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Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
martedì 15 agosto 2023
Eurasia, Vladimir Putin e la grande politica di Alain de Benoist, Aleksandr Dugin (Controcorrente)
Il progetto culturale e politico dell'Eurasia si pone come spazio geopolitico di civiltà, tradizioni, religioni, che convivono e si realizzano a difesa delle identità e del comune destino in opposizione al processo totalitario dell'occidentalizzazione. La sfida americana è una sfida globale. Dunque, anche la risposta deve essere globale. La Russia si è sempre considerata portatrice di una missione che va al di là delle sue frontiere. Per Aleksandr Dugin, il liberalismo e l'atlantismo sono completamente incompatibili con la identità russa. Il suo pensiero affonda le radici nell'insegnamento di filosofi e intellettuali che vanno da Oswald Spengler a Carl Schmitt, da Ernst Jünger a Martin Heidegger, da Julius Evola a René Guénon, da Nicolai Alexeiev a Piotr Savitsky, da Nicolas Trubetskoy a George Vernadsky, ai grandi teorici della geopolitica Rudolf Kjellen e Friedrich Ratzel. Senza trascurare Harold Mackinder, che definiva l'Eurasia cuore geopolitico e geostrategico del mondo, unità organica nata dalla simbiosi tra i mondi russo e turco-musulmano, se non addirittura cinese. L'Eurasia è una potenza continentale tellurica (Terra), alternativa a quella talassocratica (Mare). La potenza americana e l'atlantismo anglosassone cercano di penetrare nell'heartland, il cuore geostrategico e geopolitico del mondo. Le recenti tensioni in Ucraina si spiegano anche in questa chiave. L'Europa non appartiene allo spazio euroasiatico. È una civiltà distinta, libera e indipendente, che deve fronteggiare le avventure egemoniche dell'atlantismo con quanti condividono lo stesso nemico principale: l'alta finanza, il mondialismo, l'omologazione linguistica e dei modelli di vita. In una parola, il "sistema per uccidere i popoli", di matrice anglo-americana.
lunedì 14 agosto 2023
La grande trasformazione. Le origini economiche e politiche della nostra epoca di Karl Polanyi (Einaudi)
Esito necessario di una contraddizione più che secolare (quella tra "la sostanza umana e naturale" della società e il generalizzarsi dei rapporti mercantili), la "grande trasformazione" subita dalle istituzioni liberali negli anni Trenta del secolo precedente è al tempo stesso per Polanyi la dimostrazione della falsità delle tesi dell'economia politica classica e neoclassica, con la loro apologia dell'homo oeconomicus e del "mercato autoregolantesi". Ricorrendo largamente ai dati dell'antropologia e della storia (il discorso di Polanyi spazia dall'economia primitiva degli isolani delle Trobriand studiati da Malinowski alla vastissima letteratura sulla Rivoluzione industriale in Inghilterra), Polanyi dimostra il carattere alla lettera "singolare", non "naturale" delle società di mercato, che critica anche radicalmente dall'interno. Logico sbocco di questo rifiuto di un mondo in cui il fascismo costituisce una "mossa" sempre possibile, è il successivo passaggio di Polanyi a quelle ricerche di antropologia economica ed economia comparata che gli assegnano un posto di primo piano nella costruzione di una scienza unificata delle società umane. (Introduzione di Alfredo Salsano)
Ucraina. Critica della politica internazionale di Alessandro Orsini (PaperFirst)
domenica 13 agosto 2023
Ripartiamo dalle basi. Cassetta degli attrezzi per capire l'attualità e la politica di Emilio Mola (Rizzoli)
Una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
Oggi siamo subissati da informazioni in ogni
momento, in ogni luogo, come mai era accaduto prima. Ma se una volta
c’erano professionisti del settore a fungere da filtro tra notizia e
fruitore, con l’avvento dei social oggi ognuno di noi si ritrova di
fatto abbandonato a se stesso. Se in qualche caso il problema è
distinguere il vero dal falso, in altri il punto è semplicemente
riuscire a capirci qualcosa. Perché l’informazione, anche quella più
sana e fedele ai fatti, ha un grande ma inevitabile difetto: dà per
scontato che si sappia di che cosa si stia parlando. Per esigenze di
tempo e di spazio, i media sono spesso costretti a far riferimento per
esempio al debito pubblico supponendo che chi ascolta o legge sappia a
prescindere che cosa sia, come si formi, chi lo detenga; o a discutere
di immigrazione dando per scontato che se ne conoscano sempre i
meccanismi e le reali cifre; o di istituzioni europee immaginando che
tutti effettivamente sappiano che cosa siano e cosa facciano la
Commissione europea, il Consiglio europeo o altri organismi. Emilio Mola
è uno dei giovani commentatori politici più seguiti e condivisi sui
social proprio perché fa chiarezza, aiuta a orientarsi, smonta false
credenze, fornisce gli strumenti per diventare cittadini consapevoli del
mondo in cui viviamo. E "Ripartiamo dalle basi", il suo primo libro, è
una vera “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche
che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
sabato 12 agosto 2023
venerdì 11 agosto 2023
M.M. Nome in codice Unico di Mario Mori, Fabio Ghiberti (La nave di Teseo)
Il Generale Mario Mori ha vissuto la storia dell’Italia contemporanea in posizioni chiave: ha diretto i i Servizi segreti, ha gestito i giorni caldi del sequestro di Aldo Moro, ha condotto l’operazione che ha portato all’arresto del boss di mafia Totò Riina, ha subito un processo ventennale da cui è stato, infine, pienamente assolto in Cassazione. Un uomo di stato finito in una persecuzione giudiziaria e mediatica che ne fanno il “caso Dreyfus” italiano. Per la prima volta, Mori ripercorre in prima persona i principali eventi di questo percorso, racconta la sua verità e svela molti segreti italiani. Dalle infiltrazioni nella colonna romana delle BR ai fondi neri del Sisde, la lotta alla Camorra e alla mafia, fino all’arresto di Matteo Messina Denaro e alle inchieste di Firenze nate dalle rivelazioni di Salvatore Baiardo. Prefazione di Giovanni Negri.
giovedì 10 agosto 2023
Claudio Nolet. La provincia difficile. Cronache politiche altoatesine (2001-2012) di Claudio Nolet (Alpha & Beta)
Claudio Nolet motivava nel nuovo millennio il suo impegno di studioso dei nodi politici: la specificità della questione locale è un caso particolare del conflitto epocale tra identità e globalizzazione. Occorre una descrizione consapevole della sua parzialità per svolgere con serietà il lavoro della testimonianza storica. Di questo impegno, le cronache politiche di Nolet pubblicate dalla rivista Il Cristallo per oltre cinquant'anni, sono state la ricca e minuziosa documentazione. Questa raccolta comprende tutte le cronache degli ultimi undici anni. I saggi, in ordine cronologico, seguono e illustrano lo sviluppo degli eventi significativi, internazionali, nazionali e locali, a partire da un'analisi della stampa altoatesina in lingua tedesca e italiana. I lucidi commenti dell'autore ripercorrono con pacatezza i fatti politici dell'ultimo decennio.
OLOCAUSTO DI LUCA IMPERIALE OGGI AL MUSEO FAGGIANO DI LECCE
Venerdì 22 novembre 2024 ore 18,30 presso il Museo Faggiano di Lecce in via Ascanio Grandi 56, è prevista la presentazione del libro (con ...
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“Il capo comunicazione del Monte dei Paschi muore dopo essere precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni a Siena la sera del 6 marzo 2...