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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

lunedì 4 dicembre 2023

Radiohead - Fake Plastic Trees

Bari, cala il sipario sulla boutique Asselta. Il titolare: "Chiudiamo dopo 60 anni a malincuore"

Sovranisti a Firenze, sit-in di protesta. Nardella: “Nostra città incompatibile con ultradestra"

Il ministro Crosetto alla Camera: «Un plotone di esecuzione contro di me»

Gaza, la tregua si è rotta: sirene suonate al Sud, riprendono le operazioni contro la Striscia

Lo yankee. La mia vita da ex-marine dell'IRA di John Crawley (Milieu)

 La drammaticità dei Troubles irlandesi è al culmine quando John Crawley si offre come volontario per entrare nell’IRA. Bloody Friday, Bloody Sunday, il bombardamento delle Houses of Parliament si sono appena verificati o stanno per accadere... L’IRA si divide tra la vecchia linea e la nuova Provisional, giovani che non esitano a ricorrere alla violenza. È un passaggio epocale, Crawley lo vive da protagonista e lo racconta senza censure, descrivendo nel dettaglio le estenuanti sfide del suo addestramento nel corpo dei Marines e la sua vita da militante dell’esercito repubblicano. È una storia ricca di colpi di scena, che lo vedrà scambiarsi armi con i criminali di Boston, correre, di notte, da un rifugio all’altro nella campagna irlandese, essere imprigionato e far parte di un tentativo di fuga di massa. I racconti di Crawley spaziano dalla vita clandestina ai ritratti dietro le quinte delle figure storiche incontrate negli anni, del leader dell’IRA Martin McGuinness al gangster-psicopatico Whitey Bulger. Ritratti vividi di colleghi e nemici, una narrazione che mescola i toni avventurosi con la riflessione, che non risparmia commenti sulla leadership dell’IRA e le sue tattiche, sia militari che politiche. La voce ferma di un uomo in missione, un racconto dettagliato e appassionato su dove quella missione lo ha portato e sul perché, ancora oggi, rimane pronto a servire la causa irlandese. 

 


 

domenica 3 dicembre 2023

02 DICEMBRE 2023 - TARANTO - IL M5S PIANTA ALBERI NEL QUARTIERE TAMBURI

La protesta degli agricoltori francesi: balle di fieno depositate nelle sedi del ministero...

Calderone fugge dalle domande: "La piattaforma SIILS funziona" ma poi dice "non è perfetta"

Zelensky: «La guerra in Medioriente distoglie attenzione dall’Ucraina»

Che fine ha fatto la Germania? - L'approfondimento di Lucio Caracciolo

I filtri tallone d’Achille degli Abrams - Notizie dall'Ucraina - Podcast

L'eredità della Primavera Araba - Lorenzo Cremonesi 2/2

sabato 2 dicembre 2023

Oltre gli slogan, c’è il grido di una generazione | La Fionda

Oltre gli slogan, c’è il grido di una generazione | La Fionda

Giuseppe Lorenzetti, Autore presso La Fionda

Giuseppe Lorenzetti, Autore presso La Fionda

BARI, UN FINE SETTIMANA ALL'INSEGNA DEL VOLONTARIATO

Beriev A-50, la ‘Belva volante’ di Mosca - Notizie dall'Ucraina - Podcast

Bollette, Schlein: "Fine tutela per luce e gas? Il governo Meloni sta con le lobby, si fermi"

Meloni "Piano per fare prosperare l'agricoltura in Africa"

Da Gaza allo Yemen, i 5 fronti di Israele - Israele sotto attacco - Podcast

Instant geopolitica. Idee e teorie per vedere il mondo da una nuova prospettiva di Simone Guida (Gribaudo)

Questo libro, sempre con un linguaggio semplice e accessibile, si pone come un essenziale vademecum, quasi un glossario, per iniziare a capire una disciplina estremamente utile e per interpretare il mondo contemporaneo in tutta la sua complessità e nei suoi fragili equilibri.


Uno sguardo fresco e a tratti ironico sulla geopolitica, grazie a un libro pensato per chi è completamente a digiuno sul tema ma anche per chi voglia approfondire l’argomento. Il tutto tramite il punto di vista di un giovane divulgatore che raggiunge oggi quasi il milione di utenti grazie ai suoi libri, ai suoi video su YouTube e ai podcast (l’ultimo, appunto, si chiama Storie di Geopolitica). Dunque, per iniziare dalle basi: che cos’è la geopolitica? È vero che la Storia guida il destino di una nazione? E quanto conta la politica all’interno del contesto storico? Quali sono le differenze fra globalismo e localismo? E poi, più nello specifico: perché gli USA sono diventati una potenza globale (e come mai la Cina sarà la prossima?)? Perché la Russia è definita “l’enigma del XXI secolo”? Che ruolo hanno, oggi, i cosiddetti “stati marionetta”? Cosa ci riserva il futuro? Se, parafrasando Yves Lacoste, la geopolitica non è una scienza tradizionale bensì un approccio razionale di un insieme di rappresentazioni che esprimono le rivalità di diversi tipi di potere in un territorio, capire meglio la geopolitica significa vedere il mondo con occhi diversi, lontano da punti di vista monodimensionali o troppo semplificati. 


 

L'eredità della Primavera Araba - Marc Lynch 1/2

venerdì 1 dicembre 2023

01 DICEMBRE 2023 - BRINDISI - CRAXI: "PUGLIA PORTO DEL MEDITERRANEO"

Hamas riporta la guerra in Israele, 3 vittime a Gerusalemme - Israele sotto attacco - Podcast

Droni kill chain, 80 secondi per individuare e colpire - Notizie dall'Ucraina - Podcast

01 DICEMBRE 2023 - EX ILVA - SINDACATI SCRIVONO A MELONI. AFO 2 VERSO LO STOP

J'accuse. Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l'apartheid in Palestina e la guerra di Francesca Albanese, Christian (Fuoriscena)

La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l’attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – J’Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in tre Rapporti internazionali – presentati rispettivamente nell’ottobre 2022, nel luglio e nell’ottobre 2023 – era possibile documentare in maniera incontestabile l’affermarsi di una condizione di apartheid e di un’occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all’attenzione del grande pubblico. Dopo il brutale e intollerabile attacco di Hamas, e dopo la guerra conseguente su Gaza, l’attenzione mediatica su Israele e Palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti (se critichi Israele stai con i terroristi; se porti l’attenzione sull’occupazione stai giustificando Hamas…), che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre. Il J’Accuse di Francesca Albanese non è l’intervento di parte di un’attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale e che può aiutarci a vedere e a capire ciò che non vediamo. L’ampio saggio di Roberta De Monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce. 

 


10 anni dalle Primavere arabe