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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

sabato 4 novembre 2023

TARANTO, PORTO SICURO: LA OCEAN VIKING SBARCA 75 MIGRANTI, MOLTE DONNE E BAMBINI

Brindisi FDI chiede chiarezza su STP

Lecce Continua a incantare il Lupiae Guitar Arts Festival

Lecce Piazza Italia risplende per il 4 Novembre

Le mani sulla Guardia costiera. Come la politica minaccia l'indipendenza di una grande istituzione italiana di Nello Scavo (Chiarelettere)

Nello Scavo ricostruisce per la prima volta i patti segreti tra Stati di cui nessuno ha mai finora avuto le prove; raccoglie le testimonianze di ufficiali in pensione, infiltrati, gole profonde del sistema di accoglienza; e fornisce informazioni inedite e documenti ufficiali in grado di fare definitivamente luce su quel mondo oscuro che sfrutta la vita degli altri per alimentare senza scrupoli la propria sete di denaro e di potere.


Attorno alla Guardia costiera si addensa sempre più fitta un’impenetrabile coltre di nebbia: alle domande di giornalisti e magistrati che si sollevano ciclicamente dopo l’ennesima strage di migranti, si contrappone infatti un silenzio totale su responsabilità, catene di comando, origine degli ordini. Ai danni di questa gloriosa istituzione italiana, capace negli anni di salvare migliaia di vite, si sta infatti combattendo oggi una battaglia tutta politica finalizzata a minarne l’autonomia e a eroderne le competenze per mero consenso elettorale. Svelare questi intrighi di palazzo è però solo il punto di partenza di una complessa inchiesta che abbraccia una partita assai più ampia e che coinvolge mafie mediterranee, oligarchi russi, trafficanti di uomini e contrabbandieri di petrolio, per un giro di affari di miliardi di euro. 

 


 

The Verve - Sonnet (Official Video)

venerdì 3 novembre 2023

Nuovi aggiornamenti interessanti tra gli ultimi articoli pubblicati su La Fionda

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COMANDANTE, SIAMO ITALIANI, SUCCESSO PER FAVINO E PER TARANTO di NICLA PASTORE

Ultima fermata Gaza. La guerra senza fine tra Israele e Palestina di Noam Chomsky, Ilan Pappé (Ponte alle Grazie)

Il conflitto arabo-israeliano è una miccia accesa nel cuore del Mediterraneo e coinvolge i destini del mondo. Per questo, Ultima fermata Gaza è un libro per chiunque voglia esserne informato e desideri una sua pacifica ed efficace soluzione.


Due fra i più attrezzati e acuti critici della politica israeliana in Palestina, lo storico israeliano Ilan Pappé e il linguista statunitense Noam Chomsky, uniscono gli sforzi con l'obiettivo di destare un numero sempre più ampio di coscienze ma anche di offrire spunti di riflessione e nuove conoscenze al lettore più esperto. Non solo è ricostruita criticamente la storia del conflitto, il cui episodio chiave – la Nakba del 1948 – viene reinterpretato da Pappé come un vero e proprio caso di pulizia etnica, ma si leggono con strumenti e argomenti irreperibili sui nostri media la natura e le conseguenze degli attacchi israeliani degli ultimi quindici anni; si discute il ruolo che hanno sempre svolto gli Stati Uniti nell'avallare l'illegale politica israeliana di colonizzazione dei territori occupati; si prospettano i vari scenari di pace, a partire dalla proposta di un unico Stato binazionale avanzata fra gli altri da Pappé e, più prudentemente, dallo stesso Chomsky. Il conflitto arabo-israeliano è una miccia accesa nel cuore del Mediterraneo e coinvolge i destini del mondo. Per questo, "Ultima fermata Gaza" è un libro per chiunque voglia esserne informato e desideri una sua pacifica ed efficace soluzione. 

 


 

Brindisi / Preoccupa Indotto Vertenza Basell

Lecce / Ristori Tap Avviata fase di dialogo

Super Furry Animals - Something 4 the Weekend (Video)

Il leggendario spettacolo di danza irlandese Rhythm Of The Dance a Bari ...

Titanic | 25th Anniversary | Trailer Ufficiale

giovedì 2 novembre 2023

CRESCE L’ALLARME-SICUREZZA NELLA CITTA’ DI BRINDISI

Monopattini, già 70 incidenti da inizio anno a Bari: le nuove regole nel Codice della strada

Rinascono gli uliveti in provincia di Lecce

Italiani lasciano Gaza, Giuditta Brattini: "Qui genocidio, si stanno violando diritti fondamentali"

“Conosco palestinesi che erano per Arafat, oggi sono tutti per Hamas”: la riflessione di ...

Ghisleri zoom, cosa ne pensano gli italiani della manovra finanziaria? Ecco cosa ci dicono i ...

Il Sud America condanna Israele. Intervento di Leonardo Elia

Il Cile ha condannato le azioni di Israele nella Striscia di Gaza e ha convocato il suo ambasciatore per consultazioni

Lo stesso la Colombia, ha richiamato il suo ambasciatore in Israele.

