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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile
Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile
Ipse dixit ...
Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha.
Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme.
Seneca - Il Tempo
Dubitando ....
Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
Più che dare risposte sensate ...
«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
lunedì 7 luglio 2025
domenica 6 luglio 2025
La Palestina spiegata a chi non vuol guardare di Naji Al-Ali (Marotta e Cafiero)
Naji al-Ali è il più grande vignettista della storia della Palestina. Con il suo inchiostro ha saputo raccontare l'orrore, la resistenza e la sofferenza del popolo palestinese. Ha criticato l'occupazione illegale israeliana, il governo palestinese e i regimi arabi, ha fatto della sua matita una spada. Naji ha realizzato oltre 40 mila vignette, un fumettista politico senza precedenti. Handala, un bambino sempre di spalle con le mani incrociate dietro la schiena, è diventato la sua firma. Un bambino scalzo e vestito di stracci, spettatore di una guerra lunga oltre 60 anni. Nessuno conosce il volto di Handala, erba amara, il suo viso sarà "rivelato solo quando i rifugiati palestinesi torneranno in patria". Grafite al servizio del popolo, Naji Ali è l'esempio di come una vignetta di pochi centimetri quadri possa servire più di un'intifada, fermare l'occupazione, e sventare il velo di menzogna che ricopre la Palestina. #PALESTINA #FUME
sabato 5 luglio 2025
venerdì 4 luglio 2025
Fate presto. L'emergenzialismo come fase estrema del neoliberismo di Salvatore Bianco (Rogas)
Un sistema, quello del tardo capitalismo o «tecno-capitalismo», che in una cornice di devastazione ambientale ci fa lottare tra di noi come mastini da combattimento, per risorse rese scarse dal dispositivo dell'austerità; che non è più in grado di offrire lavoro dignitoso e benessere diffuso. Come lo si può ulteriormente «governare» un siffatto sistema, senza più consenso e dall'alto di una ristretta aristocrazia del denaro? Con lo stato d'emergenza permanente, l'emegenzialismo, che tende ad assoggettare con la paura anziché emancipare con le istituzioni (che solo un ritrovato conflitto sociale è capace di produrre). Il libro nasce da uno «stupore». Ha colpito la disinvoltura con la quale il generale Figliuolo ha dismesso l'incarico all'emergenza Covid per assumere quella sull'Ucraina e poi, senza soluzione di continuità, l'alluvione in Emilia-Romagna, come se il codice narrativo e spettacolare dell'emergenza «senza fine» di volta in volta traslocasse altrove
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Guasto è il mondo di Tony Judt (Mondadori)
C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere. Per decenni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell’interess...
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La recente, amara denuncia della tennista Aryna Sabalenka non è una semplice nota a margine nella cronaca sportiva. È il sintomo lancinante ...

