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GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
lunedì 14 agosto 2023
Ucraina. Critica della politica internazionale di Alessandro Orsini (PaperFirst)
domenica 13 agosto 2023
Ripartiamo dalle basi. Cassetta degli attrezzi per capire l'attualità e la politica di Emilio Mola (Rizzoli)
Una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
Oggi siamo subissati da informazioni in ogni
momento, in ogni luogo, come mai era accaduto prima. Ma se una volta
c’erano professionisti del settore a fungere da filtro tra notizia e
fruitore, con l’avvento dei social oggi ognuno di noi si ritrova di
fatto abbandonato a se stesso. Se in qualche caso il problema è
distinguere il vero dal falso, in altri il punto è semplicemente
riuscire a capirci qualcosa. Perché l’informazione, anche quella più
sana e fedele ai fatti, ha un grande ma inevitabile difetto: dà per
scontato che si sappia di che cosa si stia parlando. Per esigenze di
tempo e di spazio, i media sono spesso costretti a far riferimento per
esempio al debito pubblico supponendo che chi ascolta o legge sappia a
prescindere che cosa sia, come si formi, chi lo detenga; o a discutere
di immigrazione dando per scontato che se ne conoscano sempre i
meccanismi e le reali cifre; o di istituzioni europee immaginando che
tutti effettivamente sappiano che cosa siano e cosa facciano la
Commissione europea, il Consiglio europeo o altri organismi. Emilio Mola
è uno dei giovani commentatori politici più seguiti e condivisi sui
social proprio perché fa chiarezza, aiuta a orientarsi, smonta false
credenze, fornisce gli strumenti per diventare cittadini consapevoli del
mondo in cui viviamo. E "Ripartiamo dalle basi", il suo primo libro, è
una vera “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche
che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
sabato 12 agosto 2023
venerdì 11 agosto 2023
M.M. Nome in codice Unico di Mario Mori, Fabio Ghiberti (La nave di Teseo)
Il Generale Mario Mori ha vissuto la storia dell’Italia contemporanea in posizioni chiave: ha diretto i i Servizi segreti, ha gestito i giorni caldi del sequestro di Aldo Moro, ha condotto l’operazione che ha portato all’arresto del boss di mafia Totò Riina, ha subito un processo ventennale da cui è stato, infine, pienamente assolto in Cassazione. Un uomo di stato finito in una persecuzione giudiziaria e mediatica che ne fanno il “caso Dreyfus” italiano. Per la prima volta, Mori ripercorre in prima persona i principali eventi di questo percorso, racconta la sua verità e svela molti segreti italiani. Dalle infiltrazioni nella colonna romana delle BR ai fondi neri del Sisde, la lotta alla Camorra e alla mafia, fino all’arresto di Matteo Messina Denaro e alle inchieste di Firenze nate dalle rivelazioni di Salvatore Baiardo. Prefazione di Giovanni Negri.
giovedì 10 agosto 2023
Claudio Nolet. La provincia difficile. Cronache politiche altoatesine (2001-2012) di Claudio Nolet (Alpha & Beta)
Claudio Nolet motivava nel nuovo millennio il suo impegno di studioso dei nodi politici: la specificità della questione locale è un caso particolare del conflitto epocale tra identità e globalizzazione. Occorre una descrizione consapevole della sua parzialità per svolgere con serietà il lavoro della testimonianza storica. Di questo impegno, le cronache politiche di Nolet pubblicate dalla rivista Il Cristallo per oltre cinquant'anni, sono state la ricca e minuziosa documentazione. Questa raccolta comprende tutte le cronache degli ultimi undici anni. I saggi, in ordine cronologico, seguono e illustrano lo sviluppo degli eventi significativi, internazionali, nazionali e locali, a partire da un'analisi della stampa altoatesina in lingua tedesca e italiana. I lucidi commenti dell'autore ripercorrono con pacatezza i fatti politici dell'ultimo decennio.
mercoledì 9 agosto 2023
Putin - Intervento di Leonardo Elia
Situazione in Ucraina: controffensiva in situazione di stallo, perdite elevatissime dell’esercito ucraino, senza risultati, poveri ragazzi!
I famosi “ game changer”, gli armamenti che l’occidente ha inviato, tanto decantati dalla nostra stampa ,non hanno per nulla cambiato l’ evoluzione del conflitto.
