Il Cile ha condannato le azioni di Israele nella Striscia di Gaza e ha convocato il suo ambasciatore per consultazioni
Lo stesso la Colombia, ha richiamato il suo ambasciatore in Israele.
Il governo boliviano ha annunciato la decisione di rompere le relazioni diplomatiche con lo Stato d’Israele, considerato che nella Striscia di Gaza si stanno commettendo crimini di guerra contro il popolo palestinese. (dicunt, tradunt che Benjamin Netanyahu e il suo governo abbia i giorni contati …)
Ogni momento della vita della comunità, di ogni comunità di uomini, ha bisogno del consenso.
Anche quando si fanno le guerre, c’è bisogno che gli altri credano che si agisca nel giusto.
Ricordo un’affermazione di Dario Fabbri, che mi piace ascoltare, quando era ancora a Limes, su il basso valore del Sud America nell’ambito geopolitico. In questo continente ci sono molte comunità ebraiche tra l’altro.
Mi sembra che l’Occidente collettivo, noi in sostanza, nello specifico lo stato d’ Israele, hanno perso l’appoggio di una parte importante del mondo.
In un momento in cui sta emergendo sempre più una logica multipolare, il giardino è sempre più isolato, uso le parole di Borrell, il responsabile della politica estera della EU
In più si sta giocando in Argentina una partita per me importantissima.
Argentina paese ricchissimo di risorse, ma in crisi impressionante, cronica, ora con una inflazione al 110%.
Indebitata fino al collo, si era permessa di decidere la costruzione di una centrale nucleare, fatta da aziende cinesi. Subito il FMI intervenne assicurando l’interruzione dei canali di finanziamento, con il rischio concreto di portarla alla bancarotta. La leva economica mezzo per fare pressioni politiche.
Vi ricordate quello che è successo in Italia? Lo spread? Le dimissioni del governo Berlusconi?
Io non sono mai stato berlusconiano.
Ora ci sono in Argentina le elezioni, la seconda tornata, e si contendono il primato Milei , un anarco-capitalsta, per me un pazzo scatenato, vuole dollarizzare il suo paese,e per esempio legalizzare la vendita di organi , e il peronista Massa.
Mentre Milei vuole legarsi sempre più agli USA, Massa è favorevole all’adesione ai Brics.
Il presidente del Brasile Lula ha richiesto l’ingresso dell’Argentina, secondo me perché sarebbe un’esperimento importante di sovranità, di riappropriazione di sovranità, attraverso un percorso di dedollarizzazione. Da ostentare se porterà frutti positivi.
Vediamo come va finire, il mondo è in movimento. Tutto, con buona pace del dottor Fabbri.
Nessun commento:
Posta un commento