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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

giovedì 11 gennaio 2024

De Luca contro primari e baroni: "Scoraggiano le carriere ospedaliere, una vergogna"

Lush - Hypocrite (Official Video)

Appalti Anas, all'interrogazione M5s replica Ciriani. Santillo: "Fa da parafulmine, Salvini scappa"

11 GENNAIO 2024 TARANTO EX ILVA, CONFARTIGIANATO PUGLIA INCONTRA IL PREFETTO

Israele: "Dipendenti Onu tra i terroristi del 7 ottobre"

Capitalismo di sangue. A chi conviene la guerra di Fabio Armao (Laterza)

 Se il delicato equilibrio tra stato e mercato viene meno e un capitalismo senza regole pretende di dettare legge, a rischio sono l’eguaglianza, la democrazia, la pace. Le ultime guerre ne sono la prova: frutto di scelte criminali compiute da leader che perseguono i propri interessi privati o di clan, trovano alimento in un mercato globale che oramai si dimostra perfettamente in grado di gestire in piena autonomia tutte le sfere interessate, finanziaria, produttiva e commerciale.


Dopo il 1989, con il superamento del mondo diviso in blocchi, ci si aspettava il trionfo della democrazia. E invece assistiamo al trionfo di un capitalismo in pieno delirio di onnipotenza, cui fa da contraltare la ritirata dello stato democratico: graduale distruzione del welfare, abbandono delle lotte per i diritti, crescita esponenziale delle diseguaglianze. A un secolo dalle guerre mondiali, l’attacco scatenato da Putin il 24 febbraio 2022 sembra aver riportato il mondo sull’orlo di un nuovo conflitto globale. E altre tragedie si stanno consumando intorno al nodo irrisolto tra Israele e Palestina. Poco o nulla del contesto odierno, tuttavia, ha a che vedere con il mondo del passato; e non si possono interpretare gli eventi odierni appellandosi a vecchie categorie. L’invasione dell’Ucraina, ad esempio, va considerata come una conseguenza della globalizzazione fuori controllo e si inserisce nel filone delle ‘nuove guerre’, che vedono protagonisti – insieme alle forze armate tradizionali – mercenari, terroristi, mafiosi e nelle quali la logica privatistica del mercato si fa gioco delle ideologie. Il tempo è quasi scaduto: le democrazie devono riprendere terreno sul ‘capitalismo di sangue’, consapevoli del fatto che una guerra globale renderebbe inutile il capitalismo stesso.



mercoledì 10 gennaio 2024

Curve - Horror Head (Video)

Codice Ratzinger di Andrea Cionci (Byoblu)

 Attraverso la sua sottile forma di comunicazione logica, il Codice Ratzinger, il papa ci riconcilia con il Logos, la ragione che svela la verità, e fa comprendere la sua situazione canonica che avrà effetti dirompenti. Un libro-inchiesta destinato a laici e credenti, a tutti coloro che sono innamorati della verità.


L'istituto del "papa emerito" - giuridicamente - non esiste e, da nove anni, Benedetto XVI ripete: «Il papa è uno solo»... ma non spiega mai quale sia dei due. Nella Declaratio con cui si "dimise" nel febbraio 2013, autorevoli latinisti individuarono subito errori e imperfezioni di sintassi, ma papa Ratzinger ha affermato, tre anni dopo: «Ho scritto la Declaratio in latino per non commettere errori». Possibile che tutte queste stranezze provengano da un teologo coltissimo e adamantino, nonché raffinato latinista? E se davvero papa Benedetto avesse voluto abdicare, perché continuare a vivere in Vaticano, vestendo la talare bianca, conservando il nome pontificale e altre prerogative da pontefice regnante? Dopo due anni di inchiesta, pazientemente svolta dall'autore attraverso più di 200 articoli sulle testate Libero, ByoBlu, RomaIT, questo gigantesco mosaico è stato lentamente ricomposto, tessera per tessera. Lo scenario che si configura è scioccante, di importanza millenaria, e non è stato smentito da nessuno, nemmeno dal Santo Padre Benedetto XVI in persona. Attraverso la sua sottile forma di comunicazione logica, il "Codice Ratzinger", il papa ci riconcilia con il Logos, la ragione che svela la verità, e fa comprendere la sua situazione canonica che avrà effetti dirompenti. Un libro-inchiesta destinato a laici e credenti, a tutti coloro che sono innamorati della verità.



