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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

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venerdì 30 agosto 2024

Corruzione in politica, il Consiglio d’Europa boccia l’Italia - Il Sole 24 ORE

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Meloni, Salvini e Tajani, oggi vertice di maggioranza e Cdm: i temi in agenda | Sky TG24

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Kamala Harris: «Americani pronti a voltare pagina. Non cambierò la politica di Biden su armi a Israele»

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Patuanelli: “Per noi 5S nessun problema a stare in un governo Schlein. Renzi? No grazie” - la Repubblica

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WATCH: Stevie Wonder performs at 2024 Democratic National Convention | 2024 DNC Night 3

giovedì 29 agosto 2024

Rai Cinema e One More presentano alla 81 Mostra del Cinema a Venezia 101% di Andriy Odlyvanyy

Sulla fine ...

Dopo il mio intervento , l’ultimo , sulla fine, il declino della deterrenza dell’Occidente allargato, e nello specifico dell’esercito israeliano, la forza militare più importante del Medio Oriente, oltre a essere il più grande, e fidato , alleato USA,  è avvenuto l’attacco , preventivo, dell’aviazione , alle basi Hezbollah , nel sud del Libano.

Netanyahu , con tono trionfalistico, dice che l’operazione aerea ha distrutto svariate migliaia di siti lancio di  Hezbollah.

E’  da notare però che,  c’è stata una risposta, immediata, con il lancio di droni e razzi dal sud Libano, verso Israele.

Hanno usato, le milizie sciite, armi economiche che però hanno messo in crisi , il favoleggiato, e costosissimo sistema di difesa aerea israeliano, in sostanza saturandolo, cioè facendolo utilizzare in maniera massiva.

Tutto ciò è stato fatto con 350 razzi e droni ,che costano poche migliaia di dollari.

Le rivendicazioni di obbiettivi colpiti da tutti e due i contendenti, non sono state confermate da nessuno i, a parte le immagini di una unità navale israeliana danneggiata pesantemente al largo del Libano(una nave militare con la stella di Davide è stata affondata già nel 2004, quando l’esercito israeliano è entrato nel paese dei cedri l’ultima volta, ed è stato costretto a ritirarsi per le perdite subite).

Alcune considerazioni sono obbligate però.

A quanto pare hanno preso il volo un numero elevatissimo di aerei israeliani, e questo perché l’operazione è stata importante, ma anche direi perché a terra potevano essere obbiettivi  della risposta di Hezbollah.

Ucraina insegna.

Loro , le milizie libanesi,  hanno agito da soli, non Iran non l’Asse della Resistenza, quindi senza  contributi siriani, iracheni.

Che si sono complimentati 

Hanno usato le armi più economiche e “ semplici” del loro arsenale, tenendo le più importanti , moderne e letali, ben protette e nascoste.

Quindi a fronte del declino di una deterrenza, se ne sta creando un’altra, che raffredda molto i toni minacciosi della leadership israeliana

Hezbollah sta facendo capire, di non volere l’escalation, ma nel contempo, di essere in grado di colpire. Alcune stime parlano di 250.000 missili e razzi in loro possesso, non toccati dagli attacchi israeliani, perché ottimamente nascosti.

In uno stato come Israele , senza profondità strategica, avrebbero  effetti devastanti, e tutti gli attori dello scacchiere  lo sanno, sia i più esposti, sia chi supporta, come gli USA, e noi.

La cosa veramente nuova, e rivoluzionaria, è che la deterrenza è espressa per la prima volta , da un attore non statale ,da una milizia, radicata, ma sempre milizia.

Allego due contributi da Giubbe Rosse news, un bell’articolo da cui io ho tratto spunto , e   poi uno da un sito in arabo, se volete potete farlo tradurre.

A me basta l’autorevolezza del sito, sempre Giubbe Rosse,  che lo ha proposto.

Vi renderete conto che i  silenzi spesso valgono più di mille proclami. 

(Leonardo Elia)




LA DETERRENZA DI HEZBOLLAH: UNA SVOLTA NEL CONFLITTO IN MEDIO ORIENTE - Giubbe Rosse News

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Ucraina, l'offensiva di Kursk e la risposta della Russia

Salvini: 'I vescovi sparano a zero sull'Autonomia' - Politica - Ansa.it

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La Chiesa boccia l’Autonomia differenziata. La politica: «È l’ora di riflettere»

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Nepotismo o normalità? Parenti in politica (non solo in Italia)

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Matteo Renzi, prova superata alla festa del Pd. E celebra la «svolta»: mi fido di Elly Schlein | Corriere.it

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La lunga estate della politica tra incontri e vertici internazionali - il Giornale

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Questa è Itaca e per lei Ulisse affrontò il viaggio più pericoloso di tutti … di Savino Balzano

Questa è Itaca e per lei Ulisse affrontò il viaggio più pericoloso di tutti. È l'isola che valeva la sfida a Scilla e Cariddi, la discesa nell'Ade per le parole di Tiresia, l'abbandono del calore di Circe e di Calipso.

