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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

lunedì 4 novembre 2024

Mondi arabi. Una guida essenziale di Giuseppe Acconcia, Giulia Aiello, Laura Menin (Bompiani)

Una nuova porta di accesso ai “mondi arabi" che scardinando una visione semplicistica e orientalista non solo ci consente di leggere il presente ma anche di guardare con speranza a un futuro nel quale sia possibile una soluzione dei terribili conflitti che, per i loro molteplici echi, ci riguardano tutti.


Territorio abitato da milioni di persone e realtà storica contrassegnata tanto da tratti comuni quanto da fratture, minoranze, diversità, il “mondo arabo” non è uno solo: fin dal titolo declinato al plurale, questo libro ce ne propone una narrazione alternativa, che grazie a un approccio transdisciplinare dia conto di tutte le sue sfaccettature. Dalla ferita coloniale che ha pesantemente condizionato lo sviluppo delle democrazie fino all'attuale tragica guerra israelo-palestinese, dalla società delle tribù alle primavere arabe, dalle tradizioni alle rivoluzioni, queste pagine ci guidano in modo semplice e documentato attraverso la storia e i suoi nodi irrisolti, la religione islamica nei suoi aspetti dottrinali ma anche in quelli della pratica quotidiana, i movimenti sociali e politici, i grandi autori e i temi della letteratura.




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Uguaglianza formale e uguaglianza reale [La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky]

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BRICS+ - INDIA E CINA POSSONO COOPERARE INSIEME? INTERVISTA A IRENE SPOSETTI

L'origine mafiosa del potere economico di Donald Trump

Elezione Americane: DIRETTA NON STOP con @GENS_Italia

domenica 3 novembre 2024

Hitler e Mussolini di Bruno Vespa (Mondadori)

 Assistiamo così alla lentissima costruzione di un idillio che avrebbe portato l'Europa alla catastrofe e, subito dopo, osserviamo il mondo d'oggi, che segue con il fiato sospeso le due guerre in atto (Ucraina e Medio Oriente) sperando che prevalga il buonsenso. Le vite parallele di Hitler e Mussolini ci mostrano due uomini segnati da un'infanzia difficile e da una giovinezza tormentata, e il rapidissimo precipitare della grave crisi che portò nel 1922 il Duce al potere e - un decennio dopo - il Führer a munirsi delle formidabili milizie private che nel 1933 furono alla base della conquista «democratica» del Reich. Vespa racconta i due dittatori anche nella loro opposta intimità. Hitler, forse omosessuale, circondato da bellissime donne che spinse alla disperazione e al suicidio. Mussolini, seduttore seriale, sedotto a sua volta dalla personalità di Margherita Sarfatti, che non gli perdonerà l'alleanza con il Führer e verrà abbandonata per la giovanissima Claretta Petacci. Tutto questo nella cornice di due nazioni che, sciaguratamente, ricorrono alla dittatura come cura salvifica. Dittature diverse, in cui al gradualismo autocratico di Mussolini si contrappone l'immediata ferocia totalitaria di Hitler. E l'Italia di oggi? Invoca inutilmente, come il resto dell'Occidente, ragionevolezza nell'Ucraina che brucia e nel Medio Oriente, dove l'uccisione dei due leader del terrorismo arabo, Hassan Nasrallah (Hezbollah) e Yahya Sinwar (Hamas), da parte di Israele non ha spento il conflitto. E Guido Crosetto espone i problemi dell'Italia a riarmarsi dopo un lungo periodo di pace. Nonostante nei primi due anni di governo il consenso di Giorgia Meloni sia cresciuto, nel paese e all'estero, e abbia portato Raffaele Fitto ai vertici europei (successo di cui si rivelano i retroscena), il premier racconta a Vespa le difficoltà a gestire l'immigrazione per l'opposizione dei giudici alla soluzione albanese e i provvedimenti presi per superarle, e di come abbia dovuto richiamare alla responsabilità ministri e dirigenti del suo partito dopo il caso Sangiuliano. Antonio Tajani illustra la nuova vita di Forza Italia, Matteo Salvini il neocostituito fronte europeo con i Patrioti, Roberto Vannacci il ruolo di esterno-interno alla Lega. Quattro governatori si confrontano sull'autonomia. E poi, Elly Schlein spiega la sua strategia per un'opposizione unitaria, messa in discussione da Giuseppe Conte, il quale annuncia qui la sepoltura politica di Beppe Grillo. Matteo Renzi parla dell'accordo con la Schlein, e Carlo Calenda di come ridare impulso ad Azione dopo il fallimento del Terzo Polo. Pagine appassionanti in cui la storia rivive e la cronaca incalza.






