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GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
martedì 17 giugno 2025
lunedì 16 giugno 2025
Deficit. Perché l'economia femminista cambierà il mondo di Emma Holten (La Tartaruga)
Nel 2020 Emma Holten si imbatte in un articolo in cui si afferma che le donne rappresentano un deficit, una perdita netta per la società. Le donne infatti ricevono più di quanto danno, è scritto. Prendono più congedi di maternità, stanno di più a casa con i bambini, in genere svolgono lavori meno retribuiti, in molti casi anche part-time, e quindi pagano meno tasse. Partoriscono, e i parti sono costosi. Dunque, conclude il saggio, l’economia mondiale sarebbe più ricca se la vita delle donne assomigliasse a quella degli uomini, perché le donne dedicano troppo tempo a prendersi cura di altre persone. Come siamo arrivati a questo punto? In che modo il contributo decisivo delle donne al benessere collettivo è diventato una perdita secca? Emma Holten ripercorre con accuratezza – confutando i falsi miti consolidati nei secoli – il percorso con cui l’economia, dall’Illuminismo in avanti, ha di fatto negato il valore del lavoro di cura delle donne (e non solo). Perché quando tutto è definito da un prezzo, si crea una gerarchia dove ciò per cui è più difficile calcolare un esatto valore, come il lavoro di cura e accudimento, finisce in fondo alla lista. Ma questo non significa che queste cose non abbiano valore; solo che in politica e nel dibattito economico vengono trattate come se non ne avessero. Emma Holten – svelando l’enorme capitale nascosto che sfugge ai principali modelli economici – mostra quanto le decisioni politiche che ne derivano siano altrettanto imperfette, e causino profondi danni sociali: se non riusciamo a dare il giusto valore alle cose che contano, come possiamo costruire un futuro migliore?
domenica 15 giugno 2025
Cambio di regime. Verso un futuro post-liberale di Patrick J. Deneen (Giubilei Regnani)
Il liberalismo aveva promesso di rovesciare la vecchia aristocrazia creando un ordine in cui gli individui potessero definire la propria identità e il proprio futuro. In una certa misura ci è riuscito ma ha anche demolito le tradizioni e le istituzioni che sostenevano la gente comune e ha creato una nuova e oppressiva classe dirigente. In "Cambio di regime" Patrick Deneen propone un piano coraggioso per sostituire l'élite liberale e l'ideologia che l'ha creata e rafforzata. Gli sforzi populisti dal basso per distruggere completamente la classe dirigente sono inutili; ciò che serve è la formazione strategica di una nuova élite dedita a un "conservatorismo pre-postmoderno" e allineata con gli interessi dei "molti". I loro sforzi dall'alto verso il basso per creare una nuova filosofia di governo, un'etica e una classe dirigente potrebbero trasformare il nostro regime in crisi che serve solo i cosiddetti meritocrati