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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

martedì 11 marzo 2025

RENZI: “GIORGIA MELONI HA MILLE FACCE”.

Putin Risponde a Macron sull’Uso delle Atomiche Francesi

La nostra proposta per uno scudo democratico contro le ingerenze straniere.

Canada, Carney nuovo premier: "Gli americani vogliono distruggere le nostre vite, li fermeremo"

Ucraina, Lucio Caracciolo: "Trump sta dissanguando l'Ucraina, rischio situazione fuori controllo"

l’incredibile agguato di Fazio e Repubblichina contro Giuseppe Conte - mandiamoli #tuttiacasa

Zelensky denuncia la Russia: obiettivi di guerra immutati nonostante le vittime

Il duro intervento in aula di Roberto Saviano, contro Salvini e Meloni

AUTORI SCOMODI / Noam Chomsky - Darwinismo Sociale vs Kropotkin

AUTORI SCOMODI / KROPOTKIN FA TESTO - IL MUTUO APPOGGIO con Stefano Mancuso, Francesco Codello e Giacomo Borella

AUTORI SCOMODI / Pëtr KROPOTKIN, "La morale anarchica"

lunedì 10 marzo 2025

Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024) di Alessandro Colombo (Raffaello Cortina Editore)

Dopo quasi quarant’anni dalla fine della Guerra fredda, la guerra è tornata dalla periferia al centro del sistema internazionale, costringendo l’Europa e il mondo a confrontarsi persino con il rischio di uno scontro diretto tra grandi potenze. Questo disincanto è il segno per eccellenza del collasso dell’ordine internazionale: un collasso che investe i rapporti diplomatici, le istituzioni internazionali, la globalizzazione economica e le norme fondamentali della convivenza internazionale – a cominciare da quelle sull’uso e sui limiti dell’uso della forza. Da qui, allora, l’urgenza di chiedersi come sia stato possibile ricadere in questa condizione, dopo le illusioni e l’euforia di soli trent’anni fa. Rinunciando come prima cosa a contrapporre una presunta età dell’oro dell’apertura e dell’ottimismo a una regressione nella chiusura e nel risentimento. E riconoscendo come, in realtà, la condizione attuale sia in larga parte figlia delle forzature, delle amnesie e dei veri e propri errori che l’ordine internazionale liberale ha accumulato già a partire dalla sua fondazione



Orsini: “È giusto armarci come chiede l’Europa? No. Il piano von der Leyen è solo propaganda"

OFFENSIVA RUSSA SU LARGA SCALA A KURSK | Operazione "Gas Infuocato" 12km nel condotto

Umberto Galimberti,visioni della guerra

GIORGIA MELONI SULLA FRASE DI PUTIN A MACRON: "MI SEMBRANO MANIFESTAZIONI VERSO IL PROPRIO PUBBLICO"

Cazzullo: "Non mi stupirei che Zelensky facesse una brutta fine, con Putin

AUTORI SCOMODI / Antonio Gargano - Karl Marx

AUTORI SCOMODI / Diego Fusaro | Il Capitale di Karl Marx | festivalfilosofia 2012

AUTORI SCOMODI / Chi è Karl Marx?

D'Andria: “La città ricordi la matrona romana che costruì l'anfiteatro”

Taranto. Penelope al MarTa: un viaggio nel mito

domenica 9 marzo 2025

Uccidere un fascista. Sergio Ramelli, una vita spezzata dall'odio di Giuseppe Culicchia (Mondadori)

Dopo i due volumi dedicati a Walter Alasia, brigatista che con Ramelli condivideva diverse cose oltre alla giovane età, Giuseppe Culicchia chiude la sua trilogia sugli anni di piombo con un libro che cerca di ricostruire la vita e la morte di un ragazzo ucciso dopo aver scritto un tema in classe, e di ricomporre le schegge di una deflagrazione che, cominciata con la bomba di piazza Fontana, ha attraversato tutto il paese e ha continuato a ferire e ammazzare per oltre un decennio.


Il 29 aprile 1975, dopo più di un mese e mezzo di sofferenze, moriva a Milano uno studente di diciott'anni di nome Sergio Ramelli. Il 13 marzo, mentre tornava a casa, era stato aggredito a colpi di chiave inglese da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia. Sergio Ramelli era iscritto al Fronte della Gioventù, organizzazione di segno opposto, e aveva scritto un tema contro le Brigate Rosse, in cui sottolineava come i primi due omicidi politici commessi dalle Br non fossero stati condannati unanimemente dai partiti e dai giornali democratici: d'altra parte "uccidere un fascista non è reato" era lo slogan che, dopo le stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia, infiammava cortei e manifestazioni antifasciste. Quel tema, finito nelle mani del collettivo della sua scuola, era stato affisso in bacheca con la scritta "Questo è il tema di un fascista". E da quel momento Sergio Ramelli era stato ripetutamente oggetto di minacce e violenze. Fino all'agguato fatale di quel 13 marzo. A distanza di cinquant'anni, quella di Sergio Ramelli rimane una figura divisiva: un simbolo e un martire per coloro che condividono le sue idee e che a ogni anniversario della morte lo ricordano con la cerimonia del "Presente!", oppure un fascista che, in quanto tale, anziché ricordato andrebbe rimosso. Ma chi era davvero Sergio Ramelli? Un picchiatore, com'è stato definito da coloro che cercano di giustificare i suoi aggressori? O uno studente come tanti che però aveva idee differenti da quelle della maggioranza dei suoi coetanei?




SFONDAMENTO RUSSO A KURSK

8 Marzo: parla la responsabile del centro antiviolenza, dottoressa Carmen Landi

TRUMP è DISPOSTO a DISTRUGGERE l’ECONOMIA AMERICANA?

CACCIARI FURIOSO IN DIRETTA! DEMOLISCE LA GRUBER E LE IMPARTISCE UNA LEZ...

Guasto è il mondo di Tony Judt (Mondadori)

  C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere. Per decenni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell’interess...