Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina molte persone si sono chieste "perché i russi non si ribellano?". Il dibattito pubblico ha spesso invocato un'atavica apatia del popolo russo, assuefatto a secoli di oppressione e impantanato in un Paese che ha conosciuto solo autoritarismo, eppure i russi non corrispondono affatto a quell'immagine diffusa. Questo libro ripercorre la storia dell'opposizione a Putin dal momento del suo insediamento nel 2000 a oggi. Franceschelli e Varese danno la parola a cinque testimonianze, cinque storie, che raccontano forme diverse di repressione e opposizione. Ogni intervista getta luce su un aspetto specifico della società e della politica russa: il culto della Seconda guerra mondiale, costruito ad arte dal regime; il ruolo della Chiesa ortodossa; quello della società civile e dei sondaggi di opinione; lo stravolgimento dei più basilari principi del diritto; la complicità delle università nel soffocare il pensiero critico. Arricchito da una cronologia dell'opposizione e da un glossario della resistenza, "La Russia che si ribella" ha un valore eccezionale nel fornire una panoramica dettagliata e articolata della complessa realtà politica e sociale russa.
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Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
sabato 16 marzo 2024
venerdì 15 marzo 2024
Controversie per un massacro. Via Rasella e le Fosse ardeatine. Una tragedia italiana di Dino Messina (Solferino)
«Nel pomeriggio del 23 marzo 1944, elementi criminali hanno eseguito un attentato con lancio di bombe contro una colonna tedesca in transito per via Rasella. In seguito all’imboscata, trentadue uomini della polizia tedesca sono stati uccisi e parecchi feriti. Il comando tedesco ha ordinato che per ogni tedesco ammazzato siano fucilati dieci criminali comunisti badogliani.»
giovedì 14 marzo 2024
Tradire il Grande Fratello. Il risveglio femminista in Cina di Leta Hong Fincher (ADD editore)
Tradire il Grande Fratello è il racconto di come il movimento contro il patriarcato potrebbe riconfigurare la Cina e il mondo intero.
«Fincher sostiene che la misoginia sia al centro del regime autoritario cinese e che il movimento femminista potrebbe rivelarsi il più trasformativo del Paese.» - Emily Steel, New York Times
mercoledì 13 marzo 2024
Che tristezza ... ! Intervento di Leonardo Elia
Il 17 e il 18 novembre si sono tenute le elezioni regionali in Emilia Romagna ed in Umbria. Affermazione netta dei candidati del centro...
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“Il capo comunicazione del Monte dei Paschi muore dopo essere precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni a Siena la sera del 6 marzo 2...