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GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
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Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
mercoledì 22 gennaio 2025
martedì 21 gennaio 2025
Nel Baratro della guerra continua Presentazione OGGI A LECCE del libro di Elena Basile (Ex Ambasciatrice, scrittrice e giornalista) dal titolo L’occidente e il nemico permanente (PaperFirst)
Con il Patrocinio del
Comune di Lecce, Regione Puglia, Biblioteca Bernardini, Polo Biblio Museale di
Lecce, Provincia di Lecce, Puglia Culture e in collaborazione con ANIEF Associazione Professionale Sindacale,
Università del Salento – COBAS – Pacelink, Potere al Popolo, I Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno è previsto l’incontro dal titolo “Nel Baratro
della guerra continua - Presentazione del
libro di Elena Basile (Ex Ambasciatrice, scrittrice e giornalista) L’occidente
e il nemico permanente edito da PaperFirst, martedì 21 Gennaio 2025 alle Ore 18.00 presso Biblioteca Bernardini
Ex Convitto Palmieri, Piazzetta Carducci – Lecce.
Apre l’incontro Stefano
Donno editore de I Quaderni del Bardo Edizioni
Modera e Coordina -
Silvia Cazzato (giornalista)
Introduce - Prof.ssa
Santa De Siena
Dialogano con l’Autrice
Prof.ssa Maurizia Pierri, Prof.ssa Elisa Rubino, Prof. Salvatore Rizzello,
Prof.ssa Elena Maria Fabrizio, Dott. Leonardo Elia (blog Dialoghi Scomodi)
Un invito a riflettere e non restare indifferenti alle guerre, alle
catastrofi umanitarie, al genocidio, al militarismo, al negazionismo climatico,
alla crisi economica, allo scontro di civiltà, sospesi tra la sindrome securitaria
e il castello di carta della disinformazione. A non assecondare l’ipocrisia di
chi proclama “valori universali”, che ci rende complici dei massacri, mentre
viene tacitata ogni forma di dissenso e di mobilitazione sociale. Ma per
provare a smuovere le nostre coscienze, i nostri corpi, le nostre menti e il
nostro spirito critico di fronte alla disumanizzazione,
alla violenza, alle atrocità mentre il diritto internazionale è sotto attacco e
la nostra stessa democrazia va in frantumi.
Ne parliamo con
L’Ex-Ambasciatrice Elena Basile che nel suo ultimo libro L'Occidente
e il nemico permanente esamina il passaggio di paradigma dalla Vecchia alla
Nuova Europa e ricostruisce la genesi dei due principali conflitti dell’Ucraina
e del Medio Oriente, ponendo seri interrogativi geopolitici. Sottolineando come
“i giochi strategici globali siano frutto di una visione patologica del mondo e
dell’Occidente che braccato dal declino che esso stesso ha creato, porta avanti
disegni imperialistici ed espansionistici”, incentrandosi sulla supremazia
militare piuttosto che aprire il tavolo dei negoziati come unica possibilità di
risoluzione razionale degli annosi conflitti fratricidi.
La
costruzione di un’alternativa riformatrice alla normalizzazione della guerra ha
bisogno di un impegno più incisivo da parte della UE e non di uno
scontro tra il bene e il male. Di fronte al rischio di un’escalation infinita e
al triste destino nucleare, non lasciamoci trascinare nel baratro di una guerra
infinita. “Querela Pacis”,
imploriamo la pace!!!
Si invita la cittadinanza
e la stampa tutta a partecipare all’incontro
Scheda del volume - L'Occidente
e il nemico permanente di Elena Basile (PaperFirst) - Sono passati due
anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, che continua a seminare lutti e
disperazione. Un nuovo conflitto è sorto in Medio Oriente, come conseguenza
della mancata soluzione alla questione palestinese che si trascina da più di un
secolo. Le due crisi presentano il rischio di trasformarsi in guerre globali e
nucleari, e i loro resoconti mediatici si basano sulla stessa narrativa
dominante, sebbene gli scacchieri internazionali siano molto diversi: prevale
un approccio di stampo etico e religioso, lo scontro tra il bene e il male,
rispetto a un’analisi razionale e storica. Come mai? Non è una coincidenza.
