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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

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Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

giovedì 29 agosto 2024

Sulla fine ...

Dopo il mio intervento , l’ultimo , sulla fine, il declino della deterrenza dell’Occidente allargato, e nello specifico dell’esercito israeliano, la forza militare più importante del Medio Oriente, oltre a essere il più grande, e fidato , alleato USA,  è avvenuto l’attacco , preventivo, dell’aviazione , alle basi Hezbollah , nel sud del Libano.

Netanyahu , con tono trionfalistico, dice che l’operazione aerea ha distrutto svariate migliaia di siti lancio di  Hezbollah.

E’  da notare però che,  c’è stata una risposta, immediata, con il lancio di droni e razzi dal sud Libano, verso Israele.

Hanno usato, le milizie sciite, armi economiche che però hanno messo in crisi , il favoleggiato, e costosissimo sistema di difesa aerea israeliano, in sostanza saturandolo, cioè facendolo utilizzare in maniera massiva.

Tutto ciò è stato fatto con 350 razzi e droni ,che costano poche migliaia di dollari.

Le rivendicazioni di obbiettivi colpiti da tutti e due i contendenti, non sono state confermate da nessuno i, a parte le immagini di una unità navale israeliana danneggiata pesantemente al largo del Libano(una nave militare con la stella di Davide è stata affondata già nel 2004, quando l’esercito israeliano è entrato nel paese dei cedri l’ultima volta, ed è stato costretto a ritirarsi per le perdite subite).

Alcune considerazioni sono obbligate però.

A quanto pare hanno preso il volo un numero elevatissimo di aerei israeliani, e questo perché l’operazione è stata importante, ma anche direi perché a terra potevano essere obbiettivi  della risposta di Hezbollah.

Ucraina insegna.

Loro , le milizie libanesi,  hanno agito da soli, non Iran non l’Asse della Resistenza, quindi senza  contributi siriani, iracheni.

Che si sono complimentati 

Hanno usato le armi più economiche e “ semplici” del loro arsenale, tenendo le più importanti , moderne e letali, ben protette e nascoste.

Quindi a fronte del declino di una deterrenza, se ne sta creando un’altra, che raffredda molto i toni minacciosi della leadership israeliana

Hezbollah sta facendo capire, di non volere l’escalation, ma nel contempo, di essere in grado di colpire. Alcune stime parlano di 250.000 missili e razzi in loro possesso, non toccati dagli attacchi israeliani, perché ottimamente nascosti.

In uno stato come Israele , senza profondità strategica, avrebbero  effetti devastanti, e tutti gli attori dello scacchiere  lo sanno, sia i più esposti, sia chi supporta, come gli USA, e noi.

La cosa veramente nuova, e rivoluzionaria, è che la deterrenza è espressa per la prima volta , da un attore non statale ,da una milizia, radicata, ma sempre milizia.

Allego due contributi da Giubbe Rosse news, un bell’articolo da cui io ho tratto spunto , e   poi uno da un sito in arabo, se volete potete farlo tradurre.

A me basta l’autorevolezza del sito, sempre Giubbe Rosse,  che lo ha proposto.

Vi renderete conto che i  silenzi spesso valgono più di mille proclami. 

(Leonardo Elia)




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