Il governo boliviano ha annunciato la decisione di rompere  le relazioni diplomatiche con lo Stato d’Israele, considerato che nella Striscia di Gaza si stanno commettendo crimini di guerra contro il popolo palestinese. (dicunt, tradunt che Benjamin Netanyahu e il suo governo abbia i giorni contati …)

Ogni momento  della vita della comunità, di ogni comunità di uomini, ha bisogno del consenso.

Anche quando si fanno le guerre, c’è bisogno che gli altri credano che si agisca nel giusto.

Ricordo un’affermazione di Dario Fabbri, che mi piace ascoltare, quando era ancora a Limes, su il basso valore del Sud America nell’ambito geopolitico. In questo continente ci sono molte comunità ebraiche tra l’altro.

Mi sembra  che l’Occidente collettivo, noi in sostanza, nello specifico lo stato d’ Israele, hanno perso l’appoggio di una parte importante del mondo.

In un momento in cui sta emergendo sempre più una logica multipolare, il giardino è sempre più isolato, uso le parole di Borrell, il responsabile della politica estera della EU

In più  si sta giocando in Argentina una partita per me importantissima.

Argentina paese ricchissimo di risorse, ma in crisi impressionante, cronica, ora con una inflazione al 110%.

Indebitata fino al collo, si era permessa  di decidere la costruzione di una centrale nucleare, fatta da aziende cinesi. Subito il FMI intervenne assicurando l’interruzione dei canali di finanziamento, con il rischio concreto di portarla alla bancarotta. La leva economica mezzo per fare pressioni politiche.

Vi ricordate quello che è  successo in Italia? Lo spread? Le dimissioni del governo Berlusconi?

Io non sono mai stato berlusconiano.

Ora ci sono in Argentina le elezioni, la seconda tornata, e si contendono il primato Milei , un anarco-capitalsta, per me un pazzo scatenato, vuole dollarizzare  il suo paese,e per esempio legalizzare la vendita di organi , e il peronista Massa.

Mentre Milei vuole legarsi sempre più agli USA, Massa è favorevole all’adesione ai Brics.

Il presidente del Brasile Lula ha richiesto l’ingresso dell’Argentina, secondo me perché sarebbe un’esperimento  importante di sovranità, di riappropriazione di sovranità, attraverso un percorso di dedollarizzazione. Da ostentare se porterà frutti positivi.

Vediamo come va finire, il mondo è in movimento. Tutto, con buona pace del dottor Fabbri.

 


 

Titanic • My Heart Will Go On • Celine Dion

mercoledì 1 novembre 2023

“La Scuola laboratorio di Pace”

Sabato, 4 novembre 2023 a partire dalle 9.30, presso l’Aula A2 della palazzina 6, Studium 2000 Università del Salento, via di Valesio, si terrà il Convegno di formazione e aggiornamento rivolto a tutto il personale scolastico e universitario dal titolo “La Scuola, laboratorio di Pace. Gestire iconflitti, prevenire la guerra. Per una cultura di pace: il ruolo dei luoghi della formazione”.

L’evento è organizzato dal CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) e dalle Organizzazioni sindacali COBAS Puglia e ANIEF Unisalento.

Ha lo scopo di promuovere una cultura di pace, nonviolenta e solidale a fronte delle guerre che infestano l’Europa e il mondo, e si pone anche l’obiettivo di denunciare il processo di militarizzazione dei nostri territori a partire proprio dai luoghi deputati alla formazione delle giovani coscienze, cioè la Scuola e l’Università.

L’idea della scuola e l’università come “laboratorio di pace” affonda in una pratica pedagogica che vede le studentesse e gli studenti al centro di un processo fondamentale di costruzione e trasformazione della realtà, affinché le logiche di guerra possano essere messe definitivamente al bando, nella speranza di edificare un concreto futuro migliore per tuttə.

L’incontro sarà aperto e moderato dalla dott.ssa Silvia Cazzato. I lavori del Convegno procederanno con i saluti del Magnifico Rettore dell’Università del Salento, Prof. Fabio Pollice, gli interventi della prof.ssa Laura Marchetti (Università Mediterranea di Reggio Calabria), del prof. Antonio Mazzeo (docente e peace researcher), della prof.ssa Maurizia Pierri ( Unisalento) e del prof. Ezio del Gottardo ( Unisalento). 

Il CESP è riconosciuto dal MIUR come ENTE FORMATORE (D.M. 869/2006 e D.M. 170/2016), dal 2001 svolge attività di aggiornamento e di formazione, con corsi, convegni e pubblicazioni per tutti i lavoratori della scuola pubblica, per cui, in ottemperanza all’art. 64, commi 4, 5 e 7 del CCNL 2006/2009, è previsto l’esonero dal servizio per la partecipazione alle sue iniziative.

Il convegno è aperto a tuttə ed è gratuito.

ANIEF UNISALENTO

CESP

COBAS PUGLIA

 


 

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