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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

sabato 12 luglio 2025

Me la sono andata a cercare. Diari di una reporter di guerra di Giuliana Sgrena (Editori Laterza)

«Se una giornalista torna in una bara da un paese in guerra, sicuramente sarà stata uccisa perché aveva fatto uno scoop, se invece dopo essere stata rapita torna a casa viva, beh, allora se l’era andata a cercare».
Giuliana Sgrena se l’è andata a cercare raccontando la violenza e la sopraffazione nei più importanti conflitti degli ultimi trent’anni, dando al giornalismo di guerra anche un punto di vista femminile.


Giuliana Sgrena è stata per quasi trent’anni inviata speciale in tutti i maggiori conflitti: dall’Algeria all’Iraq, dalla Somalia all’Afghanistan, dalla Siria all’Eritrea. I suoi articoli hanno raccontato un mondo dove la guerra stava tornando a essere non più un’eccezione ma la normalità. Dove regimi autoritari reprimevano e violentavano i propri popoli, dove gli stati fallivano, dove gli interventi di peacekeeping dei paesi occidentali si risolvevano in fallimenti e fughe precipitose. Si è esposta in prima linea per svelare le grandi falsificazioni dei governi e dei giornalisti embedded: dalle violenze commesse da chi avrebbe dovuto esportare la democrazia ai traffici osceni che ogni guerra porta con sé. A emergere in questo libro sono soprattutto gli incontri con donne e uomini straordinari, o il ricordo di colleghi, come Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli, che hanno pagato con la vita la loro volontà di testimonianza. E, naturalmente, c’è il peso che tutto questo lascia nella propria esistenza: per Giuliana soprattutto il rimorso per la morte di Nicola Calipari, colui che l’aveva liberata dal sequestro di un gruppo islamista in Iraq e che venne ucciso da un soldato americano sull’auto che li stava portando all’aeroporto di Baghdad. Per anni, alla sindrome del sopravvissuto si è accompagnata l’accusa, da parte del mondo tutto maschile del giornalismo di guerra, di ‘essersela andata a cercare’, perché una donna non avrebbe dovuto essere lì. E questo libro è proprio la rivendicazione, con orgoglio, di una vita spesa – da donna – in prima linea



Pesci assennati hanno inventato l’acquario di Andrej Sen-Sen’kov a cura di Paolo Galvagni (iQdB)

Piazzale Bologna, devastato e abbandonato: residenti esasperati

Ricciardi: "Infrastrutture militari per arricchire i privati. Non prendeteci in giro"

La Sinistra ma quale cultura ? Burocrazia, azienda ed esclusione sociale [ Carlo Galli]

RECUPERARE LA FAME PER UNA VERA CULTURA

BAIZUO, CONFORMISTI E ROSSOBRUNI | La Fionda

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Così le malattie tropicali guadagnano terreno,

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Francesca Albanese: sanzioni e solidarietà - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico

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Pepe Escobar - "Lasciamo entrare il sole": cosa hanno deciso (davvero) i BRICS a RIO - OP-ED - L'Antidiplomatico

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Me la sono andata a cercare: diari di una reporter di guerra | La Fionda

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venerdì 11 luglio 2025

SCP Roberto Cornelli: Memoria e giustizia

Ursula von der Leyen supera il voto di sfiducia, ma è indebolita. Srebrenica trent’anni dopo.

Geronimo La Russa presidente dell'Aci. La furua di Ricciardi: "Siete la peggiore delle caste"

Israele subisce una grave sconfitta – I media tacciono! | Prof. John Mearsheimer

Tutto quello che non torna sul caso Almasri e che c'entra Nordio - Nel Caso Te Lo Fossi Perso EP79

DIEGO FUSARO: Lega e 5stelle, i soli a votare la sfiducia per Ursula von der Leyen!

Può Israele salvarsi da sé stesso? - di Lucio Caracciolo

Trasporto malati e feriti, Pagliaro: "sia consentito anche ad imprese private"

Testi in apnea di Adrian Suciu (I Quaderni del Bardo Edizioni)

giovedì 10 luglio 2025

Conversazioni scomode #18 a cura di Leonardo Elia

Il ritorno delle frontiere in Europa. In Siria gli alawiti sono perseguitati e uccisi.

Il contrappasso di Piantedosi che va in Libia ma viene respinto - Nel Caso Te Lo Fossi Perso EP78

Depistaggi sulle stragi. Grassi: “Mi ero avvicinato a materie sensibilissime”

Il governo israeliano sta comprando annunci su Google per screditare Francesca Albanese

Il Papa incontra Zelensky a Castel Gandolfo e offre il Vaticano per i colloqui di pace in Ucraina

DIEGO FUSARO: Schlein e Meloni votano per Ursula von der Leyen e contro la sua sfiducia!

