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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

domenica 29 ottobre 2023

MARTI E CONGEDO: “SUBITO UN TAVOLO” I CENTRISTI APRONO AL DIALOGO MRS: “È TEMPO DI SCEGLIERE"

Travaglio racconta la storia di Israele e Palestina

Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie: nella notte incursione a Gaza con carri armati

L’ultimo drone di Mosca - Notizie dall'Ucraina - Podcast

Storia pettegola di Venezia. Dal corno del doge Falier all'attività spionistica di Casanova: racconti, aneddoti e chiacchiere in laguna di Luca Colferai (Newton Compton Editori)

Viaggi avventurosi, feste sfrenate, scandali, amori segreti e tradimenti: le storie intime dei più famosi personaggi veneziani si intrecciano con le vicende di Venezia dal Medioevo al Novecento, per guardare con occhi diversi una società tutt’altro che conservatrice.


La secolare storia di Venezia non è fatta solo di fiorenti commerci, grandi successi militari ed eccellenze artistiche. Accanto ai fatti più eclatanti, esiste un racconto parallelo sulla vita della città lagunare, fatto di dicerie, pettegolezzi e maldicenze più o meno velenose. velenose. Un viaggio dal Medioevo a oggi, attraverso leciacole più interessanti che hanno fatto capolino nelle cronache veneziane. Dalle disavventure erotiche di Napoleone al colpo di stato “per gelosia” del doge Marin Falier; dalle piccanti storie sulla figlia della Serenissima, Bianca Cappello, alle infinite dicerie intorno alla figura di Pietro Aretino; da Giacomo Casanova spia per il Consiglio dei Dieci fino alle maldicenze messe in giro da Lord Byron: un divertente e affascinante excursus nella cultura e nella storia popolare veneziana. Viaggi avventurosi, feste sfrenate, scandali, amori segreti e tradimenti: le storie intime dei più famosi personaggi veneziani si intrecciano con le vicende di Venezia dal Medioevo al Novecento, per guardare con occhi diversi una società tutt'altro che conservatrice. Tra gli aneddoti: La Prova d'Amore; Informatori a pagamento; Giacomo Casanova: lo spione riluttante; Il poeta delle sporcherie; L'indemoniato Ugo Foscolo; Una terapia d'amore; I tanti ritorni di Gabriele; Le follie della marchesa. 

 


 

Oasis - Wonderwall (Official Video)

sabato 28 ottobre 2023

MAZZEI (ARPAL): NON RIUSCIAMO A TROVARE LAVORATORI

TARANTO, IL SINDACO LASCIA IL PD. "SARA' UN ARRIVEDERCI..." di NICLA PASTORE

"Noi palestinesi non possiamo fare piani per il futuro, sentiamo gli spari e vediamo gli scontri"

Pulp - Common People

Tasse, pensioni, pignoramenti: il governo litiga sulla manovra, altro che "unità di vedute"

Russia, drone ucraino esplode vicino centrale nucleare di Kursk - Notizie dall'Ucraina - Podcast

Bugie al potere. Il fact-checking del governo Meloni (Mimesis)

 Dal 2012 Pagella Politica è il principale sito di fact-checking politico in Italia. La sua missione è controllare se i politici dicono la verità e aiutare i lettori a comprendere che cosa muove le dinamiche della politica, basandosi su fatti e numeri. Bugie e promesse non mantenute hanno toccato da vicino il governo Meloni, di cui il 22 ottobre 2023 ricorre il primo anniversario dell’insediamento. Che bilancio possiamo trarre da questi dodici mesi? I proclami della campagna elettorale sono stati effettivamente realizzati? Qualche membro del governo ha mentito? I provvedimenti promossi si basano su dati e informazioni veritieri? Dall’esperienza di Pagella Politica nasce Bugie al potere, un saggio che valuta l’operato del governo analizzandone oltre 50 dichiarazioni tra le più controverse. Economia, immigrazione, lavoro, cambiamenti climatici, Unione europea e Pnrr: per ognuno di questi temi il libro spiega gli errori del governo – senza risparmiare i partiti di opposizione – mostrando come spesso il dibattito politico italiano poggi su falsi miti e luoghi comuni. 

 


 

venerdì 27 ottobre 2023

TELERAMA NEWS TALK: OSPITI: GIANMARIA GRECO E ANTONIO MATARRELLI

Cosa ha detto Guterres all’Onu: «Gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla»

Ucraina-Russia: Russia accusata di intensificare il ricatto nucleare | ultime news

L'architetto e l'oracolo. Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT di Gino Roncaglia (Laterza)

Dalle prime enciclopedie online a Wikipedia, dalla nascita dell’idea di intelligenza artificiale alle reti neurali, un viaggio affascinante che porta dal tradizionale modello architettonico delle conoscenze ai nuovi oracoli statistici come ChatGPT, guidati da uno dei più noti esperti italiani di culture digitali.


ChatGPT e gli altri sistemi di intelligenza artificiale generativa, capaci di produrre testi e immagini in risposta a una richiesta dell’utente, rappresentano in prospettiva una vera e propria rivoluzione. Probabilmente la terza grande rivoluzione causata dal digitale, dopo la diffusione del personal computer e dell’idea di informatica personale e dopo l’esplosione di Internet e dell’accesso mobile e universale alla rete. Per comprendere il significato e la portata di questa rivoluzione bisogna collocarla nel contesto di quello che è stato, da millenni, un sogno dell’umanità: organizzare il sapere in modo da poterlo trasmettere, recuperare, utilizzare, accrescere nelle forme di volta in volta più funzionali rispetto ai nostri molteplici e diversi obiettivi. E bisogna capire le idee e i principi che sono alla base degli strumenti non solo tecnologici ma anche sociali e culturali che stiamo creando all’interno del nuovo ecosistema digitale. 

