Cerca nel blog

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

giovedì 30 ottobre 2025

Cartelli di sangue. Le rotte del narcotraffico e le crisi che lo alimentano di Nicola Gratteri, Antonio Nicaso (Mondadori)

 Il nuovo saggio di Gratteri e Nicaso è un viaggio lucido e sconvolgente nelle pieghe del narcotraffico internazionale. Un libro che dimostra come, per debellare davvero questa piaga, la cooperazione tra paesi e strutture antimafia sia condizione necessaria, ma non sufficiente. Occorre liberare i territori dai bisogni e dalla paura, restituendo dignità e fiducia alle comunità; solo così si potrà togliere terreno fertile alle mafie e permettere ai giovani di crescere in un ambiente fondato sulla legalità, sulla responsabilità e sul rispetto reciproco.


Una rete invisibile avvolge il pianeta. Lungo i suoi fili scorrono tonnellate di cocaina e inimmaginabili quantità di denaro. Dalle coltivazioni sterminate del Sudamerica, la droga raggiunge ormai ogni angolo del mondo - Stati Uniti, Olanda, Australia, Italia - alimentando un'economia criminale globale. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso hanno seguito queste rotte sul campo, partendo dai luoghi in cui tutto comincia: Colombia, Perú e Bolivia, i tre principali produttori mondiali. Lì hanno incontrato i cocaleros che raccolgono le foglie, visto le cocinas dove le foglie diventano pasta di coca e poi, nelle sedi delle unità antidroga, raccolto le voci di chi il narcotraffico lo combatte ogni giorno. Il quadro che emerge è impietoso: mentre i cartelli sudamericani accumulano guadagni colossali, interi territori sprofondano nella miseria, soffocati dalla corruzione e dalla violenza, privati della forza delle istituzioni. Eppure la droga non si ferma, attraversa confini porosi, viaggia nascosta nei container, arriva nei maggiori porti europei persino a bordo di sommergibili artigianali. L'Italia è parte integrante di questo sistema: la 'ndrangheta, con la sua straordinaria capacità di penetrazione, è oggi uno dei partner più affidabili dei cartelli sudamericani. Dalle banchine di Gioia Tauro milioni di dosi invadono le piazze dello spaccio, trasformandosi in denaro che viene ripulito con metodi sempre più sofisticati, fino a intrecciarsi con l'economia legale





“Stragi d’Italia” Scarpinato Roberto alla presentazione del libro di Luigi Li Gotti e Saverio Lodato

Propaganda russa in Italia? Marco Rizzo: "E' pieno di giornalisti pagati dagli USA"

EMANUELE FIANO viene INTERROTTO a un CONVEGNO e INVOCA L’OLOCAUSTO: "Sono Sionista"

Burevestnik, il missile della tempesta russa - di Orietta Moscatelli

All’Onu Israele insulta Albanese: “Strega fallita”. L’Italia la sconfessa, l’Ungheria si accoda

CATASTROFE POKROVSK | ODESSA E CRIMEA BLACKOUT E INCENDI | ZELENSKY ORA AMMETTE DISASTRO (FORSE)

Sudan e Gaza: l’auto racconto dei criminali di guerra

Ex Ilva: "nessun ritorno al passato"

Una discarica a cielo aperto lungo la complanare: la segnalazione su #dilloatelerama

IL FONDAMENTALISMO CATTOLICO AMERICANO

To Be STEFANO DONNO: Meloni-Orbán: l'amicizia di comodo e il "Patto del Diavolo" che logora l'Europa - ecco cosa ne penso

To Be STEFANO DONNO: Meloni-Orbán: l'amicizia di comodo e il "Patto del Diavolo" che logora l'Europa - ecco cosa ne penso

mercoledì 29 ottobre 2025

La scomparsa della verità. Social media e manipolazione dei fatti. Come possiamo difenderci di Steven Brill (Neri Pozza)

«Un’inchiesta innovativa, documentata e onesta di due dei dilemmi centrali del nostro tempo: cos’è la verità, e dove trovarla». - Bob Woodward

