Cerca nel blog

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

sabato 25 novembre 2023

Live #259 ⁍ U.S.A. VS Cina - La sfida nel Pacifico - con: Leonardo Lanzara, prima parte.

L'urlo. Israele e Palestina. La necessità del dialogo nel tempo della guerra di Tahar Ben Jelloun (La Nave di Teseo)

Una lezione di pace in tempi di guerra. Un pamphlet lucido e necessario su cosa sta accadendo in Medio Oriente e le possibili soluzioni per mettere fine al conflitto. A partire dal dialogo urgente tra i due popoli.


"Io, arabo e musulmano di nascita, non riesco a trovare le parole per esprimere l’orrore per ciò che Hamas ha fatto il 7 ottobre 2023. La barbarie non ha scuse né giustificazioni. Sul fronte opposto, i palestinesi di Gaza vivono sotto embargo da oltre quindici anni, hanno imparato a conoscere la morte in tutte le sue forme. Adesso l’esercito israeliano non colpisce soltanto i miliziani, ma bombarda interi quartieri e uccide famiglie indifese. Davanti a questi eventi, la mia rabbia non sa più che direzione prendere. La rabbia è impotenza, è il fuoco dentro che non riusciamo a controllare. Questo è il tempo della guerra, il tempo della rappresaglia, il tempo della vendetta, mentre dovremmo pretendere il tempo del dialogo. Ma nessuno, al momento, sembra guardare a quel giorno." (Tahar Ben Jelloun) 

 

 



 

Radiohead - Creep

venerdì 24 novembre 2023

Ho mangiato troppa carne. Perché mangiamo animali e cosa succederà se non smettiamo di farlo di Lorenzo Biagiarelli (Cairo)

Il viaggio nella carne che questo libro narra non è una caccia alle streghe, ma una storia di uomini e di cibo, di tradizioni e di futuro, di polli e di gatti, alla ricerca di responsabilità ma soprattutto di soluzioni. Perché l’acqua sta salendo, e bisogna decidere chi far salire sulla nuova arca: noi, oppure i cento miliardi di animali che macelliamo ogni anno per il nostro irriducibile amore. Della carne.


È possibile amare e odiare allo stesso tempo, se l’oggetto di questi sentimenti potenti non è una persona ma una bistecca? Un viaggio a Est, una grande abbuffata e l’incontro con la zuppa di cane hanno trasformato Lorenzo Biagiarelli, da amante degli animali soltanto se ben arrostiti, in un uomo tradito, alla ricerca delle ragioni del consumo millenario di carne e delle sue conseguenze. Un’indagine approfondita e accorata nello spazio e nel tempo, dalla piccola provincia di Cremona ai caotici mercati di Seoul, dai tempi raccontati nella Bibbia a quelli previsti in Fahrenheit 451, in cui ogni risposta genera un’ulteriore domanda, così che ogni capitolo finisce per assomigliare a un piccolo girone dantesco, con i suoi ospiti e le sue guide. L’autore scopre un verme solitario nel suo intestino, un celebre epidemiologo gli spiega che la prossima pandemia si nasconde forse in un capannone pieno di maiali, un allevatore in lacrime racconta di come gli abbiano ammazzato un’intera voliera di pavoni colorati, e poi la leggenda del benessere animale, della dieta mediterranea, le menzogne della pubblicità e quelle della politica. 

 

LECCE PREMIATE LE ATTIVITA' COMMERCIALI STORICHE DI LECCE, BRINDISI E TARANTO

Emiliano e Decaro spingono: «Lecce nuova con Salvemini» Poi il balletto “a tre” sul palco.

Putin al G20, "mettiamo fine alla tragedia in Ucraina"

Il ruolo dell’Iran: vuole davvero un’escalation?

Travis - Why Does It Always Rain On Me? (Official Music Video)

Arrestato il direttore dell'ospedale al Shifa - Israele sotto attacco - ...

giovedì 23 novembre 2023

LECCE CENTROSINISTRA E PRIMARIE, LA VOCE DEI LECCESI

LECCE - SALGONO LE COLONNINE GREEN SCENDONO I PARCHEGGI IN PIAZZA MAZZINI

POLICLINICI DI LECCE E TARANTO, STOP ALLO SCORPORO (PER ORA)

Israele-Hamas. Cosa si respira nelle piazze arabe? 7 incontri per capirne di più

Delegazione arabo-islamica in Cina e vertice straordinario BRICS su Gaza: cosa sta succedendo?

