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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

martedì 5 marzo 2024

Corea del Nord, Corea del Sud e Taiwan: il terzo fronte della Guerra Grande

Le lotte di classe in URSS. Vol. 1: 1917-1923 di Charles Bettelheim (Pgreco)

 Il primo volume di Le lotte di classe in URSS di Charles Bettelheim è l’inizio di un lavoro molto articolato, suddiviso in quattro tomi, di cui due inediti in italiano, in cui l’economista francese tenta di ricostruire, con un approccio marxista, la transizione al socialismo in Unione Sovietica. Bettelheim analizza gli anni compresi tra il 1917 e il 1923 concentrandosi sulle trasformazioni avvenute nelle campagne, nelle fabbriche e nello Stato e facendo emergere la capacità analitica del marxismo rivoluzionario di Lenin in ogni battaglia condotta in seno al partito per definire una linea politica correttamente rivoluzionaria. Solo in questo modo è possibile condurre un’analisi oggettiva dei rapporti di produzione vigenti e contribuire alla loro trasformazione. Tuttavia, solo dentro un partito che permette ad una posizione di minoranza di diventare maggioritaria è possibile portare a termine questo compito. Gli anni compresi tra la rivoluzione del 1917 e gli errori del comunismo di guerra sono la dimostrazione dell’importanza di tutti questi elementi che verranno progressivamente soppressi a causa delle trasformazioni nell’ideologia dei bolscevichi e dell’indirizzo della lotta di classe nel paese.




Libro Monetizzazione Strategica: come monetizzare il mercato - audiolibro integrale 6/8

lunedì 4 marzo 2024

Feeder - Feeling A Moment - Official Video

Matteotti e Mussolini. Vite parallele. Dal socialismo al delitto politico di Mimmo Franzinelli (Mondadori)

 Un testo documentato e avvincente, che si leva al di sopra dei cliché sulla tragica fine del deputato socialista e dal quale emergono le variegate sfaccettature della personalità di Giacomo Matteotti, un politico che guardava all'avvenire e il cui insegnamento conserva aspetti di persistente attualità.


A un secolo dal delitto Matteotti, il ricordo del deputato socialista rischia di rimanere confinato alle terribili modalità della sua morte, che hanno fatto di lui un'icona del martirio. A ciò si è aggiunta l'evocazione di una poco convincente pista affaristica sulle ragioni dell'omicidio, che in realtà fu la risposta di Mussolini all'intollerabile sfida di quel tenace e inflessibile avversario che in Parlamento lo contrastava efficacemente. È dunque rimasto trascurato e poco conosciuto il vero Matteotti: il politico animato da un intransigente progetto riformista, il coerente assertore di una lungimirante visione internazionalista, il leader che si espone anche per i tanti compagni defilatisi quando la lotta diviene senza risparmio di colpi. Questo libro, frutto di una lunga ricerca su documentazione d'epoca, ricostruisce fin nei dettagli la figura di Giacomo Matteotti nella dimensione famigliare, nell'affermazione sulla scena nazionale quale implacabile oppositore dell'illegalismo fascista e – prima ancora – del massimalismo socialista. Ma non solo. In parallelo, quasi in un gioco di specchi, il volume illustra i significativi intrecci personali e politici con l'itinerario di Benito Mussolini, dall'iniziale collocazione in area socialista e dalle comuni pulsioni antimilitariste, e poi nelle diversificazioni dinanzi alla Grande Guerra, con una contrapposizione costante e irreversibile sino al tragico epilogo. La ricostruzione di Franzinelli va ben oltre l'arco temporale della vita di Matteotti: segue infatti le tracce degli assassini, approfondisce personalità e ruolo di esecutori e complici, individua i solerti depistatori ed esamina la (momentanea) disgregazione del blocco mussoliniano provocata dallo sdegno per il delitto, spiega le modalità di superamento della più grave crisi politica del Ventennio, svela le mistificazioni del processo alla «Ceka del Viminale» e porta alla luce il persistente legame tra il duce e il gruppo criminale cui commissionò l'eliminazione di quel suo nemico giurato.



