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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

lunedì 15 luglio 2024

La GUERRA dell'OCCIDENTE per SALVARE gli SPECULATORI Ft Paolo Ferrero

Attentato a Trump - diretta con Lucio Caracciolo, Federico Petroni e Alfonso Desiderio

Le leggi del regno eremita. Come si governa la Corea del Nord di Federico Lorenzo Ramaioli (Mimesis)

La Corea del Nord può essere considerata come uno degli ultimi regni proibiti del mondo, ermeticamente chiusa all’interno dei suoi confini e governata dai suoi riti e dalle sue leggi, che spesso sfuggono alla conoscenza dei più. Si tratta tuttora di un Paese avvolto dal mistero, che si fatica a decifrare, e che ha subito il dramma della divisione e del distacco, che risente delle sue tensioni interne e delle sue contraddizioni irrisolte. Nel ripercorrere la storia di quello che può essere a buon diritto considerato come l’ultimo “regno eremita”, questo libro cerca per la prima volta di gettare nuova luce sul governo della dinastia Kim, spiegandone l’evoluzione e le credenze, le consuetudini sociali e i rituali del potere. Si tratta di un viaggio in una cultura distante, gelosamente custodita dai suoi creatori e perennemente sospesa tra la necessità di guardare al futuro e la volontà di riscoprire i secoli remoti del proprio passato. Il regime di Pyongyang non è infatti solo l’ultimo totalitarismo socialista del mondo, ma è molto di più: è il governo dei leader eterni, e dell’idea di juche, dell’auto-sufficienza, e della riscoperta dell’Oriente nell’illusione di poter bastare a sé stessi, in attesa di una nuova era.



domenica 14 luglio 2024

Top Songs of 1966

Meloni commenta il voto in Francia, Giannini: "Una chiave di lettura stravagante

Spari al comizio di Trump, il momento in cui viene colpito

UK, geopolitica (cieca) di un Impero morente: l'Inghilterra per Giacomo Gabellini

Fausto Bertinotti: "Ha ragione Salvini, è scandaloso aumentare le spese militari e ridurre le ...

Antonello Trombadori. Una vita partigiana di Mirko Bettozzi (Castelvecchi)

Artefice della Resistenza all’occupazione tedesca di Roma, Medaglia d’argento al valor militare, tra i principali animatori della politica culturale del Partito Comunista Italiano guidato da Palmiro Togliatti: Antonello Trombadori è stato giornalista, critico d’arte, poeta, ma innanzitutto partigiano. Durante gli ultimi anni di vita parteggiò per una riforma “dall’interno” del sistema comunista, favorendo una ricomposizione unitaria con i socialisti. Mirko Bettozzi ne ripercorre l’itinerario biografico e politico sulla base di testimonianze dirette e documenti inediti, facendo emergere la personalità di una figura chiave della cultura dell’Italia democratica del secondo dopoguerra. Prefazione di Paolo Franchi; Postfazione di Duccio Trombadori.



venerdì 12 luglio 2024

Brian May and Tony Iommi play Black Sabbath's Paranoid

Le élite europee “hackerate” dagli Usa | Elena Basile

Nikolai Lilin: "Gli ucraini hanno arrestato il ragazzo che ha pubblicato il video del missile

NATO communique calls China "decisive enabler" of Russia, Ukraine war

NATO vs BRICS - Preview of World War 3

Adesione Ucraina alla Nato: per gli alleati riuniti a Washington "il percorso è irreversibile"

ADRIANA POLI BORTONE PRESENTA LA SUA GIUNTA

POLI BORTONE :” SUBITO AL LAVORO PER LA CITTA'”

I profeti dell'Apocalisse. La civiltà occidentale sta distruggendo il mondo? di Giancarlo Genta, Paolo Riberi (Lindau)

Dall’inizio del Novecento sono decine le apocalissi annunciate in Occidente: apocalissi nucleari, tecnologiche, climatiche, per citarne solo alcune. Ma quante se ne sono poi effettivamente realizzate? Gli autori di questo volume analizzano con dovizia di dati e dettagli nove previsioni catastrofiche − tra le altre, la sovrappopolazione mondiale, la mancanza di risorse, le epidemie, la fine del capitalismo − arrivando alla conclusione che in realtà si tratta di «apocalissi percepite», ovvero «rappresentazioni soggettive che gli uomini di oggi formulano e divulgano in merito alla fine del loro mondo». Questo non significa naturalmente che tutto stia andando per il meglio, ma che i problemi, quando esistono e sono seri, hanno caratteristiche assai diverse da quelle soltanto «immaginate» e richiedono soluzioni che spesso non sono affatto quelle prospettate. È dunque davvero necessario – come spesso si sente dire – stravolgere il nostro stile di vita e cancellare le più profonde radici della nostra civiltà? Una seria riflessione si impone. «I pericoli ci sono e i disastri possibili ci sono stati e sono sempre dietro l’angolo. Ma anziché ingigantirli e dichiararci impotenti, se non regredendo e rinunciando alle nostre conquiste, dobbiamo affrontarli con raziocinio e intelligenza. Che sono da sempre le nostre armi migliori. Non esistono catastrofi decisive, ma sfide». (dalla Prefazione di Chicco Testa)