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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

venerdì 4 luglio 2025

Fate presto. L'emergenzialismo come fase estrema del neoliberismo di Salvatore Bianco (Rogas)

Un sistema, quello del tardo capitalismo o «tecno-capitalismo», che in una cornice di devastazione ambientale ci fa lottare tra di noi come mastini da combattimento, per risorse rese scarse dal dispositivo dell'austerità; che non è più in grado di offrire lavoro dignitoso e benessere diffuso. Come lo si può ulteriormente «governare» un siffatto sistema, senza più consenso e dall'alto di una ristretta aristocrazia del denaro? Con lo stato d'emergenza permanente, l'emegenzialismo, che tende ad assoggettare con la paura anziché emancipare con le istituzioni (che solo un ritrovato conflitto sociale è capace di produrre). Il libro nasce da uno «stupore». Ha colpito la disinvoltura con la quale il generale Figliuolo ha dismesso l'incarico all'emergenza Covid per assumere quella sull'Ucraina e poi, senza soluzione di continuità, l'alluvione in Emilia-Romagna, come se il codice narrativo e spettacolare dell'emergenza «senza fine» di volta in volta traslocasse altrove




Perché bisogna leggere “Fate presto” di Salvatore Bianco | La Fionda

Perché bisogna leggere “Fate presto” di Salvatore Bianco | La Fionda

CONFLITTI, INTERESSI ECONOMICI E LA CORSA ALLE RISORSE - ROSSI INTERVISTA MARCO DI LIDDO 03/07/25

ISRAELE era in GINOCCHIO - con Giacomo Gabellini

L’inchiesta di Haaretz sui soldati israeliani. Il dalai lama sfida la Cina.

Ucraina, Trump e Putin al telefono per un'ora. Il presidente russo: "Pronti a proseguire negoziati”

La Camera Usa ha approvato la legge fiscale di Trump

La verità sull'attacco dell'Iran a Tel Aviv: 12 giorni di Israele scosso...

La gatta persiana di Alessandro Varaldo

Squid Game 3: Nessuna fuga, nessuna rivoluzione | La Fionda

Squid Game 3: Nessuna fuga, nessuna rivoluzione | La Fionda

¡ Desaparecinema !

È ora di chiuderla col nichilismo? Con Costantino Esposito

Lo storico Ilan Pappé a Fanpage: “Il problema non è Netanyahu, ma la natura dello Stato di Israele”

giovedì 3 luglio 2025

Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina di Francesca Albanese (Rizzoli)

Dieci storie che si legano alle vite di molte altre, ponendoci le domande a cui è doveroso dare risposta: quali sono le conseguenze dell'occupazione? Dov'è la casa di una persona rifugiata? In che condizioni vive il popolo palestinese? Fino a che punto può arrivare la crudeltà di un genocidio? Domande a cui non possiamo sottrarci, legate a personaggi e luoghi che ci permettono di capire cosa è stata la Palestina fino al 7 ottobre 2023 e cosa è adesso.

«È quando il mondo dorme che si generano i mostri. Di mostri ne abbiamo già parecchi, tra noi. Prima di tutto, la nostra indifferenza.»


Lo spirito di un luogo è fatto dalle persone che lo abitano, dalle storie che si intersecano nelle sue strade. E questo vale in modo particolare per la Palestina, custode di passaggi storici epocali e teatro di una delle più dolorose pagine di storia contemporanea. Francesca Albanese, la Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, una delle persone più competenti e autorevoli sullo status giuridico e sulla situazione dei palestinesi - amata (o odiata) in tutto il mondo per l'integrità e la passione con cui si batte in favore dei diritti di un popolo troppo a lungo vessato - qui ci offre storie che intrecciano informazioni, riflessioni, emozioni e vicende intime. Un viaggio scandito da dieci persone che hanno accompagnato Francesca a comprendere storia, presente e futuro della Palestina. Hind Rajab, morta a sei anni sotto le bombe che hanno distrutto Gaza, ci apre gli occhi su cosa significhi essere bambini in un Paese dove i bambini non hanno un nido che li protegga e che rispetti le loro radici. Abu Hassan ci guida tra i luoghi di fatica e sofferenza ai margini di Gerusalemme; e George, amico stretto, di Gerusalemme ci mostra meraviglia e insensatezze. Alon Confino, grande studioso dell'olocausto, ci aiuta a comprendere i contrasti che possono albergare nel cuore di un ebreo che vede l'apartheid e ne vuole la fine. Ghassan Abu-Sittah, chirurgo arrivato da Londra per entrare nel vivo dell'orrore più inimmaginabile, ci racconta ciò che ha visto; e Malak Mattar, giovane artista che ha fatto il percorso inverso, condivide la storia di chi ha dovuto lasciare Gaza per potersi esprimere o per sopravvivere. E poi Ingrid Jaradat Gassner, Eyal Weizman, Gabor Maté fino a una delle persone più vicine a Francesca nella vita, così come nella ricerca di una consapevolezza capace di tradursi in azione




Francesca Albanese: "Le prove del genocidio in Palestina sono ovunque"

A Napoli Consiglio Comunale per Gaza, "stop ogni accordo con Israele"

Conversazioni scomode #17 a cura di Leonardo Elia

Lupiae Servizi, gli interinali continueranno a lavorare. A settembre i primi bandi

Nucleare, Iran e Israele: tutto quello che devi sapere e non ti dicono - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico

Nucleare, Iran e Israele: tutto quello che devi sapere e non ti dicono - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico

La lezione della guerra per gli arabi del Golfo: temere Israele, non fidarsi degli Usa - Limes

Paola Caridi - Gaza, cosa ne pensa la gente di Israele?

Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina | La Fionda

Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina | La Fionda

mercoledì 2 luglio 2025

Critica della ragione pandemica. COVID-19: ripensare la fenomenologia di un evento epocale di Federica Cappelluti , Paolo Cesaretti, Francesco Laviano (Meltemi)

 Nel novembre del 2022 si è svolto a Torino il congresso internazionale POLI-COVID-22, il primo in Italia concepito in ambito accademico e dedicato alla gestione pandemica, alle sue implicazioni sanitarie, etiche e sociali, alla sua eredità. Il congresso ha ospitato una pluralità di studiosi e specialisti italiani e stranieri, che hanno messo a disposizione i risultati delle loro ricerche negli ambiti della medicina, del diritto e della bioetica, della sociologia e della comunicazione. Il volume raccoglie un’ampia selezione dei contributi – rivisti per la lettura di un più vasto pubblico – corredati di ricchi riferimenti bibliografici. Ne emerge un lavoro corale che documenta come l’emergenza epidemiologica da COVID-19, ben più che un evento medico, sia stata un fatto storico che ha segnato la società intera, travolgendo norme e consuetudini di scienza e comunicazione, di diritto e bioetica, di economia e politica, fino a toccare gli aspetti più profondi della sfera antropologica, dal lavoro al culto religioso. Sotto molti aspetti, infatti, “la pandemia è ancora tra noi, e su scala globale”. L’eredità della “ragione pandemica” va conosciuta anche per evitare nel futuro nuove abdicazioni della ragione critica




Ep. 10 - Economia di guerra: chi ci guadagna?

Russia-Ucraina: a Sumy la spallata finale?

Gaza, gioco dei calamari!

Guasto è il mondo di Tony Judt (Mondadori)

  C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere. Per decenni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell’interess...