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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

lunedì 23 settembre 2024

The Rolling Stones - Jumpin' Jack Flash (Official Video) [4K]

Il pensiero politico di Marco Rizzo Coordinatore Nazionale di Democrazia Sovrana Popolare

Cercapersone esplosi in Libano: come hanno fatto?

Richiesti una forte politica europea e un budget per la promozione di ortofrutta

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Le nuove generazioni in politica: «Siamo cittadini, non simboli»

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La nostra politica ridotta a scontro identitario - La Stampa

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Scarsa partecipazione alle scelte, disinformazione, paure legittime: da Nord a Sud, così cittadini e politica locale si oppongono alle rinnovabili - Il Fatto Quotidiano

Scarsa partecipazione alle scelte, disinformazione, paure legittime: da Nord a Sud, così cittadini e politica locale si oppongono alle rinnovabili - Il Fatto Quotidiano

Politica, Il punto di vista di Follini: "Dopo i 'barbari' torna l'ora dei 'romani'"

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Presidente di tutti. Giorgio Napolitano nelle memorie di un segretario al Quirinale di Giovanni Matteoli (Il Mulino)

«Il presidente tenne sempre fede al compito di svolgere un ruolo di mediazione e di garanzia, del tutto coerente con la sua diffidenza per le contrapposizioni esasperate, le estremizzazioni e le faziosità. La sua intima convinzione era che l'Italia avesse bisogno di interventi di moderazione che evitassero i rischi molteplici per l'unità nazionale, sul terreno delle diversità regionali, delle disparità economiche, delle differenze sociali e della molteplicità di concezioni ideali e culturali». Giorgio Napolitano sale al Colle il 15 maggio 2006, subito dopo le elezioni politiche vinte di poco dal centro-sinistra federato per la seconda volta da Romano Prodi. Resterà al Quirinale nove anni, divenendo il primo Presidente della Repubblica rieletto e mantenendo un delicato «equilibrio europeo» anche quando a fare i titoli dei giornali saranno i marosi della politica italiana: dalla nascita del Partito Democratico all'affermazione del Movimento Cinque Stelle, dalla caduta di Silvio Berlusconi all'arrivo di Mario Monti, dall'ascesa di Matteo Renzi alla mancata riforma costituzionale del 2016. Giovanni Matteoli ha osservato quei difficili anni dal Colle più alto, ricoprendo diversi ruoli all'interno dello staff di Napolitano. Insieme al funzionamento «quotidiano» della prima istituzione della Repubblica, le sue memorie ci restituiscono la figura di un grande italiano, che ha rinvenuto nella sua profonda cultura politica la formula per custodire il nostro stato costituzionale nel difficile trapasso dal Novecento al «dopo» in cui ancora viviamo.



domenica 22 settembre 2024

Marcia pace: Conte, c'è un deficit di politica e di diritto - Notizie - Ansa.it

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Opinioni | Kamala Harris: quale politica estera? | Corriere.it

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Kiev lancerà missili europei in Russia? (Nel caso è un macello)

Libano, attacchi israeliani nei dintorni del villaggio di Rihan

"LA RUSSIA SCONFIGGEREBBE GLI USA IN UNA GUERRA CONVENZIONALE" - -la crisi della nostra deterrenza

Taranto. Vendita ex ilva: Taranto resti centrale.

Rifiuti, lotta agli abbandoni senza foto trappole

I lupi continuano ad attaccare, l'esperto: bisogna imparare a conviverci

2021 Remaster "While My Guitar Gently Weeps" with Prince, Tom Petty, Jeff Lynne and Steve Winwood

sabato 21 settembre 2024

ZZ Top La Grange live 1982

Il bolscevismo di Guido Manacorda (Oaks Editrice)

«La polizia segreta terroristica è il vero elemento specifico del DNA del bolscevismo, come spiega con parole diverse Manacorda nel capitolo dedicato all'argomento. Oggi il suo nome è ancora cambiato (Fsb), ma la sostanza è sempre la stessa. Non a caso Putin, che si è formato nelle fila del Kgb, preferisce addirittura definirsi un cekista, rivendicando quindi una continuità con le origini della polizia bolscevica, anche se esibisce spesso, con compiacimento, forse perché più coreografiche, simbologie risalenti all'impero zarista, con la benedizione delle più alte gerarchie della Chiesa ortodossa patriottica. Insomma, ancora e sempre la 'Russia eterna', come amano definirla i suoi attuali governanti, è tenuta in piedi dalla sua altrettanto eterna polizia. Per questo un saggio come "Il bolscevismo", scritto più di ottanta anni fa, su questi ma anche su altri aspetti, è ancora un libro attuale» (dall'introduzione di Aldo G. Ricci)



Dialogando con Stalin — Anarchia, forze produttive e dialettica [Anarchia o socialismo?]

Ucraina, sinistra spaccata: alla prima prova si sfalda il campo largo

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Economia molisana ferma, Primiani: il centrodestra ha fallito - 20/09/2024

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Gli slogan volgari dei coscritti agitano di nuovo la politica - La Stampa

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La politica polarizzata: un problema in Occidente

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