Cerca nel blog

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

giovedì 10 aprile 2025

Il protezionismo USA è la risposta sbagliata a un problema esistente ... Intervento del Prof GUGLIELMO FORGES DAVANZATI (UNISALENTO)

 La tesi che si intende qui sostenere fa riferimento al fatto che – sebbene le politiche protezionistiche attuate da Trump non abbiano un fondamento di razionalità né di ragionevolezza (ci si riferisce alla quantificazione dei dazi) – il protezionismo in quanto tale va preso sul serio, sia con riferimento alla sua Storia, sia con riferimento al suo essere risposta ai risultati prodotti dalla globalizzazione negli ultimi trent’anni. In altri termini, il protezionismo USA è la risposta sbagliata a un problema esistente e, contrariamente a una lettuta diffusa, esso ha una base scientifica (non in Trump) e, dunque, un fondamento razionale. C’è poi da ricordare che l’amministrazione Biden, sebbene in misura più ridotta, ha imposto forme di protezione occulata, mediante un ingente programma di sussidi alle imprese USA denominato Inflation Reduction Act.

La decisione di Trump di imporre dazi al resto del mondo costituisce, senza dubbio, la fine della globalizzazione degli ultimi trent’anni e può essere letta alla luce delle teorie economiche del protezionismo che si rilevano nella Storia del pensiero economico. L’autore più noto a riguardo è il tedesco F. List, che, opponendosi alla teoria dei costi comparati di Ricardo (per la quale il commercio internazionale avvantaggia tutti i Paesi che ne prendono parte), teorizzò la necessità per la Germania di imporre misure di protezione (temporanee) per far crescere la sua industria. L’argomento di List si fonda sulla distinzione fra Paesi early startes e Paesi late comer e, per conseguenza, sulla necessità di proteggere le produzioni dei secondi, fino ad arrivare, nel lungo periodo, alla parità dei poteri contattuali e al libero scambio. Gli storici (in particolare, Carlo Maria Cipolla) hanno fatto oservare che quasi sempre l’industrializzazione dei Paesi occidentali si è resa possibile grazie al protezionismo.

La svolta di Trump, inoltre, è finalizzata a porre un argine alla globalizzazione, anche a seguito dei fenomeni di de-globalizzazione dell’ultimi biennio. L’evidenza empirica mostra che la globalizzazione, dalla prima metà degli anni Novanta, si è associata a una significativa riduzione del tasso di crescita delle economie avanzate e, ancor più, a un notevole peggioramento della distribuzione del reddito, sia fra Paesi, sia all’interno dei singoli Paesi.

Occorre, quindi, evitare il rischio di criticare Trump per difendere l’assetto pre-esistente. Occorrerebbe semmai ripensare un modello di sviluppo su scala globale basato su espansioni coordinate della domanda aggregata.

Un contributo del Prof GUGLIELMO FORGES DAVANZATI (UNISALENTO)





IL COLLASSO CULTURALE DELLA GLOBALIZZAZIONE FT. GUZZI, VOLPI

Il debito resta un fardello e Trump annuncia la svolta sui dazi

Il debito resta un fardello e Trump annuncia la svolta sui dazi

Gaza: le divergenze tra Trump e Netanyahu

Gaza: le divergenze tra Trump e Netanyahu

Un ex-pilota israeliano chiede la fine del genocidio a Gaza – Il Pungolorosso

Un ex-pilota israeliano chiede la fine del genocidio a Gaza – Il Pungolorosso

Democrazia in Kelsen e in Schmitt - Biagio De Giovanni

Talking Heads - Psycho Killer (Live) 1977

Casa Bianca-Italia. La corruzione dell'informazione di uno Stato satellite di Alessandro Orsini (PaperFIRST)

Con la sua prosa chiara e semplice, Orsini pone, ancora una volta, la teoria sociologica al servizio della libertà di critica e di espressione.


Alessandro Orsini descrive la corruzione del sistema dell’informazione in Italia sulla politica internazionale e spiega il suo funzionamento. Parlando di Ucraina e Palestina, dei bombardamenti tra Iran e Israele, della caduta di Assad in Siria, del rapporto Meloni-Trump, ma anche del Presidente della Repubblica, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, di "Porta a Porta", "Report", del Festival di Sanremo e di molti altri temi attualissimi come la santificazione di Zelensky e la mostrificazione di Putin, il libro analizza le regole e i trucchi di un sistema dell’informazione corrotto. Orsini mette a nudo il modo in cui i conduttori televisivi e radiofonici più famosi d’Italia, e i loro colleghi della grande stampa, disinformano i cittadini sulla politica internazionale per compiacere il potere politico. La società giornalistica italiana dichiara di essere libera di dire tutto quel che vuole. Orsini, richiamandosi al metodo del sospetto di Marx, Nietzsche e Freud, sospetta che non sia vero. Il capitolo finale ricostruisce la promessa della Nato a Gorbachev di non espandersi verso la Russia. Questo libro è un viaggio dissacrante nell’informazione di uno Stato costretto a dare conto a una potenza straniera di tutto quel che dice



America contro Europa. La guerra dei dazi - MappaMundi con Lucio Caracciolo

DAZI, Trump fa RETROMARCIA dopo il PANICO in Borsa. Che succede? Quali CONSEGUENZE e OPPORTUNITÀ?

Americana: lavorare a 13 anni in Florida🇺🇸

War Room di Enrico Cisnetto con Marco Follini, Christian Rocca e Valter Vecellio

Dazi, le contromisure dell'Ue - Porta a porta 08/04/2025

Lucio Caracciolo: La rivoluzione dell’anatra zoppa - Il podcast di ‪@LimesGeopolitics‬

Regione Campania - TERZO MANDATO: IL DIBATTIMENTO ALLA CORTE COSTITUZIONALE (09.04.25)

Trump congela i dazi per 90 giorni ma li aumenta fino al 125% per la Cina

Biennale Democrazia 2025 - Capitalismi e guerra

mercoledì 9 aprile 2025

Il libro di Letizia Fuochi e Giada Kogovsek: Sui loro passi. Alcuni itinerari di guerra e Resistenza

TUTTI A CASA! Una Risata Seppellirà le Oligarchie della Guerra - Gabriele Guzzi

La fine della Globalizzazione? (con Dario Fabbri) - Il Grande Gioco

SINICA: la Cina di fronte al dazi!

Macron verso l’Impeachment? La Francia sull’orlo della crisi

Tra Neuroscienze e Storia Economica: la Neuroeconomics | Serie Storiche EP4 con Aldo Rustichini

Its Academy Turismo Puglia a lezione con Winspeare e De Blasi

"I grandi non piangono", il nuovo spettacolo della Corte degli Artisti al Paisiello

Presentazione del volume “L’impero minore” | Sergio Giraldo

Guasto è il mondo di Tony Judt (Mondadori)

  C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere. Per decenni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell’interess...