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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

domenica 1 dicembre 2024

Covando un mondo nuovo. Viaggio tra le donne degli anni Settanta di Paola Agosti, Benedetta Tobagi (Einaudi)

 «Un’esperienza totalizzante, fondativa, che trasforma l’esistenza: emerge innanzitutto questo, quando chiedo alle donne attive nel movimento degli anni Settanta cosa sia stato, per loro, il femminismo».

Questa splendida raccolta di fotografie degli anni Settanta è il frutto di una selezione a quattro mani di Paola Agosti, autrice degli scatti, testimone e interprete unica di un’epoca, e Benedetta Tobagi, che ora ridà loro voce, con grande immediatezza e piglio narrativo, raccontandoci quella che è stata definita la sola rivoluzione riuscita del Novecento, ovvero quella delle donne. All’alba del decennio l’Italia è un Paese plurale, dove convivono ragazze in minigonna e signore nerovestite con lo scialle in testa, battagliere avvocate e altrettanto battagliere operaie e contadine. Plurali sono anche le anime del movimento femminista, sia per i diversi rapporti che intrattengono con i vari partiti sia per quale ritengono la sfera giusta su cui concentrare gli sforzi. A Roma la via prediletta è quella dell’azione politica, a Milano prevale il tentativo di liberarsi attraverso i gruppi di autocoscienza. Nonostante le differenze, però, le grandi lotte del decennio vengono portate avanti a ranghi uniti, in primis quella per il diritto all’aborto. Oltre a illustrare e narrare tutto questo, Agosti e Tobagi trasmettono l’incredibile vitalità e creatività del movimento delle donne negli anni Settanta, che si manifestano negli slogan, come quello che dà il titolo al libro, nei pupazzi che portano ai cortei, nelle pratiche di self help e nei girotondi. La gioia di una stagione dirompente che ha conquistato alcuni dei diritti di cui godiamo oggi, una fonte di ispirazione tuttora valida.

«Tenere insieme liberazione individuale e collettiva, l’impegno per una profonda trasformazione ed evoluzione personale e al tempo stesso per un cambiamento radicale della società, per renderla più giusta, aperta, umana, perché l’una e l’altra cosa possono accadere davvero soltanto insieme: è una nota di fondo che dagli anni Settanta si è travasata nel femminismo intersezionale contemporaneo, e mi pare possa essere uno degli elementi più preziosi che il movimento delle donne porta in dote al XXI secolo».




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sabato 30 novembre 2024

La fine del potere ottomano. L’ultimo sultano, l’ultimo califfo, gli ultimi gran visir di Fabio L. Grassi (Marietti 1820)

Contrariamente alla fine dell’Impero zarista, dell’Impero asburgico e di quello germanico, la fine dell’Impero ottomano sopravvenne dopo lunga e tortuosa agonia, prodotta principalmente dalle confliggenti ambizioni delle potenze che avevano vinto la Grande Guerra. A cento anni dall’abolizione del califfato (3 marzo 1924), Fabio L. Grassi ripercorre la storia ben poco conosciuta degli uomini che ressero e rappresentarono l’impero in quegli anni. L’ autore ne illustra la vita, la carriera, le propensioni politiche, l’opera, le posizioni di volta in volta assunte, la loro sorte successiva, oltre che la loro dimensione culturale, morale e psicologica. Ciò che fecero e non fecero l’ultimo sultano, l’ultimo califfo e gli ultimi gran visir, ovvero i massimi rappresentanti della «Turchia legale», nelle loro relazioni da una parte con gli Alleati dall’altra con la «Turchia ribelle», costituisce un insieme complesso, ambiguo e in parte ancora misterioso



Mandato arresto per Netanyahu, Di Battista: "È tutto patetico, quando si tratta di Putin..."

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Putin chiede scusa ad Angela Merkel: "Non sapevo avesse paura dei cani". Lei nel suo libro lo accusa

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venerdì 29 novembre 2024

La fine del potere ottomano, il libro di Fabio L. Grassi oggi a Liberrima

Venerdì 29 novembre alle 18:00Fabio L. Grassi da Liberrima Lecce, ci parlerà del suo libro La fine del potere ottomano. L’ultimo sultano, l’ultimo califfo, gli ultimi gran visir, edito da Marietti.

Dialogano con l’autore la Professoressa Rosita D’Amora e il Professore Francesco D’Andria

Modera il giornalista Raffaele Gorgoni




Libertà di Angela Merkel (Rizzoli)

Questa autobiografia è una riflessione sulle condizioni dell’azione politica in un’epoca di scontro sempre più accentuato, è una lente unica per guardare nel cuore del potere ed è soprattutto un potente appello a favore della libertà.


Angela Merkel ha avuto la responsabilità del governo della Germania per sedici anni, durante i quali, con il suo operato e il suo atteggiamento, ha segnato la politica tedesca, europea e internazionale. Nelle sue memorie, ripercorre la sua vita in due Stati tedeschi fino al 1990 nella DDR, dal 1990 nella Germania riunificata. Com’è riuscita, lei, donna dell’Est, ad arrivare al vertice della CDU e a diventare la prima cancelliera della Germania unita? Che cosa l’ha guidata? In "Libertà" Angela Merkel descrive la vita quotidiana nella cancelleria, così come i giorni e le notti drammatiche in cui a Berlino, a Bruxelles e altrove si è trovata a prendere decisioni di enorme portata. Traccia le linee del cambiamento nella cooperazione internazionale e rivela la pressione che grava oggi su donne e uomini di governo quando si tratta di cercare soluzioni a problemi complessi in un mondo globalizzato. Ci conduce dietro le quinte della politica internazionale e mostra l’importanza, ma anche i limiti, dei colloqui personali



Licenziato Grillo, nasce il partito 5 Stelle