I proclami di aiuto incondizionato,” fino all’ultimo ucraino” non valgono più…perché gli ucraini stanno finendo.
Dovrebbe solo vergognarsi chi si è espresso in questi termini….
Di fronte al fallimento della Nato anche da un punto di vista militare, oltre che politico, si sta svolgendo una guerra mediatica che può avere un peso enorme .
Segni di stanchezza da parte degli Usa.
Non esprimo giudizi ,sarebbero durissimi, su Zelensky e il suo entourage.
Che ti puoi aspettare da gente che fa monumenti a Stepan Bandera!
Con il rischio di essere lasciato in tronco dai suoi mentori occidentali, come il presidente georgiano Saakashili, che trascinò il suo paese esattamente 15 anni fa, 08/08/2008, in una guerra con la Russia, ispirata dai soliti noti.
Torniamo a noi
Si stanno intensificando gli attacchi di droni sul territorio russo, anche a Mosca!
Non lanciati dall’Ucraina, manovrati al di qua del confine. Una quinta colonna . L’attentato alla figlia di Dughin è stato uno shock, gli ultimi accadimenti rischiano di trasformarsi in un’inquietudine ,corrosiva per il consenso a Putin.
E non nella direzione che noi occidentali ci prefiguriamo.
Non è in gioco se continuare l’ Operazione Militare Speciale, ma come continuarla.
In vista delle elezioni del 2024, con un Putin che si ripresenta.
L’ammutinamento della Wagner, più o meno presunto, per me gestito bene da Mosca, che non lo ha trasformato in un bagno di sangue, vuol dire qualcosa.
Sottolineo che la Wagner, seppur contractors, hanno conquistato dopo duri combattimenti Bakmut , e serve alla Federazione per consolidare la presenza oltremare, Sahel, dove non può farlo direttamente.
Anche la rimozione del generale Popov,e non si vede più anche il generale, Armageddon, Surovkin, .
Gente di spessore e con seguito popolare, che aveva criticato in maniera esplicita l’operato dei vertici militari.
Quest’ultimo sarà ricevuto ,la fonte è un’analista di Limes, dal presidente in persona.
Tutti questi rientrano nella categoria dei “Patrioti arrabbiati” che vorrebbero un’incisività maggiore sul campo , accusando i loro capi di aver avuto una condotta troppo poco energica nel conflitto.
A loro corrispondono tutti i partiti ipernazionalisti, e siamo tornati alle elezioni del 2024, e al consenso di cui ha bisogno Putin per la rielezione.
Che incarna , quella parte della popolazione, e degli apparati che non vorrebbero troncare completamente con l’Europa.
Rappresentano la Russia, che si sente europea, eredità di Pietro il Grande, di Caterina.
E gli americani sanno, perfettamente che il successore di Putin molto probabilmente,sarà un nazionalista, a capo di un paese con 6000 testate nucleari.
D’altra parte gli attacchi, sempre più frequenti, con droni marini, guidati dall’intelligence occidentale , a infrastrutture e navi in territorio russo , complicano la situazione.
Superamento dell’ennesima linea rossa, provocazioni , valore mediatico più che altro, per influenzare l’opinione pubblica non solo dei paesi in conflitto .
E spingere i russi chiudere l’accesso al mare di Kiev? Prendere Odessa?
Sarebbe questo il salto di qualità che nessuno vuole, con perdite maggiori, con una Federazione che ha avuto bisogno solo di una mobilitazione parziale.
Tenendo abbastanza lontano la società da una guerra vissuta, subita.
Emergerebbero , amplificate le differenti visioni che le collettività, tutte, hanno di se stesse.
E noi dell’Occidente collettivo abbiamo instillato nelle menti dei russi che questa è una guerra esistenziale.
Ricordate la definizione della guerra metafisica del Patriarca di Mosca?
Ci sarebbe sicuramente un salto di qualità, non positivo, per noi….per tutti
Info link
https://giubberosse.news/2023/07/23/di-qua-e-di-la-del-fronte/
https://www.youtube.com/watch?v=qlBy7-E-Mf4
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“Il capo comunicazione del Monte dei Paschi muore dopo essere precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni a Siena la sera del 6 marzo 2...