto radar Nord Ovest, stop ai voli: forti disagi a Linate e Malpensa. Immagini e testimonianze

Gaza, Moni Ovadia: "Sionisti caduti nella trappola postuma di Hitler. Chi non si schiera è complice"

sabato 28 giugno 2025

Cacciari sbotta sul riarmo: "Contro quale nemico? Ma chi minaccia l'Europa?"

Guerra Globale e Sottomissione – Il Mostro che Cioran Aveva Previsto

"Ancora morti a Gaza, sanzioni per Israele". Poi De Luca legge la lettera dell'ambasciatore iraniano

Guerra Israele-Usa-Iran. Il ruolo chiave del Qatar - MappaMundi con Caracciolo e Ferrante

Il grande inganno del colesterolo

Frank Zappa - Penguin In Bondage (Live June 21, 1974)

L’IMPERO in DECLINO è pronto alla GUERRA TOTALE su 3 fronti - ft Basile, Bevilacqua, Monestarolo

ISRAELE HA SUBITO DANNI INGENTI - Giubbe Rosse News

ISRAELE HA SUBITO DANNI INGENTI - Giubbe Rosse News

SPIE PER L'IMPERO: ATTENZIONE ALLE ORGANIZZAZIONI AFFILIATE ALL'ONU - Giubbe Rosse News

SPIE PER L'IMPERO: ATTENZIONE ALLE ORGANIZZAZIONI AFFILIATE ALL'ONU - Giubbe Rosse News

venerdì 27 giugno 2025

Lo stato del potere: Politica e diritto ai tempi della post-libertà di Carlo Iannello (Meltemi)

 




















Il neoliberalismo ha liquidato il liberalismo. Le politiche neoliberali hanno introdotto ovunque la concorrenza, dai servizi pubblici all’università, dalla sanità all’istruzione, fino a estenderla all’intera società. Si è così abbandonato ogni fine sociale e conservato il solo apparato autoritario, essenziale al mercato. Asservito lo Stato all’economia, neutralizzata la politica, scardinati i principi liberaldemocratici e la prescrittività delle costituzioni, il neoliberalismo ha condannato la democrazia e il diritto pubblico a una prolungata agonia. Le nuove forme del potere stanno ora pregiudicando, dopo quelle politiche e sociali, anche le libertà economiche, che decenni di politiche neo-
liberali hanno finito, paradossalmente, per mettere in discussione.
Alla sempre maggiore concentrazione dei capitali corrisponde un’inedita centralizzazione delle decisioni, ormai slegate dalle sedi della rappresentanza democratica, ancora formalmente esistenti. Sono ora gli stessi attori del capitalismo transnazionale a governare di fatto l’economia e la società, secondo modalità che rimandano alle pianificazioni dello Stato interventista. Carlo Iannello ricostruisce i contorni di questo “post-liberalismo” oligarchico e illiberale, che può essere contrastato solo ridando forza al progetto profondamente umano contenuto nella Costituzione repubblicana, costruito sul primato della persona rispetto allo Stato e alla tecno-economia

Il riarmo europeo è un favore all’industria militare. Accordo di pace tra Ruanda e Repubblica dem...

Critica della ragione pandemica. COVID-19: ripensare la fenomenologia di un evento epocale di Federica Cappelluti , Paolo Cesaretti, Francesco Laviano (Meltemi)

  Nel novembre del 2022 si è svolto a Torino il congresso internazionale POLI-COVID-22, il primo in Italia concepito in ambito accademico e ...