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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

sabato 7 giugno 2025

Considerazioni scomode #11 a cura di Leonardo Elia

Elisabetta Canalis sposa la causa di Telerama a sostegno di Gregorio

De Luca: "Nessuna giustificazione per la barbarie di Gaza. Sabato in piazza a Roma"

Ucraina, le macerie dopo gli attacchi della scorsa notte su Kiev

Luciano Canfora: "Ecco le responsabilità della Nato nella guerra in Ucraina"

Trump e Musk: ecco perché non poteva durare

Trump e Musk: ecco perché non poteva durare

Il Parlamento polacco ratifica il "genocidio" commesso dai nazisti ucraini - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico

Il Parlamento polacco ratifica il "genocidio" commesso dai nazisti ucraini - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico

REFERENDUM 8-9 GIUGNO: la parola agli italiani

Trump vs Musk: il collasso del capitalismo americano E’ UNO SPETTACOLO - ft Gabellini + Volpi

Pier Paolo Pasolini vs. Carmelo Bene

2001: A Space Odyssey "Star Gate" sequence

venerdì 6 giugno 2025

Obiettivi NATO nel mirino della RAPPRESAGLIA di Putin: il messaggio di Trump ft G. Gaiani

Loretta Napoleoni - Il paradosso saudita e i nuovi equilibri del Golfo - Deglibalizzazione - L'Antidiplomatico

Loretta Napoleoni - Il paradosso saudita e i nuovi equilibri del Golfo - Deglibalizzazione - L'Antidiplomatico

L'arte della doppia puntata: come ti salvo Israele - EXODUS - L'Antidiplomatico

L'arte della doppia puntata: come ti salvo Israele - EXODUS - L'Antidiplomatico

“Mio nipote è diventato mio figlio”: Damiano Rizzi racconta il dramma degli orfani di femminicidio  - InsideOver

“Mio nipote è diventato mio figlio”: Damiano Rizzi racconta il dramma degli orfani di femminicidio  - InsideOver

La strana famiglia - Giorgio Gaber

Perché è finito l’amore tra Musk e Trump? Arrivano le prime critiche

Perché gli OCCIDENTALI non CAPISCONO un CA**O di Cina, e verranno ASFALTATI - ft. Pino Arlacchi

Donald Trump tells White House press conference he's disappointed with Elon Musk

giovedì 5 giugno 2025

Un giorno tutti diranno di essere stati contro di Omar El Akkad (Gramma Feltrinelli)

 Il 25 ottobre 2023, dopo tre settimane di devastanti bombardamenti su Gaza, Omar El Akkad pubblica in rete queste parole: “Un giorno, quando sarà sicuro, quando non ci sarà alcun rischio personale nel chiamare le cose con il loro nome, quando sarà troppo tardi per ritenere qualcuno responsabile, tutti diranno di essere stati contro”. Il post viene visualizzato più di dieci milioni di volte. La sua veemente denuncia dell’ipocrisia dell’Occidente dinanzi al genocidio di Gaza, del tradimento della sua promessa di libertà e giustizia per tutti, suscita un’eco enorme. Un giorno tutti diranno di essere stati contro, il libro che El Akkad decide poi di scrivere dopo la morte di migliaia di donne e bambini nella Striscia, è la cronaca di quella promessa tradita, il resoconto della fine dell’idea che regole e principi, le “verità manifeste” della democrazia occidentale, servano davvero a combattere il male e non a preservare il potere. Se il male, infatti, non è semplicemente muovere guerra contro un nemico, ma annientare un popolo intero riducendolo a nuda vita priva di ogni dignità e pietà umane, Gaza è oggi uno dei nomi per designare il suo irrompere nel mondo, il nome di un genocidio imperdonabile sotto ogni riguardo. Disgusto o rabbia dinanzi a un simile evento non hanno senso in questo libro crudo, doloroso e vulnerabile, nutrito dalla certezza che vi saranno sempre esseri umani ritenuti non degni della promessa di libertà, non soltanto arabi o musulmani o immigrati, ma chiunque non rientri nella terra del privilegio chiamata Occidente. Nelle sue pagine, l’unica possibile risposta sta in una rottura totale con il credo dell’Occidente. La stessa rottura che risuona in ogni parte del pianeta, nelle strade delle grandi città, nei campus universitari, nelle scuole. E che, nella scrittura lucida di El Akkad, capace di mescolare racconti toccanti con spietate considerazioni sul linguaggio dei media, trova la sua più formidabile eco




Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina di Francesca Albanese (Rizzoli)

Dieci storie che si legano alle vite di molte altre, ponendoci le domande a cui è doveroso dare risposta: quali sono le conseguenze dell...