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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

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domenica 31 marzo 2024

Benedetto XVI: "Non conformatevi al mondo, diffidate dallo strapotere della finanza e dei media"

COSÌ I GIOVANI RIDISEGNANO LA NUOVA POLITICA

OSTELLO DELLA GIOVENTÙ, VIA LIBERA DAL CONSIGLIO COMUNALE

Caso Bari, l'opinione di Bersani: "Caro Sechi, ha mai visto un corteo di sottosegretari per ...

L'avanzata dell'Isis-K e la trappola per Putin: cosa può succedere in Russia

Bonelli: "Riarmo militare? Logica perversa, maggioranza di italiani si oppone a questa narrazione"

Caso AGI, Bersani: "Giorgetti non sa mai... dalla destra manca il senso del pudore"

Francesco Guccini - L'Isola Non Trovata (Reprise)

9/14 PSICOLOGIA delle FOLLE: audio libro COMPLETO

sabato 30 marzo 2024

LEGGETE CON ATTENZIONE l’intervista di Mara Gergolet pubblicata dal Corriere della Seria. Intervento di Leonardo Elia

Vi invito a leggere con attenzione l’intervista, di Mara Gergolet , pubblicata dal Corriere, a Sahra Wagenknecht, astro nascente della politica tedesca .

Un ottimo oratore, che raccoglie consensi  sempre più larghi specie nei land orientali , per capirci ex D.D.R.

Piccolo riferimento autobiografico .

Quando ero studente a Perugia, sono stato spessissimo in Germania, ovest, con qualche puntata, a Berlino Est, a vedere quei luoghi “strani” oltre il muro.

Finchè  decisi nel  1991 , di farmi un corso di tedesco a Rostock, sul Baltico, il porto più importante della D.D.R.

Mi accorsi  subito di essere entrato in contatto con un mondo , che, dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale,   aveva sviluppato  una consapevolezza del sé, come comunità, come popolo,  della storia, molto differente da quella con cui ero entrato in contatto dall’altra parte del muro.

Comunque  le due Germanie  unite dal rifiuto del Nazismo, ma con una narrazione differente.

Avrò modo di parlarne, non mi va di divagare.

La Wagenknecht ha scritto un libro dal titolo “ Die Selbsterechten” tradotto da Fazi “ contro la sinistra neoliberale”  che però si traduce letteralmente  “ I presuntuosi, gli ipocriti”.

Si riferisce ai liberal ,alla sinistra liberale.

Concordo totalmente.

Ma non voglio parlare  dell’intervista ,la  riporto nel blog, ma delle domande della  giornalista

, facendo un paio di esempi, che mi sembrano emblematici.

“ Ha fondato un partito personale, l’Unione per la ragione e il progresso  Sahra Wagenknecht. Non è questa un’abitudine della destra?”

Oppure

“ Quindi tacciano le armi, e poi vediamo che fa Putin?”

La banalizzazione che emerge dall’approccio della Gergolet  è espressione di una incapacità di capire le esigenze della società schiacciata e maltrattata da un sistema neoliberale che quando non comprende un fenomeno, tende a semplificarlo e banalizzarlo.

Se una persona , giustamente, non accetta la  politica militarista, della EU e della Nato, si vede citato Putin, il pericolo assoluto nell’ Europa di oggi, come se uno critica, giustamente, la politica dirigista della Commissione  europea, viene associato a partiti di destra come, in Germania, AFD, con annesso spettro del populismo.

Atteggiamento ,ipocrita, presuntuoso, pericoloso, che spiega l’altissimo, il 50% in Italia, astensionismo alle elezioni.

Leggete con attenzione l’intervista.






Parola a Sahra Wagenknecht: un’intervista

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Da Lenin a Putin. Politica e religione Da Lenin a Putin. Politica e religione di Giovanni Codevilla (Jaca Book)

 "Nel 1918 un patriarca si oppose a Lenin che voleva abolire la religione. Nel 2023 un patriarca sostiene Putin in un assordante progetto imperiale. Il mondo slavo orientale affonda le sue radici nella tradizione bizantina, nella quale si afferma il principio della "sinfonia" tra potere politico e religione. Ma la rivoluzione bolscevica spezza la pretesa "sinfonia": viene avviata una lotta cruenta contro la religione che perdura sino alla Seconda Guerra mondiale, quando Stalin si appella alla Chiesa, vista come incarnazione dello spirito patriottico, per sconfiggere l’aggressore nazista. Dopo il crollo del sistema bolscevico si garantisce la libera professione della fede e si riafferma l’unione tra religione e politica, che si tramuta ben presto in una nuova singolare sinfonia, nella quale l’Ortodossia, tutelata dal regime, fornisce allo Stato la legittimazione della politica espansionista volta alla ricostituzione dell’antica Russia imperiale. Oggi, il patriarca Kirill non solo appoggia la politica espansionistica di Putin, ma ne è la fonte ispiratrice. Il libro si avvale anche di un intervento di Stefano Caprio, fra i massimi esperti oggi di storia russa contemporanea."




Francesco Guccini - Un Altro Giorno è Andata