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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

domenica 4 maggio 2025

Fondato sulla sabbia. Un viaggio nel futuro di Israele di Anna Momigliano (Garzanti)

In questo libro Anna Momigliano fotografa l'identità di un mondo di cui parliamo tutti pur sapendone molto poco, e ci consegna, in una ricostruzione solida e chiarissima, gli strumenti necessari per riconoscere nella guerra in Medio Oriente, riaccesa nel 2023, l'esito di una trasformazione che era in atto già da lungo tempo e cui la paura e il desiderio di vendetta non hanno fatto altro che dare il colpo finale.

«Quando sono tornata in Israele, circa otto mesi dopo il 7 ottobre, ho trovato una nazione scossa, incattivita, spaventata in balia di un senso di inevitabilità. Per capire cosa è diventato Israele dopo quel giorno, bisogna capire cosa stava diventando già prima.»


Per capire cosa è diventato Israele dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, dobbiamo innanzitutto chiederci cosa stesse diventando già prima di quel giorno. Israele è un paese giovane, dove l'età media è di ventinove anni e le cose cambiano con una rapidità difficile da immaginare. È anche un paese pieno di contraddizioni: da un lato gli ebrei ultraortodossi, molti dei quali non si identificano nell'idea moderna di democrazia, dall'altro i palestinesi con cittadinanza israeliana, che a propria volta non si identificano nell'idea di stato ebraico; da una parte un fortissimo legame con il passato e le tradizioni, dall'altra uno straordinario slancio verso il futuro della ricerca e delle nuove tecnologie. Come ha scritto Amos Oz, Israele è un paese nel quale «tutti vengono da qualche altra parte», perché è nato dalla fuga degli ebrei dall'Europa e dal Medio Oriente; un paese che da sempre convive con l'idea che altri vogliano spazzarlo via e che allo stesso tempo occupa da quasi sessant'anni territori nei quali impone a milioni di palestinesi un sistema antidemocratico



L'intellettuale militante. Critica sociale e impegno politico nel Novecento di Michael Walzer, E. Cavani Halling (Traduttore) edito da Il Mulino

Quale deve essere il ruolo del critico militante? Secondo Walzer, il rapporto che il critico sociale intrattiene con la società è delicato e spesso ambiguo. Non serve che vesta i panni dell'apologeta o del filosofo sdegnato. Piuttosto, perché la sua azione sia efficace, è decisivo il problema della distanza: rispetto ai valori e agli interessi della società di cui è testimone, egli deve essere al tempo stesso interno, cioè moralmente coinvolto, ed esterno, dunque capace di dire no. Passando in rassegna una galleria di ritratti di grandi personaggi - Orwell, Camus, Gramsci, Foucault, Marcuse e altri ancora - l'autore delinea la fisionomia dell'intellettuale militante nelle sue diverse declinazioni e individua le tre virtù critiche necessarie per guardare in modo pragmatico e tempestivo la realtà sociale: coraggio, compassione e «buon occhio», inteso come prontezza morale



L’eccezionalismo americano alla prova dei fatti | Prof. Michael Brenner

Dario Fabbri: Perché Trump attacca l’Europa? Russia, Cina e Nuovo Ordine Globale

"Bella ciao? Incredibile che chi si dice patriota la odi": la lezione di Barbero sulla Resistenza

ABBANDONATA E DIVORATA DALL'ERBA: LA CHIESETTA DI SANTA LUCIA RIDOTTA A UN RUDERE

SUORE IN FUGA DAL CONVENTO, L'EX BADESSA AL CONTRATTACCO | 03/05/2025

Zelensky: non possiamo garantire la sicurezza alla parata di mosca

sabato 3 maggio 2025

Instant geopolitica. Idee e teorie per vedere il mondo da una nuova prospettiva di Simone Guida (Gribaudo)

 Uno sguardo fresco e a tratti ironico sulla geopolitica, grazie a un libro pensato per chi è completamente a digiuno sul tema ma anche per chi voglia approfondire l’argomento. Il tutto tramite il punto di vista di un giovane divulgatore che raggiunge oggi quasi il milione di utenti grazie ai suoi libri, ai suoi video su YouTube e ai podcast (l’ultimo, appunto, si chiama Storie di Geopolitica). Dunque, per iniziare dalle basi: che cos’è la geopolitica? È vero che la Storia guida il destino di una nazione? E quanto conta la politica all’interno del contesto storico? Quali sono le differenze fra globalismo e localismo? E poi, più nello specifico: perché gli USA sono diventati una potenza globale (e come mai la Cina sarà la prossima?)? Perché la Russia è definita “l’enigma del XXI secolo”? Che ruolo hanno, oggi, i cosiddetti “stati marionetta”? Cosa ci riserva il futuro? Se, parafrasando Yves Lacoste, la geopolitica non è una scienza tradizionale bensì un approccio razionale di un insieme di rappresentazioni che esprimono le rivalità di diversi tipi di potere in un territorio, capire meglio la geopolitica significa vedere il mondo con occhi diversi, lontano da punti di vista monodimensionali o troppo semplificati