A volte escono di Nunzio Festa (PAB Editore - Provaci ancora Bill Editore)

maria antonietta aiello guiderà unisalento. e' la prima rettrice in puglia

mercoledì 9 luglio 2025

Perchè Cipro? Intervento di Leonardo Elia

Il pericolo percepito, e reale, dai cittadini israeliani durante la guerra dei 12 giorni con l’Iran , come la ha definita  Trump,  ha prodotto una “fuga “ da Israele, uno spostamento che ha interessato  alcune migliaia di persone. Tra l’altro la fascia sociale più alta. Intellettualmente ed economicamente.

Cosa comprensibile, per una nazione  che è stata colpita per la prima volta sul proprio territorio  durante un conflitto. Comprensibile  per una società  non abituata a qualcosa che  infligge  agli altri.

Perché Cipro?

Prima di tutto perché è vicina, distante solo  circa 400 km , poi perché  il premier  Nikos Christodoulides, ostenta un appoggio incondizionato alle politiche israeliane.

Già molti tecnici israeliani  lavorano smart da lì. Ma la cosa che preoccupa i ciprioti, è che questi arrivi in pochi giorni , si parla di 15000 persone, gestiti da un’organizzazione efficientissima, che  si chiama  Chabad, è accompagnata da acquisti  consistenti di terreni  e immobili,  con  progetti di istituzione di scuole  e università rabbiniche.

Come se si volessero costruire dei “ghetti”, delle exclave , monoetniche e separate dal contesto in cui si trovano.

La cosa inquieta molti cittadini ciprioti, con il segretario del partito dei Lavoratori Akel  Stefanou, che si fa portavoce di  questo sentire , tacciato di antisemitismo, e complottismo , come al solito,  dall’ambasciatore israeliano. Perché , sembrerà un paragone ardito, ai ciprioti assomiglia all’arrivo scaglionato dei coloni ebrei in Palestina  che ha creato il nucleo fondante  dello stato d’Israele.

Bene, perché Cipro? Prima di tutto perché è vicino, lo ho già detto. E perché è vicino può offrire profondità strategica al piccolo stato con capitale Tel Aviv. Caratteristica di cui ha bisogno  quando tra le infinite guerre che fa , gli capita un avversario grosso , ben armato, che la obbliga ad un conflitto di lunga durata.

Poi Cipro è divisa in due parti, la Repubblica di Cipro,  e la Cipro Turca, riconosciuta solo da Ankara,  con la capitale di tutte e due, Nicosia, divisa in due settori  da un muro.

C’è poi la base inglese Akrotiri, base aerea, che ha già ospitato i jets con la stella di Davide per metterli al riparo  dagli attacchi  missilistici iraniani, un esempio de facto  di cosa vuol dire profondità strategica.

Poi , sempre inglesi, centri di intelligence.  Francamente credo che quelli del Mossad vadano a farsi le vacanze lì.

Quindi per concludere, arrivo di cittadini israeliani , che forse tendono a creare comunità chiuse. La repubblica di Cipro, che è in ottimi rapporti con Israele, e con la Grecia, che in  politica internazionale è filo Israeliana, la repubblica turco cipriota, supportata dalla Turchia, che a parte prese di posizione di facciata, fornisce  Tel Aviv di tutto quello di cui ha Bisogno. Ankara membro Nato di prima grandezza e di prima forza.

Basi inglesi, e non aggiungo nulla. Per accompagnare un riassestamento di questo tipo, colonie israeliane, presenti sul territorio,  darebbero una presenza, protettiva, agli interessi  della madrepatria  nell’area.

Cosa già vista altre volte nella storia, anche recente, vedi gli interessi inglesi in Sicilia occidentale, consolidati nei secoli ,  area che domina lo stretto di Sicilia di grande importanza strategica  per il controllo del Mediterraneo , per il Regno Unito.

Quindi Grecia, Turchia, Gran Bretagna, quindi Nato.

Dimenticavo una cosa che ci deve interessare, Cipro è nell’Unione Europea, ci troveremmo in Europa, una piattaforma strategica israeliana.

Vista la classe politica che ci ritroviamo in Europa, sia a Bruxelles, sia nei singoli stati, tra cui il nostro, e le sue politiche guerrafondaie, eventualità assolutamente inquietante. Rischiamo di trovarci invischiati in altri conflitti infiniti  e cosa  ancora peggiore, in prima persona. Oltre a quello in Ucraina.

 



Guasto è il mondo di Tony Judt (Mondadori)

  C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere. Per decenni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell’interess...