TARANTO, ALLEANZA ATLANTICA,RINNOVATO L'ACCORDO PER IL SOC

Arriva la tregua, intanto si combatte - Israele sotto attacco - Podcast

"Violenza sulle donne? Casi raddoppiati ma mancano i magistrati che dovrebbero occuparsene"

Tecnofeudalesimo. Cosa ha ucciso il capitalismo di Yanis Varoufakis (La nave di Teseo)

Partendo da storie della mitologia greca o dalla cultura pop, da Omero a Mad Men, l’autore indaga e spiega le cause di questa trasformazione radicale e terribile, e l’importanza che ha comprendere la reale natura di questo nuovo sistema per capire il presente in cui viviamo. Yanis Varoufakis, una delle voci più credibili e tra gli studiosi più acuti e lungimiranti della nostra epoca, disegna i confini del mutato orizzonte in cui ci troviamo sottolineandone i pericoli, ma anche suggerendo possibili rimedi per cercare di ritrovare l’autonomia che ci è stata sottratta dalla nuova realtà e, forse, anche la nostra libertà.


Che fine ha fatto il capitalismo? Quasi nessuno se n’è accorto, ma il sistema economico che per secoli è stato dominante non c’è più, sostituito da qualcosa di ben peggiore. Forse eravamo troppo distratti dalla pandemia, dalle varie crisi finanziarie, o da tutti quei teneri e simpatici gattini su TikTok; in ogni caso, mentre ci preoccupavamo d’altro, un nuovo sistema economico ha preso il controllo della nostra società, Yanis Varoufakis l’ha ribattezzato “tecnofeudalesimo”. Da vent’anni, ormai, le basi sulle quali è stato costruito il capitalismo – il profitto e il mercato – non sono più fondamentali: il capitale tradizionale non è più al comando, ma è diventato vassallo di una nuova classe di padroni feudali, i proprietari del capitale cloud, ossia le Big Tech, che prima hanno privatizzato internet e poi hanno esteso sempre più il loro controllo sulle nostre vite e sulle leve economiche della nostra società. 

 


 

Oasis - Supersonic (Official HD Remastered Video)

mercoledì 22 novembre 2023

Alessio Boni è Fenoglio, nella Bari criminale di Carofiglio

ACQUEDOTTO PUGLIESE AMMODERNA LA RETE ANCHE NEL BRINDISINO

Lecce Parcheggi pazzi alle Spalle del Tribunale Penale

Israele Hamas, il punto su tregua e ostaggi

Medio Oriente, Tajani incontra familiari ostaggi di Hamas: "Assicurato massimo impegno Governo"

Cina-USA, la sfida ultima (con Dario Fabbri) - Il Grande Gioco

‘La Difesa digitale’: guarda il confronto online

Hamas. Che cos’è e cosa vuole il movimento radicale palestinese di Paola Caridi (Feltrinelli)

Dalla fondazione agli attentati del 7 ottobre. Cosa si nasconde dietro il mistero Hamas? Perché ha guadagnato tanto consenso nella società palestinese?


Dalla fondazione agli attentati del 7 ottobre. Cosa si nasconde dietro il mistero Hamas? Perché ha guadagnato tanto consenso nella società palestinese? Nei suoi quarant’anni di esistenza, Hamas è passata attraverso il terrorismo e gli attentati suicidi, ha sfidato l’autorità di Yasser Arafat, è sopravvissuta all’eliminazione fisica di gran parte dei suoi dirigenti. Nel 2006 è arrivata al governo dell’Anp, democraticamente eletta dalla maggioranza dei palestinesi, ed è ritornata subito dopo in clandestinità, a seguito dell’embargo deciso da Israele e da una parte della comunità internazionale, Unione Europea e Stati Uniti in testa. Da allora, dal 2007, si tende a identificare Hamas con Gaza, lo spazio sul quale il movimento islamista esercita il monopolio del potere, dimenticandone la storia complessa che va oltre la Striscia. Cosa si nasconde dietro il mistero Hamas? Perché un movimento islamista ha guadagnato così tanto consenso all’interno di una società ritenuta tendenzialmente laica come quella palestinese? Paola Caridi scrive la storia di Hamas usando fonti a metà tra la cronaca e l’archivio. Fa vedere i luoghi e fa parlare i protagonisti, i militanti, uomini e donne. Ora la sua ricerca storico-politica esce in versione aggiornata, a 14 anni dalla prima edizione, per raccontare cosa è successo da quando Gaza è stata chiusa da tutti i lati da Israele e dall’Egitto. Dalla radicalizzazione della leadership di Hamas ai cambiamenti nella linea politica interna fino all’attacco sanguinoso del 7 ottobre 2023.