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Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
venerdì 18 agosto 2023
La cultura del piagnisteo. La saga del politicamente corretto di Robert Hughes (Adelphi)
Secondo la dottrina americana del "politically correct" (mai apertamente enunciata ma ferocemente applicata) tutto deve essere "politicamente corretto": dai comportamenti sessuali ai gusti letterari, al modo di parlare, di vestirsi, di scrivere. Esisterebbe dunque un modo "giusto" di fare le cose. Secondo l'autore il pungolo segreto del "politicamente corretto" è l'insofferenza nei confronti di tutto ciò che ha una qualità, e per questo motivo stesso si distingue, operando una discriminazione verso tutto il circostante.
giovedì 17 agosto 2023
La strategia della tensione. Servizi segreti, partiti, golpe falliti, terrore fascista, politica internazionale: un bilancio definitivo di Aldo Giannuli (Ponte alle Grazie)
Questo volume conclude un trentennio di ricerche che Aldo Giannuli ha svolto in decine di archivi, consultando centinaia di migliaia di documenti, anche per conto di diverse Procure della Repubblica. Oltre a far luce per la prima volta su una grande quantità di episodi determinanti del periodo della «strategia della tensione», che qui Giannuli fa cominciare nel 1960 e terminare, o trasformarsi, nel 1975, vengono messi in relazione, con un taglio scientifico e adeguata profondità d'analisi, i vari piani su cui si svolse la battaglia politica. L'architettura di questa ricerca e le grandi novità documentarie consentono una lettura politica innovativa e finalmente completa di quel quindicennio; una lettura che contribuisce a spiegare molti drammatici aspetti del nostro presente: il dilagare della criminalità organizzata, l'esplodere della corruzione, il radicale indebolimento delle istituzioni democratiche.
mercoledì 16 agosto 2023
Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia di Marco Damilano (Feltrinelli)
Un racconto in prima persona, un viaggio
nella memoria e nei luoghi, un romanzo della Storia che fotografa tutto
quello che i giornalisti tralasciano nei loro saggi: le attese,
l'affanno, i silenzi, i passi. I materiali inediti dall'archivio Moro.
"Datemi un milione di voti e toglietemi un atomo di verità e io sarò perdente" - Lettera di Aldo Moro al deputato Dc Riccardo Misasi
Il sequestro di Aldo Moro ha segnato la fine di una generazione, la sua
morte il tramonto della Repubblica. Marco Damilano ha deciso di tornare
a quell'istante, per indagare le traiettorie che, a partire da uno dei
capitoli più cupi della storia italiana, si sono dispiegate fino a oggi.
Con l'aiuto delle carte personali di Moro, in gran parte conservate
nell'archivio privato di Sergio Flamigni e non dallo stato, e rimaste
inedite, getta luce sul punto in cui la drastica interruzione di una
stagione politica si incontra con le vicende personali di una
generazione, che tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978 assiste alla fine di
un'epoca. Dopo via Fani, secondo Damilano, comincia la lunga fine della
Prima Repubblica. Un racconto autobiografico che attraversa la
dissoluzione della DC, la morte di Berlinguer, la caduta del Muro,
Tangentopoli e la latitanza di Craxi in Tunisia, fino all'ultima
stagione, inaugurata dalla sua metafora televisiva: il Grande Fratello.
Arriva a Berlusconi, a Grillo e a Renzi, i protagonisti di una politica
che da orizzonte di senso e di speranza si è fatta narcisismo e
nichilismo, cedendo alla paura e alla rabbia.
martedì 15 agosto 2023
Modelli di filosofia politica di Stefano Petrucciani (Einaudi)
Il volume presenta una sintetica introduzione alla filosofia politica attraverso i concetti, i problemi e le principali teorie. Nel testo vengono presentate tre fondamentali paradigmi del pensiero politico: il paradigma della polis (Platone e Aristotele), quello del contratto sociale (Hobbes, Locke, Rousseau, Kant), e quello della dialettica fra stato e società (Hegel, Marx, Constant, Tocqueville e Mill). Accanto ai tre fondamentali paradigmi vengono presentati alcuni concetti politici ancora oggi fondamentali: libertà e liberalismo, socialismo e democrazia, delineando una panoramica delle principali opzioni teoriche, da Rawls a Habermas, che si contendono il campo nella discussione contemporanea di filosofia politica.
