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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

martedì 20 febbraio 2024

La scelta di Sigfrido Ranucci (Bompiani)

 La mia compagna di viaggio comincia lentamente a piegare il foglio e alla fine me lo porge. È un airone, un origami bellissimo. “Ne ha bisogno” mi dice. “Lei deve volare alto. Chi vola vede dal cielo ciò che nessuno ha mai visto.


Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.



🎧 LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO, di Guy Debord - cap 2

Orchestral Manoeuvres In The Dark - Walking On The Milky Way

lunedì 19 febbraio 2024

Eminenze grigie. Uomini all'ombra del potere di Lorenzo Castellani (Liberilibri)

 La facciata di ogni regime politico è costruita su volti conosciuti, popolari e riconoscibili, ma il nucleo delle decisioni e degli ordini passa da altri circuiti e soprattutto da altri uomini. Questa specie invisibile di potenti decisori è da qualche secolo blandamente riposta sotto l'anonima etichetta di "eminenza grigia", un fascicolo della storia ancora inesplorato, misterioso. Religiosi, banchieri, scienziati, spin doctor, burocrati, giuristi sono tra le figure, spesso appartate e poco note, che hanno orchestrato i momenti politici fondamentali degli ultimi secoli in molti luoghi del mondo. Questo libro racconta le storie di eminenze grigie che hanno informato l'ultimo secolo, ricostruendone le personalità, il contesto, le intuizioni, gli scontri e le alleanze, e mostra come dietro le quinte della politica da palcoscenico vi sia spesso un "deus ex machina" molto più efficace e influente dell'esito di un voto o delle correnti di un partito. Ed è spesso da questi personaggi che passa lo spirito di intere epoche storiche.




AGOSTINO CIUCCI INCONTRA I CITTADINI PER VALUTARE UNA POSSIBILE CANDIDATURA

19 FEBBRAIO 2024 - ROMA - EX ILVA VERSO AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

Il signore No Vax protesta con gli agricoltori, David Parenzo: "Qui ci vuole il trattamento ...

Polonia: le contadine si uniscono alla protesta degli agricoltori

Oligarcas y corruptos, dice AMLO por protesta en Zócalo

Crollo di Firenze, il sindacalista Fiom Cgil: “Operai assunti come metalmeccanici per risparmiare”

IL SUICIDIO DELL'EUROPA - Strasburgo (06-02-2024)

Teramo, Santoro ad UNITE con "proiettili e bugie"

Dove sta andando l'Italia. Lucio Caracciolo presenta il nuovo sito di Limes e il volume in edicola

Inspiral Carpets - This Is How It Feels (Official Video)

domenica 18 febbraio 2024

Vienna: proteste contro il ballo organizzato dall'estrema destra

Tensioni al corteo contro le armi di Verona: la polizia colpisce i manifestanti a mani alzate

Agricoltura, spinaci in regalo e bandiere tricolori, torna la protesta dei trattori a Roma

De Luca alla polizia: «Fate venire qualcuno o altrimenti ci dovete uccidere»

Streaming revolution. Nuovi protagonisti, evoluzione della concorrenza e prospettive del mercato di Ester Corvi (Flaccovio Dario)

 Le piattaforme di video streaming (Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, Apple Tv ecc.) sono diventate parte della quotidianità, ma per i protagonisti del mercato è arrivato il momento di fare i conti con vari fattori critici, come il rallentamento del ritmo di crescita degli abbonati, la forte pressione competitiva, la concorrenza dei social media (TikTok) e la saturazione di molti mercati, mentre inseriscono la pubblicità come linea di business. Dopo l'esplosione dei consumi di contenuti video durante la pandemia e il lancio di nuove piattaforme, siamo entrati ora in una fase di riflessione, che anticipa una fase di razionalizzazione e consolidamento. Questo libro illustra come stanno reagendo i maggiori player del mercato, le azioni che stanno mettendo in atto su diversi fronti, i cambiamenti dei modelli di business, le strategie di crescita/diversificazione e le sfide che dovranno affrontare in futuro.




Keane - Sovereign Light Café (Official Music Video)

sabato 17 febbraio 2024

Power Of Dreams '100 Ways To Kill A Love' 1990

16 FEBBRAIO 2024 SALENTO LA FONTANA RACCONTA FA TAPPA A TAURISANO

Ricordo di Edoardo De Candia a cura di Rosaria Ricchiuto Terre del Salento Telerama

EDOARDO (Documentario su Edoardo De Candia)

Four Arab Leaders Unite Against Israel’s New Battle In Gaza, Deploy Military, This Is War!

Il rosso e il nero. La politica e la guerra all'Alfa Romeo del Portello

GUERRA UCRANIA: El EJÉRCITO se RETIRA de posiciones en AVDIIVKA tras el AVANCE de RUSIA | RTVE

Gaza, Cristini: "Netanyahu ha un interesse politico personale a continuare la guerra"

Guerra in Ucraina: Zelensky da Scholz e Macron per firmare patti di sicurezza

45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio di Gianni Oliva (Mondadori)

 Gianni Oliva ci costringe, ancora una volta, a guardare alla storia con onestà, facendo luce su quanto i «conti non fatti sul passato» pesino ancora sul presente.


«In Italia sino al 25 luglio c'erano 45 milioni di fascisti; dal giorno dopo, 45 milioni di antifascisti. Ma non mi risulta che l'Italia abbia 90 milioni di abitanti»: la frase attribuita a Winston Churchill fotografa con la forza del sarcasmo la condizione di un paese che nel 1940 è entrato in guerra inneggiando all'aggressività fascista e tre anni dopo se ne è prontamente dimenticato. Dopo la Conferenza di Pace di Parigi del 1946, tutte le responsabilità della disfatta vengono infatti attribuite esclusivamente a Mussolini, ai gerarchi e a Vittorio Emanuele III. Una volta eliminati i primi a Dongo e in piazzale Loreto ed esautorata la monarchia con il referendum del 2 giugno, l'Italia può riacquistare la sua presunta integrità politica e morale usando la Resistenza, opera di una minoranza, come alibi per assolversi dalle responsabilità del Ventennio. Quando i perdenti salgono sul carro dei vincitori la memoria storica viene spazzata via e ha inizio una nuova stagione. Per eliminare una classe dirigente bisogna però averne un'altra a disposizione: come defascistizzare tutto e tutti se in quegli anni pressoché tutto e tutti erano stati fascisti? La rottura con il passato si rivela così un brusco e disarmante riciclo senza pudore di uomini, di strutture e di apparati: come nel caso eclatante di Gaetano Azzariti che, da presidente del Tribunale della Razza, massimo organismo dell'aberrazione razziale, diventa vent'anni dopo presidente della Corte costituzionale, massimo organismo di garanzia della democrazia, senza che nessuno gli abbia chiesto di ritrattare, né il monarchico Badoglio, né il comunista Togliatti, né il democristiano Gronchi.