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Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

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martedì 28 maggio 2024

Lido York: tra incertezze normative e il coraggio di chi ha investito. Intervento dell'Avv. Francesca Conte

Come avvocato, libera cittadina che ha a cuore il suo territorio, sento il dovere di intervenire sulla delicata questione delle concessioni balneari, che rischia di mettere a repentaglio il futuro di storiche realtà come il Lido York.

La sentenza del Consiglio di Stato, che impone ai Comuni di bandire gare per l'assegnazione delle concessioni balneari in ottemperanza alla direttiva Bolkestein, rappresenta un punto di svolta epocale. Da un lato, essa garantisce la concorrenza e la trasparenza nel settore, dall'altro apre scenari di incertezza per gli attuali concessionari, tra cui la famiglia Prete del Lido York, che gestisce con dedizione lo stabilimento da ben tre generazioni.

 

Mentre la scadenza per le concessioni in essere è fissata al 31 dicembre 2024, permangono dubbi significativi sulla chiarezza della normativa italiana in materia di criteri per le gare pubbliche. Come avvocato dunque, ritengo sia fondamentale che il Governo intervenga tempestivamente per fare chiarezza e fornire indicazioni precise ai Comuni, evitando così il rischio di contenziosi e di un clima di incertezza che potrebbe penalizzare il settore turistico.

 

Un altro aspetto critico riguarda gli indennizzi previsti per i concessionari uscenti. È doveroso riconoscere il valore degli investimenti fatti da queste aziende nel corso degli anni, spesso in condizioni pionieristiche e con notevole assunzione di rischi. La tutela del loro diritto al riconoscimento di un equo indennizzo in caso di mancato rinnovo della concessione è un principio di giustizia da non sottovalutare.

 

In questo scenario di cambiamento, non possiamo lasciare sole le realtà imprenditoriali che hanno fatto la storia del nostro territorio. Serve un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni, nazionali e locali, per accompagnare i concessionari in questo delicato processo di transizione, garantendo loro la massima trasparenza, la tutela dei loro diritti e il sostegno necessario per riorganizzarsi in vista delle future gare.

 

L'amarezza espressa dai titolari del Lido York è comprensibile, ma non deve paralizzarci. Dobbiamo trasformare questa sfida in un'opportunità per modernizzare il settore balneare, valorizzando le professionalità esistenti e favorendo l'ingresso di nuove idee e competenze.

 

Con un lavoro sinergico tra istituzioni, imprese e professionisti, sono convinta che potremo trovare soluzioni concrete e sostenibili per il futuro del Lido York e di tutte le realtà balneari che rappresentano un patrimonio prezioso per la nostra città e per l'intero Paese.




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