Eurasia, Vladimir Putin e la grande politica di Alain de Benoist, Aleksandr Dugin (Controcorrente)
Il progetto culturale e politico dell'Eurasia si pone come spazio geopolitico di civiltà, tradizioni, religioni, che convivono e si realizzano a difesa delle identità e del comune destino in opposizione al processo totalitario dell'occidentalizzazione. La sfida americana è una sfida globale. Dunque, anche la risposta deve essere globale. La Russia si è sempre considerata portatrice di una missione che va al di là delle sue frontiere. Per Aleksandr Dugin, il liberalismo e l'atlantismo sono completamente incompatibili con la identità russa. Il suo pensiero affonda le radici nell'insegnamento di filosofi e intellettuali che vanno da Oswald Spengler a Carl Schmitt, da Ernst Jünger a Martin Heidegger, da Julius Evola a René Guénon, da Nicolai Alexeiev a Piotr Savitsky, da Nicolas Trubetskoy a George Vernadsky, ai grandi teorici della geopolitica Rudolf Kjellen e Friedrich Ratzel. Senza trascurare Harold Mackinder, che definiva l'Eurasia cuore geopolitico e geostrategico del mondo, unità organica nata dalla simbiosi tra i mondi russo e turco-musulmano, se non addirittura cinese. L'Eurasia è una potenza continentale tellurica (Terra), alternativa a quella talassocratica (Mare). La potenza americana e l'atlantismo anglosassone cercano di penetrare nell'heartland, il cuore geostrategico e geopolitico del mondo. Le recenti tensioni in Ucraina si spiegano anche in questa chiave. L'Europa non appartiene allo spazio euroasiatico. È una civiltà distinta, libera e indipendente, che deve fronteggiare le avventure egemoniche dell'atlantismo con quanti condividono lo stesso nemico principale: l'alta finanza, il mondialismo, l'omologazione linguistica e dei modelli di vita. In una parola, il "sistema per uccidere i popoli", di matrice anglo-americana.
lunedì 14 agosto 2023
La grande trasformazione. Le origini economiche e politiche della nostra epoca di Karl Polanyi (Einaudi)
Esito necessario di una contraddizione più che secolare (quella tra "la sostanza umana e naturale" della società e il generalizzarsi dei rapporti mercantili), la "grande trasformazione" subita dalle istituzioni liberali negli anni Trenta del secolo precedente è al tempo stesso per Polanyi la dimostrazione della falsità delle tesi dell'economia politica classica e neoclassica, con la loro apologia dell'homo oeconomicus e del "mercato autoregolantesi". Ricorrendo largamente ai dati dell'antropologia e della storia (il discorso di Polanyi spazia dall'economia primitiva degli isolani delle Trobriand studiati da Malinowski alla vastissima letteratura sulla Rivoluzione industriale in Inghilterra), Polanyi dimostra il carattere alla lettera "singolare", non "naturale" delle società di mercato, che critica anche radicalmente dall'interno. Logico sbocco di questo rifiuto di un mondo in cui il fascismo costituisce una "mossa" sempre possibile, è il successivo passaggio di Polanyi a quelle ricerche di antropologia economica ed economia comparata che gli assegnano un posto di primo piano nella costruzione di una scienza unificata delle società umane. (Introduzione di Alfredo Salsano)
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“Il capo comunicazione del Monte dei Paschi muore dopo essere precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni a Siena la sera del 6 marzo 2...