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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile
Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile
Ipse dixit ...
Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha.
Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme.
Seneca - Il Tempo
Dubitando ....
Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
Più che dare risposte sensate ...
«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
domenica 1 dicembre 2024
sabato 30 novembre 2024
La fine del potere ottomano. L’ultimo sultano, l’ultimo califfo, gli ultimi gran visir di Fabio L. Grassi (Marietti 1820)
Contrariamente alla fine dell’Impero zarista, dell’Impero asburgico e di quello germanico, la fine dell’Impero ottomano sopravvenne dopo lunga e tortuosa agonia, prodotta principalmente dalle confliggenti ambizioni delle potenze che avevano vinto la Grande Guerra. A cento anni dall’abolizione del califfato (3 marzo 1924), Fabio L. Grassi ripercorre la storia ben poco conosciuta degli uomini che ressero e rappresentarono l’impero in quegli anni. L’ autore ne illustra la vita, la carriera, le propensioni politiche, l’opera, le posizioni di volta in volta assunte, la loro sorte successiva, oltre che la loro dimensione culturale, morale e psicologica. Ciò che fecero e non fecero l’ultimo sultano, l’ultimo califfo e gli ultimi gran visir, ovvero i massimi rappresentanti della «Turchia legale», nelle loro relazioni da una parte con gli Alleati dall’altra con la «Turchia ribelle», costituisce un insieme complesso, ambiguo e in parte ancora misterioso
venerdì 29 novembre 2024
La fine del potere ottomano, il libro di Fabio L. Grassi oggi a Liberrima
Venerdì 29 novembre alle 18:00, Fabio L. Grassi da Liberrima Lecce, ci parlerà del suo libro La fine del potere ottomano. L’ultimo sultano, l’ultimo califfo, gli ultimi gran visir, edito da Marietti.
Dialogano con l’autore la Professoressa Rosita D’Amora e il Professore Francesco D’Andria
Modera il giornalista Raffaele Gorgoni
Libertà di Angela Merkel (Rizzoli)
Questa autobiografia è una riflessione sulle condizioni dell’azione politica in un’epoca di scontro sempre più accentuato, è una lente unica per guardare nel cuore del potere ed è soprattutto un potente appello a favore della libertà.
Angela Merkel ha avuto la responsabilità del governo della Germania per sedici anni, durante i quali, con il suo operato e il suo atteggiamento, ha segnato la politica tedesca, europea e internazionale. Nelle sue memorie, ripercorre la sua vita in due Stati tedeschi fino al 1990 nella DDR, dal 1990 nella Germania riunificata. Com’è riuscita, lei, donna dell’Est, ad arrivare al vertice della CDU e a diventare la prima cancelliera della Germania unita? Che cosa l’ha guidata? In "Libertà" Angela Merkel descrive la vita quotidiana nella cancelleria, così come i giorni e le notti drammatiche in cui a Berlino, a Bruxelles e altrove si è trovata a prendere decisioni di enorme portata. Traccia le linee del cambiamento nella cooperazione internazionale e rivela la pressione che grava oggi su donne e uomini di governo quando si tratta di cercare soluzioni a problemi complessi in un mondo globalizzato. Ci conduce dietro le quinte della politica internazionale e mostra l’importanza, ma anche i limiti, dei colloqui personali
giovedì 28 novembre 2024
Perché l'Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra di Italo Bocchino (Solferino)
È una costante della nostra storia politica: quando si tratta di elezioni decisive, l’Italia vira sempre a destra. È accaduto nel 1948 con la Democrazia Cristiana, nel 1994 con Silvio Berlusconi, e ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova destra? Davvero gli italiani vogliono l’uomo forte? E davvero alla sinistra servirebbe una Meloni? Italo Bocchino, dalla prospettiva privilegiata del giornalista e intellettuale d’area, racconta le radici e il futuro di una compagine politica in continua evoluzione, eppure saldamente radicata in una storia. Sfata luoghi comuni come il familismo, l’incompetenza della classe dirigente, il monopolio dell’informazione o il destino di isolamento internazionale e catastrofi economiche regolarmente pronosticate al Paese sotto i governi di destra. E in un’analisi ricca di dati, notizie e vis polemica, riflette in modo originale e provocatorio attorno ai grandi temi da affrontare una volta per tutte nel XXI secolo, prima fra tutti la questione demografica e, strettamente collegata, quella dei flussi migratori. Si guarderà inevitabilmente meno a Tolkien e più a Scruton, osserva Bocchino, descrivendo «una destra pienamente legittimata nel consenso e negli atteggiamenti», che sappia difendere la cultura italiana, sostenere il merito, ridisegnare le istituzioni nel senso di una maggiore efficienza e vicinanza alle necessità reali di un popolo a cui da sempre la lega un’affinità elettiva. Dal tormentone dell’antifascismo al rinnovamento dell’Unione Europea, dal premierato alla riforma della giustizia, questo libro conduce il lettore attraverso le pieghe più nascoste del sistema-destra e indica la strada del futuro
mercoledì 27 novembre 2024
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Unicredit si ritira da Banco Bpm, Roma ha fermato Milano