Doveva tornare a casa da Penelope, da Telemaco, da Argo.

E c'era la sua terra, il suo popolo da salvare: i proci volevano tutti i frutti della sua meravigliosa isola.

Avverse erano le forze più potenti, quelle di Poseidone, che governava il mare che avrebbe dovuto solcare per tornare a casa, per difenderla e proteggerla.

Per certi versi ricorda le vicende del nostro Paese, che è egualmente meraviglioso e pure merita la salvezza.

Anche sul destino del nostro popolo agiscono forze potentissime e anche dalle nostre parti si vedono pretendenti interessati solo a depredare e razziare.

Chi avrà il coraggio di Ulisse e chi vorrà davvero battersi per la nostra terra?

Chi vorrà e potrà raccontare il viaggio che attraversa la tempesta, oggi che tanti sono ricattati e arrestati se non sostengono il racconto dominante, detenuti da chi pretende di rappresentare i valori della libertà e della democrazia?

Tante volte il destino di Ulisse è stato appeso a un filo, tante volte la disperazione lo insidiava e ogni volta seppe reagire.

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Allargare l’Unione europea dai Balcani occidentali all’Ucraina di Luca Gori e Nicola Pontara (Luiss University Press)

Se il tema dell’allargamento UE non è nuovo, diverso è lo scenario internazionale in cui oggi se ne parla. Con l’aggressione russa a Kiev, l’allargamento a Balcani occidentali e Trio orientale (Ucraina, Moldova e Georgia) vive un inaspettato rilancio e si pone come tassello di una nuova architettura di sicurezza politica ed economica europea. L’allargamento è diventato scelta di civiltà. La nuova spinta all’integrazione e alla convergenza economica con la UE pone però un delicato dilemma tra le ragioni della geopolitica, che sollecitano un allargamento rapido, e quelle della trasformazione democratica dei candidati, che implicano tempi lunghi. L’Europa sarà più grande solo se riuscirà a trovare un punto di equilibrio sostenibile tra queste due esigenze



Jethro Tull - Thick As A Brick (Sight And Sound In Concert: Jethro Tull Live, 19th Feb, 1977)

mercoledì 28 agosto 2024

Ma è proprio vero che il Raid di Hezbollah è stato un fallimento?

Marco Travaglio racconta la biografia di Silvio Berlusconi

Marx è un eretico del capitalismo.. [Carlo Galli ]

Wargames: i giochi di guerra e la sindrome di Rommel

La ricerca della politica nell’età dell’indignazione | il manifesto

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Starmer e la patrimoniale: "Il bilancio sarà doloroso" - il Giornale

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Il progetto titanico di Marattin e l'occasione dei riformisti per non stendere il tappeto alla destra: dove sono gli obamiani del Pd

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Ricci: “Renzi non tornerà nel Pd, ma il campo largo ha bisogno del centro” - la Repubblica

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Meloni torna e blinda Fitto, sul piatto i balneari. Ironia sui social: 'Richiamate tutte le unità, sono a Palazzo Chigi' - Notizie - Ansa.it

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L'oro delle mafie e il pentitismo nella ‘ndrangheta. Due studi su mafie e corruzione di Luca Maiotti, Fabio Herold (Pisa University Press)

Il volume raccoglie due elaborati maturati all'interno del Master interuniversitario in analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione. I prodotti di ricerca affrontano temi di interesse e rilievo: l'utilizzo dell'oro quale strumento di riciclaggio di capitali mafiosi e il fenomeno del pentitismo nella ndrangheta. Vengono valorizzate le evidenze empiriche emerse dalla raccolta di un'estesa e originale base dati, attraverso l'impiego di un'accurata metodologia di analisi. Mettendo a profitto un approccio interdisciplinare, gli autori forniscono un contributo significativo all'avanzamento della comprensione dell'evoluzione adattiva delle organizzazioni mafiose



The Animals "Don't Let Me Be Misunderstood" on The Ed Sullivan Show

martedì 27 agosto 2024

25 aprile. Una data, la nostra storia a cura di Saulle Panizza (Pisa University Press)

All'interno della rassegna "Ne parliamo in Sapienza", il Centro per l'innovazione e la diffusione della cultura (CIDIC) dell'Università di Pisa ha promosso nel 2023 un evento dal titolo "25 aprile. Una data, la nostra storia". È stata l'occasione per riflettere su una data che ha posto le premesse per una nuova e diversa Italia, cui avrebbero poi concorso il referendum istituzionale e la Costituzione repubblicana. Il volume raccoglie gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni presenti, un affresco storico di Michele Battini e due dibattiti moderati da Gianna Fregonara con la partecipazione di Simona Argentieri, Stefano Caretti, Aldo Cazzullo, David Cerri, Adriano Fabris, Laura Gnocchi, Gad Lerner, Paolo Pezzino ed Eugenio Ripepe



“Piantiamoli!”, iniziativa per rigenerare il territorio con gli ulivi