09 GENNAIO 2024 LECCE ARRIVA APP PER SEGNALARE BUCHE STRADALI ED INGORGHI

09 GENNAIO 2024 LECCE RIFIUTI SENZA FINE AI BORDI DELLE STRADE

Acca Larentia, Paita: "Meloni commenta i pandori ma non ha tempo per i saluti romani, perché?"

Jeffrey Epstein, dal ‘Lolita Express’ alla morte misteriosa - Aggiungi contatto - Podcast

Blinken incalza Netanyahu: "Troppi morti civili a Gaza"

Attacco hacker dall'Ucraina, Mosca senza internet e tv

"Immagini terribili, hanno fatto il giro del mondo": Caso (M5s) chiede l'informativa di Piantedosi

lunedì 8 gennaio 2024

Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti di Francesco Zambon (Feltrinelli)

 Il ricercatore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha svelato i retroscena del piano pandemico italiano racconta gli errori e le coperture che hanno fatto del nostro paese il grande malato.

Non potevo rimanere in silenzio

Venezia, febbraio 2020. Il carnevale viene interrotto bruscamente e Francesco Zambon, veneziano e funzionario dell’OMS, mentre dalla sua finestra vede i turisti in abiti variopinti correre terrorizzati verso il primo vaporetto disponibile, riceve l’incarico di coordinare le informazioni che arrivano dall’Italia e che possono essere utili al mondo: il Covid-19 non è più un virus esotico, ha fatto irruzione in Occidente. Seguono settimane di lavoro forsennato, per provare a capire cosa stia accadendo nel nostro paese, perché tutti quei contagi, perché tutti quei morti. L’11 maggio il rapporto è finito, approvato dai vertici dell’OMS, stampato e pronto per essere divulgato. Potrebbe salvare molte vite. Ma qualcosa si inceppa e il 13 maggio il rapporto viene ritirato. Perché? Perché conteneva alcuni errori, dicono dai vertici dell’OMS. Ma la ragione è che rivelava un dettaglio fondamentale: il piano pandemico italiano non veniva aggiornato dal 2006, quindi era del tutto inadeguato. Ecco perché tutti quei morti. Ecco perché nessuno doveva sapere. Questa è la storia di un uomo solo, che ha denunciato e pagato in prima persona. Questa è una storia che ha fatto il giro del mondo, su cui le procure stanno indagando e che in queste pagine viene raccontata per intero per la prima volta. Nessuno sa quante vite sarebbero state risparmiate, ma tutti devono sapere quali sono state le omissioni, le coperture, le viltà che hanno reso il nostro paese così colpevolmente fragile.




Pane e filosofia spettacolo di Beppe Elia e Max Vigneri - Fondo Verri - Lecce -6 gennaio 2024

Israele, in migliaia a Tel Aviv chiedono un accordo per il rilascio degli ostaggi

Acca Larentia, in centinaia schierati per il “presente” e il saluto romano ai “camerati caduti”

"Ecco tutte le falsità che ha detto Giorgia Meloni": l'attacco di De Luca

"Ridicoli, studiate". L'attacco del deputato di FdI che poi se la prende con Conte: "È un giochetto"

Travis - Driftwood (Official Music Video)

domenica 7 gennaio 2024

Coldplay - The Scientist (Official 4K Video)

Berlinguer e il sindacato. Il grande freddo '69-84 di Antonio Maglie (Arcadia Edizioni)

 Questo libro racconta un paradosso tutto italiano. Negli anni Settanta brillò luminosa la stella elettorale del più importante partito operaio italiano, il PCI. Contemporaneamente i sindacati di nuovo uniti, conquistarono il centro della scena politica e socialeottenendo grandi successi, non solo contrattuali ma anche sociali. Poteva essere la premessa di un grande cambiamento; al contrario, fu solo l'inizio di una lunga incomprensione. Il dialogo si fece tra sordi nel momento in cui il PCI di Enrico Berlinguer arrivò nell'area di governo perseguendo l'attuazione del compromesso storico, una strategia "totalizzante", come la definì Giorgio Napolitano, destinata a entrare inevitabilmente in rotta di collisione con le spinte autonomistiche e unitarie che ispiravano il sindacato.