L’autrice illustra come i giochi strategici globali siano frutto di una visione
patologica del mondo dell’Occidente che, braccato dal declino che esso stesso
ha creato, porta avanti disegni imperialistici ed espansionistici,
focalizzandosi sulla supremazia militare e relegando in un angolo diplomazia e
mediazione: si allontana così l’idea di un Occidente sano, possibile
protagonista del nuovo riformismo, e si alimenta il bisogno di un nemico
permanente, che è ormai dato per scontato dai governanti occidentali.
Prefazione di Luciano Canfora. Postfazione di Alberto Bradanini
lunedì 20 gennaio 2025
Craxi, l'ultimo vero politico di Aldo Cazzullo (Rizzoli)
«A un tratto, la ruota del destino diede un giro. La vicenda di Craxi entrò nella fase finale, quella della vita e della morte. In poche settimane la situazione sarebbe precipitata, in modo insieme epico e grottesco. Iniziava una tragedia. Che tanti in principio considerarono una farsa. Perché l’Italia è convinta di essere un Paese comico, al più melodrammatico. Invece la storia unitaria del nostro Paese è una storia tragica.»
Tutti i colori del rosso. Un viaggio nella storia della sinistra (Feltrinelli)
Tutti i colori del rosso è un viaggio nella storia della
sinistra europea e mondiale post 1989, che riflette e indaga l’attualità
politica italiana, internazionale e le sfide poste dal disordine globale nel
quale siamo immersi. Pace e guerra, immigrazione, il diritto alla salute,
lavoro e precariato, contrasto alla povertà, ambientalismo e giustizia
climatica, i diritti civili e le donne in politica: le otto inchieste
giornalistiche che compongono il volume affrontano le questioni centrali del
nostro tempo. Il libro analizza e interroga anche le scelte, le promesse
tradite o incompiute dei protagonisti che negli ultimi tre decenni hanno
caratterizzato a sinistra la leadership di partiti e governi: le luci e le
ombre di François Mitterrand sull’immigrazione, la parabola di Tony Blair
segnata dalla guerra in Iraq, i limiti del riformismo verde di Joschka Fischer,
il cammino di Willy Brandt verso la caduta del Muro di Berlino, la sfida di
Barack Obama per la sanità pubblica, Matteo Renzi e la rottamazione del diritto
del lavoro, Lula e l’agenda per la “Fame zero”, l’ascesa di Ada Colau e le
donne in politica nella Spagna post franchista. Nei loro ritratti emergono gli
snodi tematici cruciali determinanti ieri come oggi. Dalla ricostruzione con
una prospettiva storica del tramonto elettorale e politico delle
socialdemocrazie, si illumina ciò che è stato e ciò che manca alle sinistre per
incarnare un progetto di riscatto sociale collettivo e orientare in senso
progressista le grandi trasformazioni all’orizzonte. Perché non esiste
un’alternativa alla globalizzazione mercatistica? È possibile ricostruire la
relazione tra sinistre e popolo, colmando i ritardi nella comprensione dei
mutamenti nelle società? Come tenere insieme la difesa dei diritti sociali e la
promozione di quelli civili? A queste domande critiche rispondono gli
interventi di Fausto Bertinotti, Pietro Bartolo, Emma Bonino, Luigi Manconi,
Susanna Camusso, Rosy Bindi, Sergio Cofferati e Livia Turco.
domenica 19 gennaio 2025
Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano di Francesco Costa (Mondadori)
Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on ...
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La recente, amara denuncia della tennista Aryna Sabalenka non è una semplice nota a margine nella cronaca sportiva. È il sintomo lancinante ...

