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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

venerdì 12 gennaio 2024

Coldplay - Yellow (Official Video)

Germania nel caos, agricoltori in piazza con i trattori

Israele sotto accusa all'Aja per genocidio - Guerra Israele Hamas - Podcast

Mosca vuole 'zona cuscinetto' nella regione di Kharkiv - Notizie dall'Ucraina - Podcast

Italia vs Francia, ecco l’età media dei nostri governi

"Abuso d'ufficio? Commissione Ue può dire anche cose stupide. È un reato che non funziona"

Ilva, AIGI Taranto e trasportatori: "Vogliamo rispetto, no a nuovo "bidone" di Stato"

Acciao amaro - Agorà 12/01/2024

Cybercapitalismo. Fine del legame sociale? di Emanuela Fornari (Bollati Boringhieri)

 Il capitalismo, preso da una pulsione di morte e da un desiderio inconscio di autoannientamento, perde ogni caratterizzazione produttiva, acquisendo sempre più i caratteri del dominio e della violenza simbolica.


Il cybercapitalismo denota una linea d'ombra, una soglia epocale che indica non solo la fine del capitalismo classico, ma anche la crisi dell'odierna economia finanziaria. Questo libro è una genealogia del presente: in un mondo sempre più influenzato dal web e dall'intelligenza artificiale, l'intento è quello di scorgerne gli antefatti, in un lungo tragitto della modernità che prende avvio sin dall'epoca rinascimentale, con quel crollo delle certezze e del senso delle cose che – da Montaigne a Shakespeare, a Donne – viene posto in rapporto con un mondo «acentrico», reso sempre più contingente, precario e imprevedibile dall'irruzione dell'«oro mobile», dalla circolazione di una moneta gestibile tramite il sistema delle banche. Quanto accade oggi è dunque l'esito di una storia antica. Nel dominio del processo di valorizzazione, le parole viaggiano come le merci. E viaggiano tanto più velocemente quando si ha a che fare con la merce di scambio universale: il denaro. Emanuela Fornari parla dunque di metamorfosi. Di una storia del capitale segnata dal divario tra rendita e profitto, proprietà e produttività, interessi e crescita: una storia che i lettori di Jane Austen e Honoré de Balzac conoscono meglio degli esperti di economia. Di un sistema capitalistico segnato, nel corso di tre secoli, da un progressivo passaggio dalla terra al cielo: dalla proprietà agraria al capitale immobiliare, dalla Rivoluzione industriale ai movimenti globali del capitale finanziario. Di un processo di smaterializzazione che ha ridotto sempre di più il denaro a semplice codificazione valoriale e l'economia a mero sistema di segni. Si propone qui una genealogia del presente che mette a confronto – oltre ad autori classici come Karl Marx e Max Weber – figure del pensiero contemporaneo come Jean Baudrillard, Gilles Deleuze, Marcel Mauss, Karl Polanyi e Arjun Appadurai. Tutti accomunati dall'idea di un'intima «innaturalità» dell'economia e della figura dell'homo oeconomicus, e dalla crescente prevalenza della dimensione del politico e della dominazione.



giovedì 11 gennaio 2024

Valentina Sciurti e Orode’ Deoro, spettacolo che consiglio alle Knos

L’anticamera dell’inferno dantesco è abitata dagli Ignavi, coloro che non fecero in vita né il buono né il cattivo e perciò indegni di essere collocati in qualsiasi luogo; condannati corrono perennemente appresso ad un’insegna senza nome, manifesto di terribile neutralità, mentre mosconi e vespe rigan loro di sangue il volto.
Il paesaggio è cucito nel prisma sonoro di una voce invasata dalle figure presenti nel canto. Ogni singola parola, come fosse una nota musicale, diviene possibilità per suonare il senso; le atmosfere elettroniche rendono il viaggio immersivo senza tralasciare momenti lirici capaci di toccare corde piú emozionali.
Sul palco il pittore, come un musicista, colpisce le note col suo gesto e scompare dentro la voce per narrare l’indicibile. La carta è applicata su pannelli di legno amplificati e risonanti, come un vero strumento musicale; i pennelli, i gessetti, i rulli lasciano tracce, percuotono, graffiano, disegnano il tempo che incide sulla carta e nello spazio la propria lingua: Ecco il Concerto.