«La scomparsa della verità è la storia definitiva di un mondo in crisi, e un tentativo di affrontare questa crisi. Dalla Silicon Valley a Madison Avenue, dal 6 gennaio a Mosca, Brill ha dato un filo conduttore coerente a tutte le vicende che ci hanno diviso, ossia l’impossibilità di trovare una verità condivisa». - The New York Times


Quello della formazione dell’opinione pubblica in rete, all’interno di un ecosistema totalmente disintermediato, è il tema più importante della nostra contemporaneità, che può minare le fondamenta stesse della democrazia. Steven Brill esamina il “mix tossico” di disinformazione, informazioni errate, miti, “fatti” alternativi e teorie del complotto che sono proliferati online, portando a una mancanza di fede nelle verità condivise, sfiducia nella legittimità della scienza e della competenza e un’erosione del nostro senso di comunità. Sottolineando l’urgenza di una profonda presa di coscienza collettiva, l’autore restituisce in questo saggio un quadro nitido e senza infingimenti della situazione, e traccia una strada per evitare che la rivoluzione digitale ci travolga definitivamente: vigilare sugli algoritmi pericolosi, chiedere la fine dell’anonimato online, verificare l’attendibilità delle notizie in rete e promuovere l’alfabetizzazione informativa per gli studenti. Un libro tanto documentato quanto drammaticamente attuale, perché mai come oggi si rivela profetico il paradosso di Oscar Wilde: «Chi dice la verità, prima o poi, viene scoperto» Se persone diverse credono a versioni diverse della verità, significa che non ne esiste una reale, condivisa da tutti. Al suo posto troviamo menzogne, “realtà” inventate di sana pianta, manipolazioni, distorsioni e paranoie; il caos soppianta la ragione e la civiltà; il potere non deriva dalla discussione rigorosa delle idee all’interno del processo democratico, ma viene dato a chi riesce a seminare più diffidenza per raggiungere i propri scopi.




ZELENSKY NEGA IL DISASTRO A POKROVSK

Intervento lucido di Massimo D'Alema su Gaza e Israele

Napoli Città Anticamorra, Consiglio comunale solenne

Bari decolla con nuove rotte, Brindisi perde quota

Confronto in commissione sull'emergenza abitativa

Ranucci: “In Rai mi hanno chiesto di togliere genocidio dal titolo della puntata”

«Fuori i sionisti dalle università»: pro Pal interrompono un incontro a Ca' Foscari di Venezia

Lettera aperta a Sergio Mattarella - L’Italia che Lei non vede più!

Meloni-Orban: incontro al vertice, intervista a Marco Rizzo

Terza guerra mondiale, Marco Rizzo: "Pur di restare a galla, politici europei ci mettono a rischio"

Gaza, Israele rade al suolo la tregua (dando la colpa, come sempre, a Hamas)

Jebreal: "Ogni volta che non processiamo crimini di guerra apriamo a crimini più gravi"

martedì 28 ottobre 2025

Operai e contadini non vi capiscono di Vladimir Majakovskij a cura di Amedeo Anelli (Bibliotheka Edizioni)

 Il 14 aprile 1930 Vladimir Majakovskij si suicida. I motivi di natura personale si intrecciano al definitivo fallimento degli ideali socialisti e comunisti in cui aveva creduto con passione ed energia. Nei modi e nelle soluzioni egli aveva affrontato un campo ampio di esperienze, rinnovando in modo iperbolico non solo il linguaggio, ma l'intero sistema delle arti e della comunicazione, e si era interrogato sul ruolo dell'intellettuale nei rapporti con la società e con il potere. Un ruolo che erompe in questi scritti che traghettano l'autore dal contesto temporale in cui visse nel mondo di oggi, schiavo dei mass media e di una comunicazione onnipervasiva




DIEGO FUSARO: Mario Draghi: "Europa sotto attacco"

Sanzioni, guerra, mondo multipolare. Il punto di Orsi e Santi

Argentina, Milei esulta per la netta vittoria del suo partito alle elezioni di medio termine

Guasto è il mondo di Tony Judt (Mondadori)

  C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere. Per decenni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell’interess...