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GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
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Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
lunedì 3 novembre 2025
domenica 2 novembre 2025
Zohran. Sindaco a New York per l'uguaglianza. Lezioni per le comunali italiane (Altreconomia)
Antonio Gramsci. Una biografia critica di Giuseppe Tamburrano (Arcadia Edizioni)
A quasi novant'anni dalla morte di Antonio Gramsci torna in libreria un volume sulla figura dell'intellettuale sardo scritta da Giuseppe Tamburrano. Quando, nel 1963, il libro uscì per la prima volta si attirò diverse polemiche soprattutto da parte del fronte comunista: «Il complesso della trattazione rivela l'intenzione di fare opera non di studio, ma di strumentale polemica politica», scriveva per esempio Togliatti su Rinascita. Una lettura diversa dell'opera e dell'attività politica di Gramsci che merita di essere riscoperta anche alla luce dei recenti dibattiti storiografici
Con Aspettando l'aurora, Marcello Buttazzo canta l'Attesa come spazio di resistenza e speranza
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è orgogliosa di annunciare l'uscita questo mese di "Aspettando l'aurora", la nuova e intensa raccolta poetica di Marcello Buttazzo. L'opera, arricchita dalla prefazione di Vito Antonio Conte e da una nota di lettura di Roberto Dall'Olio, si configura come un'esplorazione profonda e lirica della condizione umana, ponendo al centro il tema universale dell'attesa, non come vuoto passivo, ma come dimensione feconda di pensiero, emozione e creazione. In un'epoca dominata dalla velocità e dall'istantaneità, Buttazzo invita il lettore a riscoprire il valore di un tempo sospeso, quello che precede l'aurora, lo sbocciare di un fiore o l'arrivo di un amore. Come sottolinea magistralmente Vito Antonio Conte nella sua prefazione, Buttazzo è "IL POETA DELL'ATTESA" , un autore capace di cogliere la tensione creativa che si cela in quel momento senza tempo in cui tutto sta per accadere. I suoi versi diventano il luogo dove la speranza si fa sostanza e la vulnerabilità si trasforma in forza, un "trampolino da cui ripartire" dopo ogni caduta. La poesia del Nostro è un'ancora gettata non nel passato rancoroso, ma in una serena nostalgia che sa trasformare i tormenti in lirica: "Mi hai insegnato / [...] ad aspettare l'aurora/come fosse lucore benedetto / dell'ultimo secondo concessomi...".
L'universo poetico di quest’opera non si esaurisce nella dimensione esistenziale, ma si nutre di un amore polimorfo, come evidenziato da Roberto Dall'Olio. Le tre declinazioni dell'amore del mondo classico – Eros, Philia e Agape – si intrecciano in un tessuto lirico denso e commovente. L'Eros si manifesta nella passione per la musa sfuggente e reale; la Philia emerge nella tenerezza per i fanciulli, nell'affetto fraterno e nel rispetto per la libertà degli animali, in particolare i suoi amati gatti; l'Agape, infine, si esprime in una profonda empatia verso "gli ultimi", i diseredati, i migranti, coloro che la società rende invisibili. Buttazzo non teme di levare un grido di rabbia contro l'ingiustizia, trasformando la sua poesia in un atto di denuncia sociale e politica, come nei versi dedicati ai naufraghi delle nostre acque: "Vorrei tanto/che il suo Dio/salvasse tutti i naufraghi/delle acque e delle terre./Al mio Dio/non ho nulla da chiedere,/se non di essere più presente/nei quartieri periferici/dove la sua mano da sempre è latitante.".
Quest’ultima produzione per versi di Marcello Buttazzo è un'opera matura e stratificata, un mosaico di immagini potenti che spaziano dai paesaggi del Salento alla memoria dell'infanzia, dal lirismo intimo alla riflessione civile. È un libro che parla a chiunque senta il bisogno di fermarsi, di dare un nome alle proprie attese e di ritrovare, nella parola poetica, una ragione per continuare a sperare.
Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Dopo aver studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all'Università "La Sapienza" di Roma, ha intrapreso un intenso percorso letterario che lo ha portato a pubblicare numerose opere, prevalentemente di poesia. Scrive periodicamente in prosa per la rubrica Contemporanea su Spagine (del Fondo Verri) e collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le sue pubblicazioni in versi si ricordano: "E l'alba?" (Manni Editori), "Origami di parole" (Pensa Editore), "Verranno rondini fanciulle" (I Quaderni del Bardo Edizioni), "Ti seguii per le rotte" (I Quaderni del Bardo Edizioni), "Sommesse preghiere" (Collettiva Edizioni Indipendenti, 2025)
Contatti
Per maggiori informazioni, richieste di interviste o copie pdf per la stampa:
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
Sede: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Email: iquadernidelbardoed@libero.it
Sito Web: https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/
sabato 1 novembre 2025
Carte irrequiete. La memoria dei movimenti di Lorenzo Pezzica e Federico Valacchi (Elèuthera)
Tutte le guerre del mondo. Ucraina, Gaza e altri ventinove conflitti internazionali di Sofia Cecinini (PaperFIRST)
Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano di Francesco Costa (Mondadori)
Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on ...
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La recente, amara denuncia della tennista Aryna Sabalenka non è una semplice nota a margine nella cronaca sportiva. È il sintomo lancinante ...




