Una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
Oggi siamo subissati da informazioni in ogni
momento, in ogni luogo, come mai era accaduto prima. Ma se una volta
c’erano professionisti del settore a fungere da filtro tra notizia e
fruitore, con l’avvento dei social oggi ognuno di noi si ritrova di
fatto abbandonato a se stesso. Se in qualche caso il problema è
distinguere il vero dal falso, in altri il punto è semplicemente
riuscire a capirci qualcosa. Perché l’informazione, anche quella più
sana e fedele ai fatti, ha un grande ma inevitabile difetto: dà per
scontato che si sappia di che cosa si stia parlando. Per esigenze di
tempo e di spazio, i media sono spesso costretti a far riferimento per
esempio al debito pubblico supponendo che chi ascolta o legge sappia a
prescindere che cosa sia, come si formi, chi lo detenga; o a discutere
di immigrazione dando per scontato che se ne conoscano sempre i
meccanismi e le reali cifre; o di istituzioni europee immaginando che
tutti effettivamente sappiano che cosa siano e cosa facciano la
Commissione europea, il Consiglio europeo o altri organismi. Emilio Mola
è uno dei giovani commentatori politici più seguiti e condivisi sui
social proprio perché fa chiarezza, aiuta a orientarsi, smonta false
credenze, fornisce gli strumenti per diventare cittadini consapevoli del
mondo in cui viviamo. E "Ripartiamo dalle basi", il suo primo libro, è
una vera “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche
che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
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