02 NOVEMBRE 2024 - LECCE – VIA TRINCHESE, DISAGI PER I LAVORI DELL’HOTEL EXTRALUSSO

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La lezione di Canfora: "Non c'è niente di più lontano dalla democrazia come il capitalismo"

sabato 2 novembre 2024

L'assassinio di Matteotti. Dal j'accuse a Mussolini al processo farsa di Chieti (1924-1926) di Pietro Nenni (Arcadia Edizioni)

 A cento anni dalla morte di Matteotti, questo volume propone tre scritti di Pietro Nenni, sequestrati dal regime fascista, considerati distrutti e ritrovati solo di recente: L'Assassino di Matteotti ed il processo al regime (1924); Perché l'opposizione non è a Chieti; (1926); Dopo la commedia di Chieti; (1926). Si tratta di tre saggi illuminanti, di cui gli ultimi due pubblicati per la prima volta. La loro diffusione, un vero e proprio j'accuse contro il governo fascista, comportò per Nenni, che da subito indicò le responsabilità di Mussolini nella morte di Giacomo Matteotti, ben due condanne e un breve periodo di reclusione




Paolo Magri: gli USA, la guerra e le elezioni | Globally Focus USA

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AVANZATA DELLE DESTRE ED ESTREME DESTRE IN EUROPA, Seminario a cura di Saverio Ferrari.

"Colosimo (FdI) amica di Ciavardini, assurdo e doloroso": rabbia dei parenti delle vittime di mafia

venerdì 1 novembre 2024

All'ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti di Stefania Craxi (Piemme)

All'ombra della storia è un memoriale dolce e struggente di una figlia che semplicemente ricorda, a distanza di tanti anni - e che non dimentica - l'eredità di un pensiero e di una cultura politica.


«Questo volume nasce da un moto dell'animo. Racconta un pezzo della mia storia, il mio Craxi, un padre difficile e straordinario, e, vagando tra i ricordi, narra le vicende della nostra famiglia, una famiglia allargata a una piccola, grande comunità politica e di amici che per anni ha condiviso tutto.» «La mia prima vita, che racconto in questo libro, non contemplava il palcoscenico, ma semmai il dietro le quinte, lo stare fuori dallo schermo, mai davanti. E, soprattutto, non prevedeva, neanche per sogno, la politica come impegno quotidiano. Ma nessuno ci chiede cosa vogliamo: la volontà si scontra con il senso del dovere, del dover agire e del dover fare, del dover dire e del dover esserci. È questo l'insegnamento che ho tratto vivendo all'ombra della Storia. Non ne ho fatto parte, forse solo in determinati frangenti, in alcuni casi comici e in altri tragici, ma sono mio malgrado una testimone. E oggi, raggiunta l'età della maturità, l'età in cui si riflette e si guarda al passato, vedo scorrere davanti ai miei occhi dei fotogrammi, che mi fanno capire quanto sia distante quel tempo passato e quanto, per molti versi, quel tempo sembra non passare.» Per la prima volta, Stefania Craxi, figlia di Bettino, decide di raccontare una storia politica di cui va fieramente orgogliosa. Nelle sue memorie, nei suoi aneddoti e riflessioni non c'è solo il ricordo affettuoso del politico esuberante e sognatore, ostinato e tenace che era suo padre, ma il racconto di un intero Paese in grande trasformazione, pieno di energie e rancori mai sopiti. Uomini e donne, protagonisti e comparse di un'epoca che non tornerà; i pochi che le sono stati vicino e i molti che si sono girati dall'altra parte nei periodi più bui; pagine straordinarie, e a volte dolorose, della storia recente italiana.



Presidenziali Usa: quel Donald Trump ricorda Grover Cleveland, intervista a Romano Ferrari Zumbini

Sabotaggio del Nord Stream: il silenzio dell'occidente sui responsabili. Con Massimo Cacciari

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LA PROPAGANDA DELLE NULLITA': da Stalin a Putin

giovedì 31 ottobre 2024

Spie a Hollywood (1933-1945) di Claudio Castellacci (Odoya)

In questo libro si parla di spie e Quinte Colonne naziste. Spie vere e spie in celluloide che interpretano spie vere. Spie che spiano le spie. Star di Hollywood che, sul set, interpretano storie di spie e che, finito il ciak, spiano per la Patria. Tycoon hollywoodiani che finanziano spie. Diplomatici nazisti che boicottano le spie del Grande Schermo perché scoprono essere più pericolose di quelle vere. Spie naziste che, a Los Angeles, costruiscono una villa per ospitare il Führer se avesse vinto la guerra. Divi che, in guerra, vengono paracadutati dietro le linee nemiche durante l'avanzata alleata in Europa. Campioni dello sport, con vera licenza di uccidere, in missione per scoprire i segreti dell'atomica nazista. La lista delle celebrità che hanno combattuto il nazismo sul grande schermo, nei campi di battaglia e dietro le quinte è lunga. A partire da nomi insospettabili come Cary Grant, Marlene Dietrich, Josephine Baker, Moe Berg, Christopher Lee, Julia Child, Sterling Hayden, Walt Disney. Tutti loro, e molti altri di cui si dà conto nel libro, collaboreranno, in modo determinante, con i servizi di intelligence alleati: dall'OSS (l'antenato della CIA), all'MI6 britannico, ai reparti speciali del SOE (una divisione di commando espressamente voluta dal Primo Ministro Winston Churchill che operava dietro le linee nemiche), al Deuxième Bureau francese. Da recenti documenti desecretati, indiscrezioni, interviste degli stessi interessati si delinea un quadro in cui il Gotha di Hollywood dell'epoca è stato - in un modo più o meno diretto - coinvolto in una qualche forma di lavoro di intelligence o di sostegno allo sforzo bellico.



Lecce, un convegno per parlare di assetti per evitare la crisi delle aziende

Le fabbriche spia e la guerra commerciale USA - Cina – Purple State ep. 3