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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

lunedì 10 novembre 2025

L’assurdo compenso di Elon Musk. L’Amazzonia devastata accoglie la conferenza sul clima

Usa, raggiunto l'accordo per la fine dello shutdown

DISFATTA POKROVKS, MA NON CADE MAI

La manovra di Robin Hood: la verità che irrita il centrodestra

Chiude il Dinamiko Village: “L'indifferenza pubblica spegne la solidarietà”

Occupazione, preoccupazione in attesa del tavolo ministeriale

To Be STEFANO DONNO: Kiev al Buio, Washington in Tilt: La Guerra Vinta dalla Paralisi - ecco cosa ne penso

To Be STEFANO DONNO: Kiev al Buio, Washington in Tilt: La Guerra Vinta dalla Paralisi - ecco cosa ne penso

domenica 9 novembre 2025

Il cielo sporco. Come la guerra dei droni e dell'intelligenza artificiale cambierà il mondo di Gianluca Di Feo (Guanda)

Con il fascino di un racconto sul campo, Gianluca Di Feo, giornalista con una lunga esperienza in tema di questioni belliche, spiega come questa tecnologia sia destinata a cambiare in modo radicale e duraturo non solo la geopolitica, ma l'antropologia e le relazioni tra gli uomini. Introduzione di Marco Belpoliti.

«In Ucraina, prima di avvicinarsi al fronte, per avere una misura del rischio è diventata obbligatoria la domanda: "Quanto è sporco il cielo?" La risposta non è mai confortante: il cielo è sempre affollato di droni.»


«Cielo sporco» è il modo in cui i soldati ucraini chiamano l'affollamento dei droni volanti sul campo di battaglia. Un tempo i fanti asserragliati nelle trincee odiavano pioggia e vento, ora li benedicono perché tengono lontani i quadricotteri assassini. Quello che sta avvenendo nel conflitto russo-ucraino dalla primavera 2022 è un processo di dronizzazione selvaggia, privo di regole e controlli, che ha già rivoluzionato l'arte della guerra. E non solo qui: anche a Gaza e in Medio Oriente lo stato di Israele ha affidato ai droni volanti la sua egemonia bellica. Con una velocità sconvolgente, l'intelligenza artificiale rende questi mezzi dei veri robot con licenza di uccidere, infrangendo persino i limiti posti dalla fantascienza di Isaac Asimov. Questo libro ci fa capire come siamo arrivati alla situazione attuale, a partire dai Predator, gli antesignani dei droni, utilizzati nel 2001 per la Guerra al Terrore, fino all'America di Trump e al suo sogno distopico di una Golden Dome ipertecnologica che possa tenere al sicuro il paese da qualsiasi tipo di attacco






Usa tra shutdown e downtown

Domenicale: Trump-Orban e il petrolio russo!

L’ipocrisia dell’Europa: punisce la Russia, ma tace su Israele. Il parere di Gabriele Nunziati

NO ALLA CENSURA DEL REGIME NATO

Patrimoniale, Conte: "Per noi non e' all'ordine del giorno"

Caracciolo a Otto e mezzo: lo sciopero e le destre. Social e Intelligenza Artificiale al potere

Travaglio: Nordio? Testimonial perfetto contro la riforma

MASSAFRA I PRIMI 100 GIORNI DELL'AMMINISTRAZIONE ZACCARO

“Rivoluzione famiglia”, associazioni e politica a confronto

To Be STEFANO DONNO: La Diga della Premier: Meloni, la 'Patrimoniale-Spauracchio' e i Conti Pubblici Sospesi - ecco cosa ne penso

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Delitto al Raphael Bar di Piero Grima (I Quaderni del Bardo Edizioni)

 Un pomeriggio di festa al Raphael Bar, il cuore pulsante della vita leccese, si tinge di rosso sangue. Durante il rinfresco per celebrare la sua recente elezione, il giovane e controverso deputato Bettino Borsi crolla a terra, trafitto da un'unica, letale pugnalata. L'assassino? Un'ombra inafferrabile, sfrecciata via a bordo di un monopattino elettrico tra gli invitati attoniti. A districare la matassa è chiamato il commissario Santoro che, tra un caffè e un pasticciotto, unisce un infallibile istinto investigativo a un profondo amore per la sua terra. Insieme al fido ispettore Lo Palco, Santoro dovrà immergersi in un torbido sottobosco di segreti inconfessabili: dai debiti di gioco alle logge massoniche, dalle rivalità politiche alle passioni clandestine di un uomo che collezionava tanto potere quanti nemici. Chi si nasconde dietro il casco integrale? Un rivale in affari, un marito tradito o una delle tante donne sedotte e abbandonate? In una Lecce assolata e piena di ombre, ogni testimone è un sospettato e la verità ha un sapore amaro, difficile da assaporare. Piero Grima torna con un nuovo, avvincente caso per il commissario Santoro, un giallo impeccabile dove il profumo della tradizione salentina si mescola all'odore acre del delitto