 


 

The Verve - Bitter Sweet Symphony

giovedì 26 ottobre 2023

A cavallo del muro. I miei giorni nell'Europa dell'Est di Demetrio Volcic e a cura di Paolo Possamai , Livio Semolič (Sellerio Editore Palermo)

Il diario di viaggio di un disincantato osservatore nel continente della grande storia geopolitica, solo che ciò che ne profila le tappe è prima di tutto l’aneddoto, il paradosso, spesso il grottesco: la scenografia che dà il tono a volte al colpo di scena del potente, a volte alle sue stanze di vita quotidiana, è sempre in primo piano.


«Alcune regioni del mondo producono storia più delle altre. Una di queste è l’Europa centro-orientale». E allora come raccontare una realtà così complessa come quella oltrecortina? Nell’introduzione, Demetrio Volcic fa un divertentissimo elenco dei mancati scoop della sua vita professionale: notizie rivoluzionarie bucate perché in casa non c’era un telefono, messaggi transcontinentali di superpotenze il cui prezioso sottinteso non veniva afferrato. La stessa ironia, lo stesso understatement unito però alla presenza «sul pezzo», adorna queste cronache degli anni da inviato nell’Est europeo prima e subito dopo la fine della cortina di ferro. L’angolo di inquadratura è sempre sommesso: ai giardinetti, dove la fine del regime l’ha relegato, il segretario del capo supremo dell’Ungheria comunista ricorda il «terribile ’56» e i retroscena; un Dubček dalla triste figura guida la rassegna dei fantasmi e delle ombre del passato in una Praga malinconica; la Guerra Fredda e gli ultimi scampoli nei dilemmi dei leader, dal generale polacco Jaruzelski a Gorbačëv; «l’eleganza» della censura nell’Europa dell’Est; e le tre grandi giornaliste sue vittime mettono a fuoco il ritratto di Putin prima dell’Ucraina. Formano il diario di viaggio di un disincantato osservatore nel continente della grande storia geopolitica, solo che ciò che ne profila le tappe è prima di tutto l’aneddoto, il paradosso, spesso il grottesco: la scenografia che dà il tono a volte al colpo di scena del potente, a volte alle sue stanze di vita quotidiana, è sempre in primo piano. Ed è sorprendente come lo stesso effetto autorevole, bonario, sorridente di se stesso prima che degli altri, che Demetrio Volcic trasmetteva dallo schermo televisivo, lo restituisca in queste pagine di prosa suadentissima, poco appariscente, intrise di un umorismo che realizza nel minimo il massimo di iconicità e di eleganza. 
 

 

L'economia della guerra - PresaDiretta 23/10/2023

Erdogan loda Hamas: "sono liberatori non terroristi"

TARANTO, KYMA AMBIENTE AMIU FDI ALL'ATTACCO, CONTI IN ROSSO E NESSUN RISANAMENTO

TARANTO, EX ILVA, I SINDACATI CHIEDONO TRASPARENZA E CHIAREZZA di NICLA PASTORE

Grunge Playlist 90s 2000s 🎸 Old Grunge Songs To Listen To 🎸 90s and 2000s Grunge Music Mix

mercoledì 25 ottobre 2023

Le ultime ore nelle Torri Gemelle: il racconto degli attentati dell'11 settembre 2001

La fuga degli americani, incubo Usa - Israele sotto attacco - Podcast

Mosca recluta mercenarie, è giallo su Putin - Notizie dall'Ucraina - Pod...

Israele-Palestina, Conte: "Il M5S aderirà alle manifestazioni del 27 ottobre per la pace"

Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo di Svetlana Aleksievic (Bompiani)

 Premio Nobel per la Letteratura 2015.

"Per me non è tanto importante che tu scriva quello che ti ho raccontato, ma che andando via ti volti a ouardare la mia casetta, e non una ma due volte". Così si è rivolta a Svetlana Aleksievic, congedandosi da lei sulla soglia della sua chata, quella contadina bielorussa. La speranza di avere affidato il racconto della sua vita a qualcuno capace di vero ascolto non poteva essere meglio riposta. Far raccontare a donne e uomini, protagonisti e vittime e carnefici, un dramma corale, quello delle "piccole persone" coinvolte dalla Grande Utopia comunista, che ha squassato la storia dell'URSS-Russia per settant'anni e fino a oggi, è il cuore del lavoro letterario di Svetlana Aleksievic. Questo nuovo libro, sullo sfondo del grande dramma collettivo del crollo dell'Unione Sovietica e della tormentosa e problematica nascita di una "nuova Russia", costituisce il coronamento ideale di un lavoro di trent'anni: qui sono decine i protagonisti-narratori che raccontano cos'è stata l'epocale svolta tuttora in atto: contadini, operai, studenti, intellettuali, dalla semplice militante al generale, all'alto funzionario del Cremlino, al volonteroso carnefice di ieri forse ormai consapevole dei troppi orrori del regime che serviva. Nonché misconosciuti eroi sovietici del tempo di pace e del tempo di guerra, i quali non sanno rassegnarsi al tramonto degli ideali e alle mediocri servitù di un'esistenza che, rispettando solo successo e denaro, esclude i deboli e gli ultimi. 

 


 

ANNI 90: IL GRUNGE IN ITALIA (con Francesco Brunale)