Chi è il paziente in agricoltura? La singola pianta? Un impianto agrario? Il terreno? O l’insieme di tutti questi organismi viventi? Se poniamo il caso che il paziente agro-omeopatico sia costituito dalla somma di tutti gli organismi viventi presenti nell’area oggetto di intervento, come applicare correttamente questo concetto per arri vare a valutare l’insieme dei sintomi presenti? Come applicare il principio di similitudine ad un insieme di organismi filogeneticamente lontani dall’uomo? E come chiamare questa eventuale unità vivente? Io utilizzo la parolaOlone per descrivere questa unità vivente. La quale è un sistema, ma allo stesso tempo una rete speciale, che mette in connessione tutti gli esseri viventi presenti in uno stesso luogo
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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile
Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile
Ipse dixit ...
Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha.
Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme.
Seneca - Il Tempo
Dubitando ....
Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
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Mare aperto. Storia umana del Mediterraneo centrale di Luca Misculin (Einaudi)
La storia millenaria del Mediterraneo raccontata per quella che è: una grande epopea umana. Dai Neanderthal alle misteriose civiltà dell’età...

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