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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

sabato 20 settembre 2025

Via al “Cantiere delle idee”: la parola ai cittadini

Chirurgia vascolare, reparto pronto a metà e l'inaugurazione “sfuma”

Il Compromesso Storico Berlinguer, Moro e la rinascita dell’Italia dopo la guerra

ZELENSKY: KIEV RICONQUISTA TERRITORI, MA INSPIEGABILMENTE È LA RUSSIA AD AVANZARE

FRANCIA IN CRISI: LE CONSEGUENZE PER L’EUROPA

Sciopero per Gaza, la Cgil a Montecitorio con il lutto e barche di carta: "Basta genocidio"

“L’attività partigiana nel territorio cremonese”: la presentazione del libro

De Cristofaro vs Tajani: "Su Gaza parole ipocrite e tardive. Cosa fate nel concreto?"

venerdì 19 settembre 2025

Per una critica anarchica dell'anarchismo di Tomás Ibañez (Elèuthera)

Teorico e attivista libertario, Ibáñez intende scuotere dalle fondamenta le certezze dell’anarchismo e agitarne le acque affinché non cessino mai di essere turbolente. L’ambizione è di affrancarsi da quella visione metafisica tipicamente occidentale che postula la necessità di fondare i propri criteri e principi su basi ultime, solide, atemporali e indiscutibili. Una tentazione alla quale il pensiero anarchico classico, figlio illegittimo dell’Illuminismo, ha talvolta ceduto. Ma la storia ci insegna che ogni principio fondativo porta con sé il germe del rischio totalitario. Proprio per questo la postura anarchica, la cui ragion d’essere è la lotta contro ogni forma di dominio, deve rinunciare a qualsiasi fondamento che pretenda di essere immutabile e assoluto. La sfida per l’anarchismo contemporaneo, o meglio per gli anarchismi, è dunque di rinunciare all’idea di avere un sistema di pensiero concluso ed esaustivo, sviluppando al contempo una caparbia critica verso se stesso. Sono queste le premesse per un anarchismo non fondazionale in sintonia con le lotte del XXI secolo e in grado di affrontare le complesse sfide poste da un mondo in rapido cambiamento




Il grande cinema Asiatico, le voci della poesia coreana, l’italiano più famoso della storia in Giappone sbarcano a Lecce, con ALFest 2025

 Il grande cinema Asiatico, le voci della poesia coreana, l’italiano più famoso della storia in Giappone sbarcano a Lecce, con ALFest 2025. Dal 19 al 21 settembre 2025, il Salento diventa il cuore del dialogo tra Asia e Occidente con tre giorni di cinema, letteratura e incontri per esplorare le infinite sfaccettature del continente asiatico, grazie alla Direzione Artistica del Festival di Cristina Massaro. L'edizione di quest'anno propone una doppia tappa, a settembre e a dicembre, e  si preannuncia come la più ricca di sempre, con la prima tappa del programma che spazia dal cinema d'azione di Hong Kong a un evento letterario di portata internazionale sulla poesia coreana, fino a un talk esclusivo sulla cultura pop giapponese con la superstar Girolamo Panzetta.

Il festival si aprirà ufficialmente venerdì 19 settembre alle ore 18:00 con la cerimonia di inaugurazione presso il Multisala Massimo. Dopo il cocktail di benvenuto, si passerà alla presentazione dei programmi di settembre e dicembre e dei relativi ospiti e si procederà con la prima proiezione “Dr. Cheon and Lost Talisman” (Il Dr. Cheon e il Talismano perduto), un'opera che promette di catturare il pubblico con la sua potenza visiva e narrativa. Ospite d'onore Shintaro Ito ex Ministro dell'Ambiente del Giappone  e membro della Guild of Directors giapponese

Il programma prosegue sabato 20 settembre alle ore 18:30 presso il Convitto Palmieri con un ospite d'eccezione: Girolamo Panzetta. Nel talk "Samurai, sushi e style: il Giappone secondo l'italiano più famoso della storia in Giappone", Panzetta guiderà il pubblico in un viaggio ironico e profondo alla scoperta dei cliché e delle verità del Sol Levante, attraverso i suoi occhi.

La giornata conclusiva, domenica 21 settembre, sarà dedicata a un appuntamento di eccezionale prestigio culturale, che si terrà alle ore 11:00 sempre al Convitto Palmieri. Si tratta di “Voci dalla Korea”, un'Anteprima Nazionale con il Patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Corea che porta in Italia le voci in versi di Kim Kooseul e Choi Dongho, due dei più influenti poeti coreani contemporanei.

L'evento, curato da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in sinergia con La Casa della Poesia di Como, presenterà anche la nuova Antologia di Poesia Coreana Contemporanea (Anthology of Contemporary Korea 4-line Poetry), un progetto editoriale monumentale che per la prima volta rende accessibili questi versi al pubblico italiano, inglese e spagnolo. Questo appuntamento non è solo un reading, ma un vero e proprio evento diplomatico-culturale, come suggellato dal prestigioso Patrocinio Morale del Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano.

I due poeti, figure di spicco nel panorama letterario asiatico, dialogheranno con l'editore Stefano Donno e con Laura Garavaglia, Presidente della Casa della Poesia di Como e del Festival Europa in Versi. Sarà un'occasione unica per il pubblico di esplorare temi, stili e sensibilità di una cultura tanto affascinante quanto profonda.

Il 20 e il 21 si potranno vedere gratuitamente i film delle passate edizioni presso il cinelab di Lecce. Per recuperare e rientrare nel vivo e nella magia dell'ALFest.

 
















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giovedì 18 settembre 2025

Inclusione scolastica servizi al via per tutti

Trumpisti o muskisti, comunque «fascisti». Sinistra a caccia di nemici di Daniele Capezzone (Piemme)

 No, questo non è necessariamente un saggio pro-Trump, pro-Musk, pro-Milei, pro-Netanyahu. Anzi: l'autore non nasconde le sue perplessità, né gli piace sempre il linguaggio usato da Donald Trump, o la sua maggiore propensione alla battaglia che al sorriso. E tuttavia, come leggerete capitolo dopo capitolo, Capezzone non può certo negare robusti (e differenti) motivi di simpatia per lui e per gli altri tre personaggioni che campeggiano in copertina. Si tratta dunque (sfacciatamente, programmaticamente, volutamente) di un libro anti-anti-Trump, cioè contro gli oppositori pregiudiziali, ossessivi, assatanati, dell'attuale inquilino della Casa Bianca. E lo stesso vale per gli altrettanto invasati nemici di Musk, di Milei, di Netanyahu. In genere sono i medesimi soggetti che - senza un grammo di dubbio né un briciolo di ironia - si impancavano stentorei a dichiarare che il povero Joe Biden era "lucidissimo": pure quando stringeva mani inesistenti, o salutava amici immaginari, o si perdeva nei prati. Proprio su questo, allora, occorre riflettere: perché a sinistra ci sia sempre bisogno di un nemico da abbattere, e perché a destra serva forse un sovrappiù di attenzione verso gli amici da scegliere. Al di là della lite Musk-Trump, loro due e Milei, e su un piano diverso lo stesso Netanyahu, incarnano - ciascuno a modo proprio - un nostro desiderio: quello di una nuova epica, una dimensione di racconto forte e capace di ispirare, di appassionare. Anche di dividere, certamente. Ma non di annoiare. Chi vorrà batterli non dovrà essere da meno, in termini di racconto e di mito.




La storia di Aya Ashour

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Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano di Francesco Costa (Mondadori)

Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on ...