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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

domenica 2 novembre 2025

Americana: milizie armate pronte per il 2026!

Meloni ha tradito Borsellino sulla giustizia

POKROVSK: KIEV ANNUNCIA LA CONTROFFENSIVA UCRAINA CONTRO 170.000 SOLDATI RUSSI

Psicologia di Dracula: la forza del desiderio

Orsini: “Strategia NATO ‘muro contro muro’ ha causato la sconfitta dell’Ucraina”

LUCIO CARACCIOLO: “L’EUROPA DI DOMANI” – Forum Sant’Egidio 27 Ottobre 2025

Travaglio: riforma della giustizia? Ecco cosa non va

Con Aspettando l'aurora, Marcello Buttazzo canta l'Attesa come spazio di resistenza e speranza

 I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è orgogliosa di annunciare l'uscita questo mese di "Aspettando l'aurora", la nuova e intensa raccolta poetica di Marcello Buttazzo. L'opera, arricchita dalla prefazione di Vito Antonio Conte e da una nota di lettura di Roberto Dall'Olio, si configura come un'esplorazione profonda e lirica della condizione umana, ponendo al centro il tema universale dell'attesa, non come vuoto passivo, ma come dimensione feconda di pensiero, emozione e creazione. In un'epoca dominata dalla velocità e dall'istantaneità, Buttazzo invita il lettore a riscoprire il valore di un tempo sospeso, quello che precede l'aurora, lo sbocciare di un fiore o l'arrivo di un amore. Come sottolinea magistralmente Vito Antonio Conte nella sua prefazione, Buttazzo è  "IL POETA DELL'ATTESA" , un autore capace di cogliere la tensione creativa che si cela in quel momento senza tempo in cui tutto sta per accadere. I suoi versi diventano il luogo dove la speranza si fa sostanza e la vulnerabilità si trasforma in forza, un "trampolino da cui ripartire" dopo ogni caduta. La poesia del Nostro è un'ancora gettata non nel passato rancoroso, ma in una serena nostalgia che sa trasformare i tormenti in lirica: "Mi hai insegnato / [...] ad aspettare l'aurora/come fosse lucore benedetto / dell'ultimo secondo concessomi...".

L'universo poetico di quest’opera non si esaurisce nella dimensione esistenziale, ma si nutre di un amore polimorfo, come evidenziato da Roberto Dall'Olio. Le tre declinazioni dell'amore del mondo classico –  Eros, Philia e Agape – si intrecciano in un tessuto lirico denso e commovente. L'Eros si manifesta nella passione per la musa sfuggente e reale; la Philia emerge nella tenerezza per i fanciulli, nell'affetto fraterno e nel rispetto per la libertà degli animali, in particolare i suoi amati gatti; l'Agape, infine, si esprime in una profonda empatia verso "gli ultimi", i diseredati, i migranti, coloro che la società rende invisibili. Buttazzo non teme di levare un grido di rabbia contro l'ingiustizia, trasformando la sua poesia in un atto di denuncia sociale e politica, come nei versi dedicati ai naufraghi delle nostre acque:  "Vorrei tanto/che il suo Dio/salvasse tutti i naufraghi/delle acque e delle terre./Al mio Dio/non ho nulla da chiedere,/se non di essere più presente/nei quartieri periferici/dove la sua mano da sempre è latitante.".

Quest’ultima produzione per versi di Marcello Buttazzo è un'opera matura e stratificata, un mosaico di immagini potenti che spaziano dai paesaggi del Salento alla memoria dell'infanzia, dal lirismo intimo alla riflessione civile. È un libro che parla a chiunque senta il bisogno di fermarsi, di dare un nome alle proprie attese e di ritrovare, nella parola poetica, una ragione per continuare a sperare.

