In questo libro si ricostruisce l’evoluzione della polizia in Italia ripercorrendo l’arco cronologico che va dal 1861 ai giorni nostri. La crisi dello stato liberale, il fascismo, la ricostruzione delle istituzioni nel dopoguerra, i difficili anni Settanta, le riforme di fine Novecento e le nuove inquietudini dei primi anni Duemila sono gli snodi di un percorso non soltanto storico-istituzionale, ma anche politico-giuridico, sociologico e attento agli aspetti della progressiva professionalizzazione e costruzione di una identità. Fanno da filo conduttore i profili dei principali protagonisti di questa istituzione, gli innovatori, le figure più controverse in un lungo percorso da una polizia di mera repressione (spesso non solo del crimine ma anche del dissenso sociale) a una polizia che si propone d’essere al servizio del cittadino.
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