Tutti i colori del rosso è un viaggio nella storia della
sinistra europea e mondiale post 1989, che riflette e indaga l’attualità
politica italiana, internazionale e le sfide poste dal disordine globale nel
quale siamo immersi. Pace e guerra, immigrazione, il diritto alla salute,
lavoro e precariato, contrasto alla povertà, ambientalismo e giustizia
climatica, i diritti civili e le donne in politica: le otto inchieste
giornalistiche che compongono il volume affrontano le questioni centrali del
nostro tempo. Il libro analizza e interroga anche le scelte, le promesse
tradite o incompiute dei protagonisti che negli ultimi tre decenni hanno
caratterizzato a sinistra la leadership di partiti e governi: le luci e le
ombre di François Mitterrand sull’immigrazione, la parabola di Tony Blair
segnata dalla guerra in Iraq, i limiti del riformismo verde di Joschka Fischer,
il cammino di Willy Brandt verso la caduta del Muro di Berlino, la sfida di
Barack Obama per la sanità pubblica, Matteo Renzi e la rottamazione del diritto
del lavoro, Lula e l’agenda per la “Fame zero”, l’ascesa di Ada Colau e le
donne in politica nella Spagna post franchista. Nei loro ritratti emergono gli
snodi tematici cruciali determinanti ieri come oggi. Dalla ricostruzione con
una prospettiva storica del tramonto elettorale e politico delle
socialdemocrazie, si illumina ciò che è stato e ciò che manca alle sinistre per
incarnare un progetto di riscatto sociale collettivo e orientare in senso
progressista le grandi trasformazioni all’orizzonte. Perché non esiste
un’alternativa alla globalizzazione mercatistica? È possibile ricostruire la
relazione tra sinistre e popolo, colmando i ritardi nella comprensione dei
mutamenti nelle società? Come tenere insieme la difesa dei diritti sociali e la
promozione di quelli civili? A queste domande critiche rispondono gli
interventi di Fausto Bertinotti, Pietro Bartolo, Emma Bonino, Luigi Manconi,
Susanna Camusso, Rosy Bindi, Sergio Cofferati e Livia Turco.