 

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Dopo aver studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all'Università "La Sapienza" di Roma, ha intrapreso un intenso percorso letterario che lo ha portato a pubblicare numerose opere, prevalentemente di poesia. Scrive periodicamente in prosa per la rubrica  Contemporanea su Spagine (del Fondo Verri) e collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le sue pubblicazioni in versi si ricordano: "E l'alba?" (Manni Editori), "Origami di parole" (Pensa Editore), "Verranno rondini fanciulle" (I Quaderni del Bardo Edizioni),  "Ti seguii per le rotte" (I Quaderni del Bardo Edizioni), "Sommesse preghiere" (Collettiva Edizioni Indipendenti, 2025)

 

Contatti

Per maggiori informazioni, richieste di interviste o copie pdf per la stampa:

 

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Sede: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)

Email: iquadernidelbardoed@libero.it  

Sito Web: https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/  

 


To Be STEFANO DONNO: Il Valzer Infinito di Washington e Caracas: Petrolio, Sanzioni e la Democrazia Dimenticata - ecco cosa ne penso

To Be STEFANO DONNO: Il Valzer Infinito di Washington e Caracas: Petrolio, Sanzioni e la Democrazia Dimenticata - ecco cosa ne penso

sabato 1 novembre 2025

Carte irrequiete. La memoria dei movimenti di Lorenzo Pezzica e Federico Valacchi (Elèuthera)

Storicamente, la «natura» dell’archivistica rimanda alla concezione gerarchica propria degli archivi di Stato, monoliti ammantati di rigore giurisprudenziale e modellati su esigenze di centralizzazione che hanno profondamente influenzato la dottrina e la prassi tradizionali. Tuttavia, a partire dalla seconda metà del Novecento è esplosa una varietà di forme archivistiche inedite e orizzontali che mettendo al centro gli individui e le comunità, a discapito delle istituzioni, hanno operato un ribaltamento di prospettiva rivoluzionario. E così, scorrazzando felicemente fuori da steccati disciplinari troppo rigidi e incapaci di contenerli, questi archivi liberati – non solo «dei movimenti sociali» ma anche «di comunità», «partecipati», «living archives» – hanno messo in discussione con le loro carte irrequiete l’idea stessa di un sistema archivistico governato dall’alto, giocando un ruolo decisivo nella costruzione di una memoria «altra». Un allargamento radicale dell’idea di archivio che senza rinunciare a un orizzonte disciplinare propone un’archivistica al passo con i tempi: trasversale, partecipativa, aperta al dialogo e immersa nella società





Tutte le guerre del mondo. Ucraina, Gaza e altri ventinove conflitti internazionali di Sofia Cecinini (PaperFIRST)

Questo libro presenta al lettore trentuno guerre, conflitti e situazioni conflittuali in tutte le regioni del mondo con un linguaggio limpido accessibile a tutti. Il libro è suddiviso in 7 capitoli. Il primo capitolo, dedicato all’Europa, include: Russia-Ucraina; Armenia-Azerbaigian; Kosovo-Serbia; Georgia; Moldavia e Transnistria. Il secondo capitolo, dedicato al Medio Oriente, comprende: Gaza, Israele-Hamas, con un approfondimento sulla crisi nel Mar Rosso; Siria; la Guerra dei 12 giorni tra Israele e Iran; Israele-Libano; Iraq; Yemen. Il terzo capitolo, dedicato all’Africa, include: Libia; Sudan; Repubblica Democratica del Congo; Etiopia; Somalia; Repubblica Centrafricana; Mozambico; la minaccia del terrorismo jihadista nel Sahel. Il quarto capitolo, dedicato all’Asia, si occupa di Cina-Taiwan; le tensioni nel Mar Cinese Meridionale; Corea del Nord; Myanmar; Afghanistan e Kashmir. Il quinto capitolo, dedicato all’America Latina, si concentra sulla guerra tra il governo di Haiti e le bande armate; la crisi in Venezuela; il cosiddetto Triangolo Nord dell’America Centrale ovvero Guatemala, Honduras ed El Salvador; la violenza criminale in Messico. Il sesto capitolo sull’Oceania parla delle recenti tensioni in Nuova Caledonia. Il settimo capitolo, infine, è dedicato all’Artico, area di potenziale scontro tra la Russia e la Nato, dove la competizione geopolitica è aumentata negli ultimi vent’anni




Nordio su Garlasco: "Bisogna avere il coraggio di arrendersi, lasciamo la verità agli storici"

Trump - Xi, tregua o svolta nella grande sfida Usa-Cina?

