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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

giovedì 27 novembre 2025

Consiglio ... intervento di Leonardo Elia

 Vorrei riportare  alcune conclusioni attribuite al ministro Crosetto al consiglio supremo della difesa.

“Il Consiglio (Supremo di Difesa) ha espresso preoccupazione per la manipolazione dello spazio cognitivo, attraverso campagne di disinformazione, interferenze nei processi democratici, costruzione di narrazioni polarizzanti e sfruttamento delle piattaforme digitali  per indebolire la fiducia nelle istituzioni e minare la coesione sociale.

A ciò si affiancano le operazioni cyber che possono avere come obbiettivo le infrastrutture critiche, reti sanitarie, sistemi finanziari e piattaforme logistiche, con il fine di causare interruzioni, ritardi frizioni, e sfiducia sistemica”.

Con il rinnovato appoggio all’Ucraina, mai messo in dubbio, si definisce un nemico, la Russia, causa  di queste preoccupazioni, e si apre alla possibilità di aggiungerne altri(la Cina).

Con sorvoli, aggiungo io, di droni “sconosciuti”, subito attribuiti ai russi, di infrastrutture strategiche , dagli  aeroporti, subito chiusi, alle basi militari. Con i mass media che rilanciano sia la notizia, sia la “presunta “responsabilità, generando una diffusa inquietudine,  come guerra ibrida.

Per poi non riportare che i responsabili erano cittadini tedeschi,  dei  “giocherelloni”.

In più

La Commissione Europea ha recentemente presentato un pacchetto di misure sintetizzate all’interno dell’ “European Democracy Shield”, avendo come obiettivo dichiarato quello di proteggere i pilastri chiave delle democrazie. Il controllo della rete. E dell’informazione.

Che trova coerenza nelle stesso  retroterra del passo citato delle conclusioni del documento  del Consiglio Supremo della difesa .

Il re è nudo e non pensa   neanche di vestirsi.

Questi documenti definiscono una volontà di  vigilanza, di controllo , non solo sui mass media, che con poche eccezioni sono già allineati, ma anche nel web, sulle piattaforme social, politica  che ha visto l’esordio, durante la pandemia, con il blocco di tutte le voci discordanti .

Durante la pandemia era guerra al virus, ora si è creato un nemico esistenziale, la Russia, è partita una politica di riarmo, che sottrarrà ai popoli europei, e alla Gran Bretagna, risorse economiche  che servirebbero per finanziare sanità , wellfare infrastrutture, già rese esangui da politiche folli di Bruxelles.

In più questa logica   ci fa rischiare una guerra diretta con la maggiore potenza nucleare del mondo e ha impedito  alla diplomazia di porre fine al conflitto in Ucraina  e il sacrificio di centinaia di migliaia di giovani vite . Per non parlare  del  silenzio complice dell’Europa tutta  su Gaza e la Palestina.

Tutto ciò però non può essere banalizzato solo  dalle  ragioni economiche, che ci sono.

È un esempio di “stato di eccezione” con cui una classe politica, Starmer ,Macron , Merz, con l’immancabile Ursula, e apparati EU tutti, di imbecilli, incompetenti e corrotti, vuole rimanere al potere.

Questi soggetti che esprimono una politica ormai apertamente non approvata dai governati, pensano con il controllo della comunicazione di riguadagnare il consenso  dei  cittadini.

Con nessuno dei partiti, a iniziare dai nostri, sia di governo sia di opposizione che riesca a contestare questo andazzo, che riesca a dire una sola parola di sfiducia nei confronti delle politiche offensivamente suicide  e colpevoli,dell’Unione Europea e dei suoi sodali.

   Che rivendica  apertamente  per bocca dell’ex  commissario europeo Breton, di  riuscire a influenzare le elezioni, avendo impedito  a Georgescu ,euroscettico , di vincerle in Romania..