TRUMP in CRISI TOTALE si RIMANGIA TUTTE le PROMESSE ELETTORALI - Ft. Loretta Napoleoni

War Room Books - Davide Giacalone dialoga con Claudio Martelli

"Il fiume in secca per colpa dell'innevamento artificiale sullo Zoncolan": la denuncia in Friuli

Cosa ci dicono i primi 100 giorni di Trump? - Globally

In Puglia calo della disoccupazione e incremento dei contratti stabili

CONCLAVE, SMENTITE LE NOTIZIE SU UN MALORE DEL CARDINALE PIETRO PAROLIN | 02/05/2025

Primo Maggio anarchico ma silenzioso, è l’omaggio a Paolo Lambruschi

Caracciolo a Otto e mezzo: "Trump sta distruggendo lo Stato americano"

venerdì 2 maggio 2025

INCONTRO CON IL REGISTA FEDERICO GRECO E DIBATTITO SULLA SCUOLA PUBBLICA A LECCE OGGI VENERDI’ 2 MAGGIO 2025

Immaginate un autore che sa raccontare Stanley Kubrick con la stessa passione con cui denuncia le storture del neoliberismo, che passa dal mockumentary horror ai documentari sociali senza perdere mai il filo della sua visione. Questo è Federico Greco, e oggi 2 maggio 2025, alle ore 19:00, la Biblioteca Bernardini / Ex Convitto Palmieri di Lecce (Piazzetta Giosuè Carducci) aprirà le sue porte per celebrare il suo straordinario percorso artistico, intellettuale e professionale.

Un evento che non sarà solo una presentazione, ma un dialogo aperto: qui il dibattito non è solo benvenuto, è garantito!  

In questo appuntamento il regista parlerà del suo documentario

D’Istruzione Pubblica: i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Questo quanto è scritto nella nostra Costituzione del 1948, all’articolo 34. All’articolo 3 la Costituzione precisa: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. È ANCORA VERO?

Sono previsti gli interventi del Prof. Guglielmo Forges Davanzati, (Unisalento) e Mina Matteo (Osservatorio militarizzazione delle scuole)

Nato a Roma l’11 novembre 1969, Greco si forma al cinema presso La Sapienza e da oltre trent’anni si muove con agilità tra i ruoli di sceneggiatore, regista, montatore e insegnante. Il suo esordio è un colpo da maestro: nel 1999 firma Stanley and Us, una docuserie dedicata a Kubrick che diventa un cult, oggi in riedizione internazionale come Stanleyandus e trasformata in un libro edito da Lindau e Art Digiland. Da lì, il suo cammino è un’esplosione di idee: dirige documentari come Ambiguità e disincanto su Emidio Greco e si dedica al mockumentary con Il mistero di Lovecraft (2005), un horror che conquista festival come Sitges e Buenos Aires Rojo Sangre.   Greco non si ferma mai. È un esploratore del cinema: con Nuit Americhèn (2013), un corto finanziato dal MiBACT, porta un clown mannaro (Francesco Scimemi) sullo schermo accanto a talenti come Gianmarco Tognazzi, mentre con PIIGS (2017) – narrato da Claudio Santamaria e Willem Dafoe – scuote le coscienze sull’austerità economica, coinvolgendo Noam Chomsky. Poi c’è C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando (2022), un grido sulla sanità pubblica con voci come quelle di Gino Strada e Roger Waters, secondo tassello della sua “trilogia del neoliberismo”. E il terzo? D’istruzione pubblica, sulla scuola, è già in lavorazione.   Scrittore di quattro libri, tra cui Star Wars – La poetica di George Lucas (La nave di Teseo, 2021), Greco è anche un docente appassionato – ha insegnato a La Sapienza e all’Accademia di Belle Arti di Perugia – e un critico che sa leggere il cinema con occhio acuto, come dimostra il suo vlog Desaparecinema su OttolinaTV. Il 2 maggio 2025 non sarà una lezione accademicca, ma una conversazione. Porteremo domande, curiosità, magari anche qualche provocazione, perché Federico Greco è uno che ama il confronto. Se vi appassionano il cinema che osa, le storie che fanno pensare o semplicemente il talento che non si piega alle convenzioni




La RUSSIA ROMPE il MONDO UNIPOLARE - Ft. Federico Greco e Sandro Teti

Federico Greco: narrazioni, cinema e soft power a stelle e strisce

Incontro con il regista Federico greco, autore di: “PIIGS. La realtà contro i dogmi dell’austerity”

Federico Greco: esiste il cinema non politico?

Federico Greco: cinema verità, da Soy Cuba a Distruzione Pubblica

Federico Greco: il nuovo cinema "paradiso della manipolazione"

C'ERA UNA VOLTA IN ITALIA ● un film di Federico Greco e Mirko Melchiorre

Fate presto. L'emergenzialismo come fase estrema del neoliberismo di Salvatore Bianco (Rogas)

Un sistema, quello del tardo capitalismo o «tecno-capitalismo», che in una cornice di devastazione ambientale ci fa lottare tra di noi come ...