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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

martedì 18 novembre 2025

L'INGANNO sull'Accordo Italia-Albania: Vi Hanno Nascosto il Vero...

Ferruccio Pinotti: "Da Israele alle ramificazioni tutto il mondo, ecco come agisce la lobby ebraica"

Macron invia tante armi a Zelensky!

Scanner sul campo: La violenza dei coloni e gli orfani armati contro i palestinesi

Mario Del Pero | Gli Stati Uniti nell'ordine internazionale contemporaneo

DIEGO FUSARO: Meloni e Schlein insieme ottengono il consenso per i rapporti sessuali

Cacciari: "Da Meloni soldi per i poveri? Ma perché dice queste ca**ate?"

Bambino in coma gara di solidarietà

“Topi in città” allarme fra i residenti

To Be STEFANO DONNO: Il Pericoloso Gioco dei Troni nel Pacifico: la Sclerosi Diplomatica tra Cina e Giappone - ecco cosa ne penso

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ESPLOSIONE FERROVIA IN POLONIA | ODESSA, BOMBARDATO IL PORTO E LE STRUTTURE ENERGETICHE

lunedì 17 novembre 2025

Il nemico dentro. Caso Paragon, spie e metodi da regime nell'Italia di Giorgia Meloni di Francesco Cancellato (Rizzoli)

 Attraverso interviste e conversazioni con esperti e protagonisti di questa vicenda, da Franco Gabrielli a Nello Scavo, da Ciro Pellegrino a Matteo Renzi, Cancellato tratteggia il ritratto del «nemico dentro»: lo spyware nel nostro telefono, il nostro stesso disinteresse davanti a uno scandalo di queste proporzioni, ma soprattutto la ferita alla democrazia che rischia di infettare il nostro sistema di diritti.


31 gennaio 2025. Con un messaggio sul cellulare, Francesco Cancellato, direttore del giornale online Fanpage, viene informato che il suo telefono è stato violato da uno spyware. Scoprirà nei giorni seguenti che si tratta di Graphite, prodotto dall'azienda israeliana Paragon, che ne vende l'utilizzo esclusivamente a governi e servizi di intelligence. Inizia così questa storia, e non è ancora finita, mentre continua a imporre le stesse domande. È normale che in una democrazia siano spiati giornalisti e attivisti? È normale che il governo non sappia e non voglia dare alcuna risposta? È normale che armi di sorveglianza così potenti sfuggano al controllo della politica? È normale che per le vittime di spionaggio ci siano solo silenzi, omissioni e bugie? Cancellato ripercorre la vicenda che lo riguarda, quella del suo giornale, Fanpage, e delle inchieste scomode a cui ha dato vita negli ultimi anni, annodando i fili di una vicenda che ha contorni ancora sfumati, tra segreti di Stato che non lo erano, dichiarazioni infondate di ministri e politici di maggioranza, contraddizioni nelle relazioni di chi dovrebbe sorvegliare l'operato dei servizi segreti. E un esecutivo che tace sulle vere responsabilità in un episodio di spionaggio senza precedenti nel nostro Paese





Rischio terza guerra mondiale? L'analisi di Gianandrea Gaiani

DIEGO FUSARO: Elly Schlein scopre la povertà. Sentite cosa ha detto!

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Più la Meloni fa la caciarona e più la votano

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S02E07🎙 “Duemila Secondi”: lo zampino dei servizi nella strage di Capaci e le maxi tangenti a Kiev

SFONDAMENTO A NOVOPAVLIVKA | HA STATA ANCORA LA NEBBIA

Luciano Canfora: "UE disintegrata. La guerra finirà male per l'Ucraina per colpa dell'Occidente"

Hitler ce l’aveva piccolo….

To Be STEFANO DONNO: L'Ucraina al Bivio: Tra le Bombe su Kiev e il Fantasma del Ritiro, Zelensky Chiede Realismo – Ma l'Occidente Dove Guarda? - ecco cosa ne penso

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domenica 16 novembre 2025

Il processo di Tokyo. La seconda guerra mondiale a giudizio di Gary Bass (Mondadori)

In un'opera ambiziosa e magistrale, frutto di un decennio di scrupolose ricerche che hanno interessato diciotto archivi in oltre sette paesi, Bass fonde con maestria il rigore accademico e una narrazione avvincente, suggerendo fondamentali spunti di riflessione per i dibattiti attuali e futuri sull'approccio della comunità internazionale ai crimini di guerra e al diritto internazionale.


Tra l'aprile 1946 e il novembre 1948, Tokyo fu teatro del più importante processo per crimini di guerra, insieme a quello di Norimberga. Il tribunale internazionale che portò a giudizio ventotto tra le più alte cariche della leadership giapponese rappresentò per le potenze alleate e vincitrici una duplice opportunità: non solo di giudicare i nemici sconfitti, ma anche di stabilire un quadro giuridico che consentisse di perseguire i crimini di guerra e proibire il ricorso alla guerra d'aggressione. Come per la negoziazione delle condizioni di pace per la Germania, la questione non riguardava però soltanto la punizione dei criminali di guerra, ma anche la creazione di un nuovo ordine postbellico. «Nella sua nascita, nel suo decorso e nelle sue conseguenze, il processo di Tokyo fu una sorta di rappresentazione degli enormi mutamenti militari e politici che hanno plasmato l'Asia moderna, oggi la regione strategicamente più importante del mondo.» Per oltre due anni, avvocati di entrambe le parti dibatterono di fronte a un collegio di giudici provenienti non solo da Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna, Francia, Canada e Paesi Bassi, ma anche dalle nazioni dell'Asia-Pacifico, come Australia, India, Cina, Nuova Zelanda e Filippine. Eppure, nonostante le montagne di documenti prodotti, anziché chiarezza e unanimità il processo portò divisioni e dilemmi. Nel suo dettagliato resoconto, sempre vivace e critico, il già finalista al Premio Pulitzer Gary J. Bass restituisce con grande precisione l'atmosfera di quei giorni e tratteggia i profili psicologici dei tanti protagonisti, mettendone in luce fragilità e contraddizioni





“TUTTO SOTTO CONTROLLO” DICE KIEV, MA A MOSCA NON L’HANNO DETTO E CONTINUA AD AVANZARE

Guerra Ucraina, Vannacci: "Ci hanno riempito di balle. Accettiamo la pace oggi o domani sarà peggio"

DURO ATTACCO della Portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova al Corriere della Sera

Ovadia al convegno di D'Orsi: “Tappare la bocca è fascismo. Calenda? Uno scappato di casa”

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Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano di Francesco Costa (Mondadori)

Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on ...