Medico infettivologo e scrittore, Piero Grima unisce il rigore della diagnostica alla passione del narratore. Dalla sua penna, affilata come un bisturi, nascono mondi in cui la suspense e la ricostruzione storica si intrecciano magistralmente. Nato a Bari ma salentino d'adozione, ha conquistato il pubblico del giallo con l'avvincente saga dell'ineffabile commissario Santoro, le cui indagini si snodano tra i dedali e le atmosfere uniche di Lecce e del suo territorio. La sua profonda conoscenza scientifica lo ha portato a curare un'intera collana saggistica sulle grandi epidemie che hanno segnato la storia dell'umanità. Negli ultimi anni, la sua sete di indagine lo ha spinto a esplorare i misteri del passato, firmando romanzi storici di grande successo che svelano i segreti e gli intrighi dietro la vita di giganti come Raffaello, Cartesio e Čajkovskij. Una voce unica nel panorama letterario italiano, capace di sezionare con la stessa precisione tanto un complesso caso di omicidio quanto le grandi cospirazioni della storia

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sabato 8 novembre 2025

Eurosuicidio di Gabriele Guzzi (Fazi)

 «L’assai documentata analisi di Guzzi contribuisce a scalfire il tabù che da più di trent’anni blocca il dibattito sull’Unione Europea». - Lucio Caracciolo

«Un libro prezioso che aiuta a chiarire molti equivoci sull’euro e sul futuro dell’Italia in Europa. Consigliato». - Marco Travaglio

«Questo libro mi costringe a guardare con disincanto alle mie responsabilità di europeista convinto e di eurolatra sognatore. Ricominciare da capo? Io, da ottantaquattrenne inguaribilmente ottimista, lo vorrei». - Franco Cardini

«Questo libro affascinante riapre un dibattito che va oltre l’Italia e che l’Europa deve ancora affrontare». - Dani Rodrik

«Come afferma giustamente Guzzi, l’Italia, in quanto Repubblica democratica fondata sul lavoro, non ha altra scelta se non quella di liberarsi dal suo mortale intreccio con il capitalismo neoliberale in declino». - Wolfgang Streeck


"L'Europa non è in crisi: è la crisi”. Così potrebbe riassumersi la tesi di questo libro. Eurosuicidio è una diagnosi lucida e impietosa del fallimento strutturale dell'Unione Europea per come è stata concepita e realizzata. Gabriele Guzzi, economista e filosofo tra i più brillanti della nuova generazione, mostra con chiarezza come l'attuale marginalità economica e geopolitica dell'Italia - e sempre più dell'intero continente - non sia un esito accidentale, ma la conseguenza logica delle scelte fondative di questa integrazione europea. L'Unione Europea non è stata la salvezza promessa: è diventata il principale artefice del nostro declino, privando l'Italia di strumenti indispensabili non solo per sostenere la propria economia, condannandola a decenni di stagnazione, ma anche per assicurare l'efficace funzionamento del proprio sistema democratico. Le idee che guidano l'attuale costruzione europea - a partire proprio dalla moneta unica - rappresentano così le cause più profonde del suicidio che il continente sta oggi mettendo in atto in tutti i principali ambiti politici, industriali e geopolitici, dalla guerra in Ucraina alla guerra commerciale con gli Stati Uniti. Con una scrittura brillante e uno sguardo insieme economico, politico e culturale, il libro affronta senza infingimenti la grande mistificazione del discorso europeista: l'idea che l'UE sia stata un fattore di pace, progresso e modernizzazione. Al contrario, l'autore ne ricostruisce la natura ideologica e dogmatica, fino a proporre una vera e propria teologia politica dell'euro come surrogato spirituale di una classe dirigente priva di visione. Ma Eurosuicidio non si ferma alla diagnosi e lancia una sfida politica e culturale, avanzando una proposta concreta e visionaria su come superare l'attuale costruzione europea. Perché solo se sapremo riconoscere gli errori del passato, disfacendo con coraggio ciò che non funziona, sarà possibile immaginare un domani migliore per l'Italia e una nuova cooperazione tra Stati fondata su giustizia, democrazia e pace. Prefazione di Lucio Caracciolo






Uffici postali chiusi anche fino a Natale, il caos è servito

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Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano di Francesco Costa (Mondadori)

Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on ...