il caso Branchi. L' ultima verità di Nicola Bianchi ( Minerva Edizioni) - video
29 settembre 1988, una notte di nebbia fitta, a Goro. Una
notte che nessuno potrà più dimenticare, l’ultima per Vilfrido Luciano Branchi,
per tutti semplicemente Willy. Il suo corpo, completamente nudo e massacrato di
botte, verrà trovato all’alba del 30 settembre lungo una delle sponde del fiume
Po, proprio sotto il cartello di Goro, paese di pescatori tra le regioni
dell’Emilia-Romagna e del Veneto. Faccia e pancia contro la nuda terra
inzuppata di sangue, Willy è stato ucciso con una pistola da macello, quella
che in quegli anni veniva utilizzata per giustiziare i maiali. Ma chi ha
commesso il massacro? Chi non ha avuto nemmeno un briciolo di pietà per quel
ragazzone di oltre 180 centimetri, con un deficit cognitivo, che non avrebbe
mai fatto male nemmeno a una mosca?
Oggi, quasi 40 anni dopo, non c’è ancora la verità, manca il
nome (o i nomi) del responsabile, manca il movente, mancano le risposte a tanti
perché. In questo libro, riedizione totalmente aggiornata di Storia di Willy e
di Valeriano Forzati presunto colpevole, uscito nel 2015, vengono messi in fila
tutti i nodi della tragedia, arrivando fino ai giorni nostri con un’inchiesta
ancora aperta. Nel 2014, grazie a un’indagine giornalistica e a un’intervista
fatta all’ex parroco del paese, don Tiziano Bruscagin, il fascicolo venne
riesumato dagli archivi polverosi del tribunale e riscritto in ogni sua parte,
aggiungendo centinaia di testimoni, sentendo migliaia di intercettazioni
telefoniche e ambientali, riprendendo in mano vecchi interrogatori, facendo
emergere dettagli mai scoperti prima. Ma, soprattutto, scandagliando una nuova
pista, quella della pedofilia, celata dietro un muro di omertà non ancora
abbattuto.
Il Caso Branchi ripercorrerà tutte le tappe della vicenda,
attraverso interviste e atti esclusivi, portando il lettore in un mondo oscuro,
viscido e tenebroso dal quale non potrà più tornare indietro