NON SOLO PNRR, AL CONVEGNO DEL MRS RIBADITA L'UNITA' DEL CENTRODESTRA

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Ucraina, Conte: “Da sempre con la popolazione ucraina, ma…”

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Missili Taurus a Kiev, Mosca intercetta ufficiali tedeschi: è polemica

domenica 3 marzo 2024

02 MARZO 2024 LECCE AUTONOMIA DIFFERENZIATA, UNA LEVA PER IL SUD

02 MARZO 2024 LECCE APPLAUSI LACRIME E TANTI RECORD MAN PER LA POLI BORTONE

Ucraina punta sul turismo di guerra - Notizie dall'Ucraina – Podcast

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Cazzullo: "In Veneto potrebbe candidarsi un signore che chiama Mussolini zio Benny"

Premierato, Meloni: "Non ho toccato i poteri del presidente della Repubblica"

Il filosofo Massimo Cacciari: "Il progetto di Salvini di fare una Lega nazionale era già ...

La ribelle di Gaza di Asmaa Alghoul, Sélim Nassib (E/O)

 La voce di una giovane donna libera si alza da Gaza, tormentata dai bombardamenti israeliani e dalla tirannia islamista, per raccontare la sua storia: quella di una ragazza come tante, che ha voglia di vivere, di conoscere e di amare, di sfidare le assurde regole del maschilismo e la violenza del fanatismo religioso.


Una voce fresca, sorprendente, audace che ci regala un racconto, mai ascoltato finora, di cosa significa essere palestinese e donna, patriota e femminista. Non possono fermarla né gli zii, intolleranti dirigenti di Hamas, né le bombe israeliane.
Cosa ne sarà di una ragazza di Gaza che cresce all’ombra di uno zio, importante dirigente dei servizi di sicurezza di Hamas, al quale si oppone con determinazione e coraggio? Cosa ne sarà di lei con i soldati israeliani che fanno regolarmente irruzione in casa sua nel cuore della notte e costringono il nonno e altri vecchi a uscire in pigiama per cancellare i graffiti che alcuni giovani hanno disegnato sui muri? Cosa ne sarà di lei con un padre musulmano liberale amante della letteratura e un nonno benevolo che la nasconde sotto le coperte in una società dominata dalla chiusura, dalla corruzione e dal maschilismo, ma anche da un’incredibile umanità? La ragazza scrive per liberarsi dei troppi sentimenti contraddittori stilando, con un tono sia allegro che serio, un ritratto sensuale dell’amatissimo paese natio divenuto nel corso degli anni un calderone di guerre e integralismi. Diventerà scrittrice, ecco cosa ne sarà.




sabato 2 marzo 2024

The Housemartins - Me And The Farmer

LA ASL INVIA PAGAMENTO DISDETTA MA LORO LA VISITA L'HANNO FATTA NEL 2016

Salento in film. Kissing Gorbaciov

Narciso cacciatore. Un'ipotesi sul mostro di Firenze di Cristiano Demicheli (Rogas)

 Nel 1984 un uomo, un pluripregiudicato pratese, ha dichiarato di essere il mostro di Firenze. La sua abitazione sorgeva a pochi metri da tre luoghi del delitto. Il suo impiego lo poneva in contatto diretto con una delle vittime. Questo studio, basato su anni di indagini e interviste, ne delinea la vita e le attività, rilevando sconcertanti analogie con la vicenda del mostro.




Strage del pane, Onu chiede indagine indipendente

Augias su Meloni: "Deplorevole, si comporta da piccola militante e non si rende conto che siede ...

La folla al funerale di Alexei #Navalny a #Mosca

La protesta degli NCC: strappano il contratto e insultano Salvini. «Con questo ti ci pulisci...