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GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
lunedì 1 aprile 2024
domenica 31 marzo 2024
sabato 30 marzo 2024
LEGGETE CON ATTENZIONE l’intervista di Mara Gergolet pubblicata dal Corriere della Seria. Intervento di Leonardo Elia
Vi invito a leggere con attenzione l’intervista, di Mara
Gergolet , pubblicata dal Corriere, a Sahra Wagenknecht, astro nascente della
politica tedesca .
Un ottimo oratore, che raccoglie consensi sempre più larghi specie nei land orientali ,
per capirci ex D.D.R.
Piccolo riferimento autobiografico .
Quando ero studente a Perugia, sono stato spessissimo in
Germania, ovest, con qualche puntata, a Berlino Est, a vedere quei luoghi
“strani” oltre il muro.
Finchè decisi
nel 1991 , di farmi un corso di tedesco
a Rostock, sul Baltico, il porto più importante della D.D.R.
Mi accorsi subito di
essere entrato in contatto con un mondo , che, dopo la tragedia della Seconda
Guerra Mondiale, aveva sviluppato una consapevolezza del sé, come comunità,
come popolo, della storia, molto
differente da quella con cui ero entrato in contatto dall’altra parte del muro.
Comunque le due
Germanie unite dal rifiuto del Nazismo,
ma con una narrazione differente.
Avrò modo di parlarne, non mi va di divagare.
La Wagenknecht ha scritto un libro dal titolo “ Die
Selbsterechten” tradotto da Fazi “ contro la sinistra neoliberale” che però si traduce letteralmente “ I presuntuosi, gli ipocriti”.
Si riferisce ai liberal ,alla sinistra liberale.
Concordo totalmente.
Ma non voglio parlare dell’intervista ,la riporto nel blog, ma delle domande della giornalista
, facendo un paio di esempi, che mi sembrano emblematici.
“ Ha fondato un partito personale, l’Unione per la ragione e
il progresso Sahra Wagenknecht. Non è
questa un’abitudine della destra?”
Oppure
“ Quindi tacciano le armi, e poi vediamo che fa Putin?”
La banalizzazione che emerge dall’approccio della Gergolet è espressione di una incapacità di capire le
esigenze della società schiacciata e maltrattata da un sistema neoliberale che
quando non comprende un fenomeno, tende a semplificarlo e banalizzarlo.
Se una persona , giustamente, non accetta la politica militarista, della EU e della Nato,
si vede citato Putin, il pericolo assoluto nell’ Europa di oggi, come se uno
critica, giustamente, la politica dirigista della Commissione europea, viene associato a partiti di destra
come, in Germania, AFD, con annesso spettro del populismo.
Atteggiamento ,ipocrita, presuntuoso, pericoloso, che spiega
l’altissimo, il 50% in Italia, astensionismo alle elezioni.
Leggete con attenzione l’intervista.
Da Lenin a Putin. Politica e religione Da Lenin a Putin. Politica e religione di Giovanni Codevilla (Jaca Book)
"Nel 1918 un patriarca si oppose a Lenin che voleva abolire la religione. Nel 2023 un patriarca sostiene Putin in un assordante progetto imperiale. Il mondo slavo orientale affonda le sue radici nella tradizione bizantina, nella quale si afferma il principio della "sinfonia" tra potere politico e religione. Ma la rivoluzione bolscevica spezza la pretesa "sinfonia": viene avviata una lotta cruenta contro la religione che perdura sino alla Seconda Guerra mondiale, quando Stalin si appella alla Chiesa, vista come incarnazione dello spirito patriottico, per sconfiggere l’aggressore nazista. Dopo il crollo del sistema bolscevico si garantisce la libera professione della fede e si riafferma l’unione tra religione e politica, che si tramuta ben presto in una nuova singolare sinfonia, nella quale l’Ortodossia, tutelata dal regime, fornisce allo Stato la legittimazione della politica espansionista volta alla ricostituzione dell’antica Russia imperiale. Oggi, il patriarca Kirill non solo appoggia la politica espansionistica di Putin, ma ne è la fonte ispiratrice. Il libro si avvale anche di un intervento di Stefano Caprio, fra i massimi esperti oggi di storia russa contemporanea."
venerdì 29 marzo 2024
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