Venerdì 12 Gennaio h 21:00
Manifatture Knos di Lecce – Sala Teatro
con il sostegno di Casa131




Lavoratori cooperative Ispe e sit-in Cobas del 10 gennaio 2024 a Lecce

Israele, in centinaia pregano davanti al Muro del Pianto a Gerusalemme

De Luca contro primari e baroni: "Scoraggiano le carriere ospedaliere, una vergogna"

Lush - Hypocrite (Official Video)

Appalti Anas, all'interrogazione M5s replica Ciriani. Santillo: "Fa da parafulmine, Salvini scappa"

11 GENNAIO 2024 TARANTO EX ILVA, CONFARTIGIANATO PUGLIA INCONTRA IL PREFETTO

Israele: "Dipendenti Onu tra i terroristi del 7 ottobre"

Capitalismo di sangue. A chi conviene la guerra di Fabio Armao (Laterza)

 Se il delicato equilibrio tra stato e mercato viene meno e un capitalismo senza regole pretende di dettare legge, a rischio sono l’eguaglianza, la democrazia, la pace. Le ultime guerre ne sono la prova: frutto di scelte criminali compiute da leader che perseguono i propri interessi privati o di clan, trovano alimento in un mercato globale che oramai si dimostra perfettamente in grado di gestire in piena autonomia tutte le sfere interessate, finanziaria, produttiva e commerciale.


Dopo il 1989, con il superamento del mondo diviso in blocchi, ci si aspettava il trionfo della democrazia. E invece assistiamo al trionfo di un capitalismo in pieno delirio di onnipotenza, cui fa da contraltare la ritirata dello stato democratico: graduale distruzione del welfare, abbandono delle lotte per i diritti, crescita esponenziale delle diseguaglianze. A un secolo dalle guerre mondiali, l’attacco scatenato da Putin il 24 febbraio 2022 sembra aver riportato il mondo sull’orlo di un nuovo conflitto globale. E altre tragedie si stanno consumando intorno al nodo irrisolto tra Israele e Palestina. Poco o nulla del contesto odierno, tuttavia, ha a che vedere con il mondo del passato; e non si possono interpretare gli eventi odierni appellandosi a vecchie categorie. L’invasione dell’Ucraina, ad esempio, va considerata come una conseguenza della globalizzazione fuori controllo e si inserisce nel filone delle ‘nuove guerre’, che vedono protagonisti – insieme alle forze armate tradizionali – mercenari, terroristi, mafiosi e nelle quali la logica privatistica del mercato si fa gioco delle ideologie. Il tempo è quasi scaduto: le democrazie devono riprendere terreno sul ‘capitalismo di sangue’, consapevoli del fatto che una guerra globale renderebbe inutile il capitalismo stesso.



mercoledì 10 gennaio 2024

Curve - Horror Head (Video)

Codice Ratzinger di Andrea Cionci (Byoblu)

 Attraverso la sua sottile forma di comunicazione logica, il Codice Ratzinger, il papa ci riconcilia con il Logos, la ragione che svela la verità, e fa comprendere la sua situazione canonica che avrà effetti dirompenti. Un libro-inchiesta destinato a laici e credenti, a tutti coloro che sono innamorati della verità.


L'istituto del "papa emerito" - giuridicamente - non esiste e, da nove anni, Benedetto XVI ripete: «Il papa è uno solo»... ma non spiega mai quale sia dei due. Nella Declaratio con cui si "dimise" nel febbraio 2013, autorevoli latinisti individuarono subito errori e imperfezioni di sintassi, ma papa Ratzinger ha affermato, tre anni dopo: «Ho scritto la Declaratio in latino per non commettere errori». Possibile che tutte queste stranezze provengano da un teologo coltissimo e adamantino, nonché raffinato latinista? E se davvero papa Benedetto avesse voluto abdicare, perché continuare a vivere in Vaticano, vestendo la talare bianca, conservando il nome pontificale e altre prerogative da pontefice regnante? Dopo due anni di inchiesta, pazientemente svolta dall'autore attraverso più di 200 articoli sulle testate Libero, ByoBlu, RomaIT, questo gigantesco mosaico è stato lentamente ricomposto, tessera per tessera. Lo scenario che si configura è scioccante, di importanza millenaria, e non è stato smentito da nessuno, nemmeno dal Santo Padre Benedetto XVI in persona. Attraverso la sua sottile forma di comunicazione logica, il "Codice Ratzinger", il papa ci riconcilia con il Logos, la ragione che svela la verità, e fa comprendere la sua situazione canonica che avrà effetti dirompenti. Un libro-inchiesta destinato a laici e credenti, a tutti coloro che sono innamorati della verità.



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