Con un controllo pervasivo delle piattaforme social in Germania, con uno scrittore , Jurgen Todenhofer, che per aver paragonato  Hitler a Netanjahu, si è trovato la polizia a casa a controllare il suo computer e il suo cellulare. In Germania  in Assia, il land di Francoforte , esiste un  ufficio , Hessen gegen Hetze, Assia contro l’odio che istituzionalizza la delazione, dove cittadini possono  accusare altri cittadini  colpevoli solo di  dissentire.

Così funziona il sistema della guerra,  attraverso l’asservimento e il controllo della comunicazione, reintroducendo il reato di opinione,  indirizza, non avendo l’autorevolezza dovuta , i cittadini ad accettare la politica gestita da un gruppo di incapaci di irresponsabili completamente separati dalla realtà di cui dovrebbero essere espressione.

È la fine della politica. E la democrazia ha parecchi problemi , se l’astensionismo elettorale supera il 50%.

Questa non è l’Europa in cui sono cresciuto.

La prima vittima in guerra è la verità, frase attribuita ad Eschilo.

Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario

Al momento di marciare molti non sanno che alla loro testa marcia il nemico. La voce che li comanda è la voce del nemico. E chi parla del nemico è lui stesso il nemico” Bertolt  Brecht




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mercoledì 26 novembre 2025

L'opera-vita di Antonio Gramsci di Romain Descendre, Jean-Claude Zancarini, Giulio Azzolini (Einaudi)

Questo libro restituisce, nell’integrità del suo sviluppo, un pensiero politico inseparabile da un agire nel mondo, in altre parole l’opera-vita di Antonio Gramsci. Antonio Gramsci (1891-1937) resta uno dei principali classici del marxismo, e uno dei più citati. Questo volume affronta le differenti fasi della sua azione e del suo pensiero e illumina le relazioni con i grandi avvenimenti del suo tempo: la Rivoluzione russa, le prese di posizione dell’Internazionale comunista, la conquista del potere da parte del fascismo, la situazione europea e mondiale tra le due guerre. Analizzando in dettaglio la corrispondenza, gli articoli militanti e poi i “Quaderni del carcere”, questa biografia intellettuale rende inoltre conto dei processi di elaborazione della riflessione politica e filosofica gramsciana, sottolineandone i leitmotiv e restituendo «il ritmo del pensiero» nel suo divenire. Nel corso della scrittura dei “Quaderni”, Gramsci comprende che «la filosofia della praxis» necessita di nuovi strumenti teorici e li inventa: «egemonia», «guerra di posizione», «rivoluzione passiva», «classi subalterne» e così via. Concetti che si rivelano utili ancora oggi per pensare il nostro «mondo grande e terribile».






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martedì 25 novembre 2025

E ora guardiamo tutti a sinistra. Ddr, violenza politica e terrorismo di sinistra in Italia (1968-1989) di Federica Addis (Meltemi)

 Per oltre mezzo secolo, i fenomeni di eversione che hanno attraversato l’Italia degli anni Settanta sono stati accompagnati dal sospetto – mai del tutto fugato – di una “regia internazionale”. Quale ruolo ebbero le potenze del blocco orientale nel terrorismo di sinistra e nella cosiddetta “strategia della tensione”? Il volume affronta la questione concentrandosi sul caso della Ddr, la Deutsche Demokratische Republik. Grazie a un’ampia indagine condotta negli archivi governativi e della Stasi – la polizia segreta di Stato –, Federica Addis ricostruisce l’atteggiamento che Berlino Est riservò ai movimenti radicali italiani. Dall’analisi dei rapporti tra Italia e Ddr nel contesto della Guerra fredda al ruolo della Stasi nel monitoraggio del terrorismo, dalle interpretazioni del caso Moro alla riflessione strategica sviluppata negli anni Ottanta, il saggio offre un contributo originale alla comprensione delle dinamiche internazionali che animarono gli anni di piombo




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