A Napoli corteo per Gaza con manifesti: Meloni, Trump e Netanyahu "ricercati"

Giustizia, Gratteri: "Andrò lo stesso in tv, sarò disobbediente. Mi dicono che io sono ...

Di Matteo: "Su Dell'Utri, Berlusconi e i rapporti con la mafia è stata fatta una falsificazione"

DIEGO FUSARO: Crollo di consensi per il Movimento 5 Stelle! Che succede?

Alla festa della Cavalleria il sorriso e l'orgoglio dei 154 Volontari di ferma iniziale

To Be STEFANO DONNO: Il Trionfo Silenzioso di Pechino: Perché la Cina non vuole la pace (né in Ucraina, né con gli USA) - ecco cosa ne penso

To Be STEFANO DONNO: Il Trionfo Silenzioso di Pechino: Perché la Cina non vuole la pace (né in Ucraina, né con gli USA) - ecco cosa ne penso

venerdì 31 ottobre 2025

Il fuoco nero. Storia della banda neonazi Ludwig di Alessandra Coppola (Einaudi)

Il racconto prende le mosse dalla più grave delle stragi che Ludwig si è attribuito, sei morti nel rogo del cinema Eros a Milano nel 1983, tra la vergogna e la distrazione un attentato incredibilmente rimosso dalla storia nera d’Italia.


Due amici veronesi, Marco Furlan e Wolfgang Abel, vengono arrestati nel marzo 1984 mentre tentano di dar fuoco a una discoteca. Gli saranno attribuiti 10 dei 15 delitti rivendicati negli anni dalla sigla Ludwig. Con una scrittura straordinaria Alessandra Coppola, grazie a nuove testimonianze e allo studio della mole di documenti accumulati negli anni, scava sotto la superficie, ricostruendo l’ambiente in cui si sono formati i killer e risalendo all’estrema destra di Ordine Nuovo. Ma soprattutto si addentra nella loro rete di frequentazioni (e forse di complici), che conduce nel territorio inquietante e poco esplorato del neonazismo magico, tra i culti distorti importati da Oriente, l’odio per i “subumani” e la convinzione folle di purificare il mondo




Un mondo di relazioni. Ebrei e capitalismo in Italia di Giulio Sapelli a cura di Luca Michelini (Mimesis)

La storia delle principali istituzioni assicurative italiane ripercorsa attraverso una prospettiva multidisciplinare in grado di mettere in luce il ruolo fondamentale giocato dalle relazioni famigliari e dal contesto etico e sociale nel quale esse si sono sviluppate. Per l’autore, l’economia non è mai un sistema isolato, ma nasce dall’intreccio tra i legami di comunità, i valori condivisi e le strutture di appartenenza che ne determinano la forma e l’evoluzione. In questo quadro, l’essere sociale non si definisce solo attraverso dinamiche economiche, ma si fonda su rapporti che precedono e influenzano l’organizzazione stessa dell’economia: da queste premesse, viene analizzata l’esperienza ebraica in Germania dall’Illuminismo al fascismo e i movimenti di capitale nella Trieste dell’Ottocento




Dalla GERMANIA spunta l'ennesimo segnale che preannuncia la FINE dell'UNIONE EUROPEA

IL VERO POTERE - ROBERTO MAZZONI - Visto Dagli Usa

Il Governo frega 15 miliardi l’anno ai lavoratori per regalarli ai FIGLI DI PAPA’

Le bombe di Israele sulla tregua. I fragili accordi commerciali tra Cina e Stati Uniti.

Strage di Capaci: "A uccidere Falcone non fu solo tritolo ma anche esplosivo militare" - PARTE 3

Diplomifici: esami facili e classi vuote. Ecco la fabbrica dei diplomi - FarWest 24/10/2025

Bocciato il ponte di Salvini

Via ai lavori per rimuovere la pista ciclabile

Mozione per ripristinare i bagni pubblici in città

Guasto è il mondo di Tony Judt (Mondadori)

  C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere. Per decenni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell’interess...